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Anna Scalfi – Chat
Con questa installazione Anna Scalfi traduce in termini paradossali le proporzioni dell’impatto dei cambiamenti climatici sul livello dei mari, collocando all’ingresso dell’università una scaletta metallica alta circa 8 metri di cui i primi 6 privi di pioli e come già corrosi dall’acqua del mare.
Comunicato stampa
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Con questa installazione Anna Scalfi traduce in termini paradossali le proporzioni dell’impatto dei cambiamenti climatici sul livello dei mari, collocando all’ingresso dell’università una scaletta metallica alta circa 8 metri di cui i primi 6 privi di pioli e come già corrosi dall’acqua del mare.
Come fosse una strumentazione ordinaria incrociata per strada, l’interferenza di un’anomalia funzionale in grado di innescare altri scenari. L’ipotesi evocata è quella di un aumento della temperatura media globale tale da portare a un parziale scioglimento dei ghiacci e a un contributo all’innalzamento del livello del mare fino a 7 metri. Un livello raggiungibile se le emissioni di gas serra proseguiranno al trend attuale.
L'installazione veneziana è contigua a un progetto sul cambiamento climatico attivato nel 2007 con “Histogram” dove i volumi delle emissioni di CO2 dell'ultimo secolo vengono rappresentati come in un istogramma scultoreo sulle colonne antistanti un palazzo della borsa, parzialmente fasciate di un manto erboso sintetico, ogni colonna in proporzione diversa, così da riprodurre nel progredire delle altezze l’andamento ascendente.
L’intervento era stato progettato per le colonne della storica sede della borsa di Palais Brongniart, all’ultimo negato e quindi esposto al suo interno (ANSA Parigi,16 NOV). Sono in corso le richieste di permessi per realizzare l’intervento artistico su vari palazzi del mondo economico e finanziario.
Dagli inizi del novecento a oggi le emissioni di CO2 provenienti dalla combustione di idrocarburi sono passate da 2 miliardi a circa 30 miliardi di tonnellate all'anno. Gli studi effettuati negli ultimi 50 anni fanno ritenere che l’innalzamento della temperatura media globale sia determinato per la maggior parte dall’aumento delle concentrazioni di gas serra derivato dalle attività umane.
C’è chi le taccia chiacchiere, “chat”, profezie ecologiste, cupe degenerazioni sulle responsabilità da prendersi per le generazioni future, in una prospettiva che va da secoli a millenni, estinte le discendenze e diroccate le proprietà, speriamo corrente il patrimonio di conoscenza.
L’analisi dei dati scientifici prodotti dalla comunità accademica internazionale e valutati dal Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (IPCC), premio Nobel per la Pace nel 2007, fornisce precise indicazioni sulle misure per affrontare il problema, che riportano all’oggi il luogo dell’azione, entro i prossimi 30 anni la soglia per tagliare le emissioni di CO2 prodotte dall’attività umana.
Per l’eccellenza della ricerca scientifica prodotta sulle tematiche ambientali, la Facoltà di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia è la sede ideale a ospitare l’installazione.
Anna Scalfi (1965) vive l’arte come frame sovversivo i confini dell’agire concesso. L’intero processo organizzativo dei suoi progetti rientra in una prospettiva analitica dei meccanismi di negoziazione tra arte e società civile. Artista indipendente, interviene con progetti site-specific in grado di innescare dinamiche partecipative oltre l’ambito strettamente artistico.
Attualmente lavora a Londra dove porta avanti il progetto "From inside (I like the system)", un programma di PhD al dipartimento di Accounting, Finance and Management dell'University of Essex. La sua ricerca riflette una formazione interdisciplinare all’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Accademia d’Arte Drammatica S. D’Amico, la Facoltà di Sociologia a Trento.
Tra i lavori più recenti: "Celata (sotto la piazza scorre una roggia)", Manifesta 7 Parallel Events, Trento (2008); "Italia, esterno notte, agosto 2008", Loggia degli Abati, Palazzo Ducale, Genova (2008); "Ogni nostra cognizione prencipia da' sentimenti", Videoart Yearbook 2008; "Always half full", Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d'Alba (2008); "Welcome to Italy", Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (2007); "Money will save the World", Palais Brongniart, Place de la Bourse, Paris (2007).
Come fosse una strumentazione ordinaria incrociata per strada, l’interferenza di un’anomalia funzionale in grado di innescare altri scenari. L’ipotesi evocata è quella di un aumento della temperatura media globale tale da portare a un parziale scioglimento dei ghiacci e a un contributo all’innalzamento del livello del mare fino a 7 metri. Un livello raggiungibile se le emissioni di gas serra proseguiranno al trend attuale.
L'installazione veneziana è contigua a un progetto sul cambiamento climatico attivato nel 2007 con “Histogram” dove i volumi delle emissioni di CO2 dell'ultimo secolo vengono rappresentati come in un istogramma scultoreo sulle colonne antistanti un palazzo della borsa, parzialmente fasciate di un manto erboso sintetico, ogni colonna in proporzione diversa, così da riprodurre nel progredire delle altezze l’andamento ascendente.
L’intervento era stato progettato per le colonne della storica sede della borsa di Palais Brongniart, all’ultimo negato e quindi esposto al suo interno (ANSA Parigi,16 NOV). Sono in corso le richieste di permessi per realizzare l’intervento artistico su vari palazzi del mondo economico e finanziario.
Dagli inizi del novecento a oggi le emissioni di CO2 provenienti dalla combustione di idrocarburi sono passate da 2 miliardi a circa 30 miliardi di tonnellate all'anno. Gli studi effettuati negli ultimi 50 anni fanno ritenere che l’innalzamento della temperatura media globale sia determinato per la maggior parte dall’aumento delle concentrazioni di gas serra derivato dalle attività umane.
C’è chi le taccia chiacchiere, “chat”, profezie ecologiste, cupe degenerazioni sulle responsabilità da prendersi per le generazioni future, in una prospettiva che va da secoli a millenni, estinte le discendenze e diroccate le proprietà, speriamo corrente il patrimonio di conoscenza.
L’analisi dei dati scientifici prodotti dalla comunità accademica internazionale e valutati dal Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (IPCC), premio Nobel per la Pace nel 2007, fornisce precise indicazioni sulle misure per affrontare il problema, che riportano all’oggi il luogo dell’azione, entro i prossimi 30 anni la soglia per tagliare le emissioni di CO2 prodotte dall’attività umana.
Per l’eccellenza della ricerca scientifica prodotta sulle tematiche ambientali, la Facoltà di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia è la sede ideale a ospitare l’installazione.
Anna Scalfi (1965) vive l’arte come frame sovversivo i confini dell’agire concesso. L’intero processo organizzativo dei suoi progetti rientra in una prospettiva analitica dei meccanismi di negoziazione tra arte e società civile. Artista indipendente, interviene con progetti site-specific in grado di innescare dinamiche partecipative oltre l’ambito strettamente artistico.
Attualmente lavora a Londra dove porta avanti il progetto "From inside (I like the system)", un programma di PhD al dipartimento di Accounting, Finance and Management dell'University of Essex. La sua ricerca riflette una formazione interdisciplinare all’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Accademia d’Arte Drammatica S. D’Amico, la Facoltà di Sociologia a Trento.
Tra i lavori più recenti: "Celata (sotto la piazza scorre una roggia)", Manifesta 7 Parallel Events, Trento (2008); "Italia, esterno notte, agosto 2008", Loggia degli Abati, Palazzo Ducale, Genova (2008); "Ogni nostra cognizione prencipia da' sentimenti", Videoart Yearbook 2008; "Always half full", Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d'Alba (2008); "Welcome to Italy", Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (2007); "Money will save the World", Palais Brongniart, Place de la Bourse, Paris (2007).
05
giugno 2009
Anna Scalfi – Chat
Dal 05 giugno al 30 novembre 2009
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI – FACOLTA’ DI ECONOMIA
Venezia, Fondamenta Di San Giobbe, 873, (Venezia)
Venezia, Fondamenta Di San Giobbe, 873, (Venezia)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 18.00, il sabato dalle 8.00 alle 12.00
Vernissage
5 Giugno 2009, ore 11
Sito web
www.annascalfi.it
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