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Anna Spagna – Rifrazioni plastiche
Oltre 25 opere dal 1988 al 2020. Il lavoro di Anna Spagna parte dalle ricerche del Nouveau Réalisme per proseguire nella fertile corrente della “Poesia Visiva”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Almach Art Gallery presenta
ANNA SPAGNA
“rifrazioni plastiche” - 1987/2020
dal Nouveau Réalisme alla Poesia Visiva
Inaugurazione giovedì 15 ottobre, dalle 17 alle 21
(in mostra fino al 30 ottobre)
Nel lungo periodo di quarantena vissuto in Italia nella primavera del 2020, dovuto alla pandemia mondiale di Covid-19, Anna Spagna ha colto l’opportunità di mettere a frutto il tempo a disposizione per immergersi, anima e corpo, in una nuova ricerca artistica, da cui è scaturita una serie di opere inedite, esposte presso Almach Art Gallery in occasione della mostra “Rifrazioni plastiche” a cura di Luca Temolo Dall’Igna.
In questa scelta si può cogliere l’eco delle sperimentazioni artistiche e letterarie del movimento della poesia visiva, attivo soprattutto dagli anni ‘60 in un clima neoavanguardista. Anna Spagna è entrata in contatto con i membri del movimento - tra i promotori del gruppo, l’artista Lamberto Pignotti - attraverso il marito, il gallerista e intellettuale Gianfranco Bellora, che tra gli anni ‘70 e ‘80 sostenne le ricerche verbovisuali di molti artisti italiani con l’attività dello Studio Santandrea e del Centro Culturale d’Arte Bellora a Milano.
La ripetizione dell’immagine della diva del cinema hollywoodiano e, più in generale, dell’immagine femminile nella produzione dell’artista, va intesa come un omaggio universale nei confronti delle donne. In quest’ottica si collocano le opere “Donna in nero” e “Donna in bianco”, realizzate nel 1989.
La luce trova poi una dimensione sperimentale inattesa e totalmente inedita nella serie più attuale “Catarifrangenti”, cui l’artista si è dedicata poco prima dell’inizio della quarantena in Italia. Questi oggetti, con i loro bagliori e riflessi, occupano il punto di fuga principale delle tele, dal quale si dipartono e nel quale convergono tutte le linee prospettiche immaginarie. Il catarifrangente è, dunque, catalizzatore dello sguardo, assorbe nell’opera la centralità dello spazio geometrico, non disegnato ma percepito, e diventa un punto di luce che l’occhio può cogliere da infinite angolazioni.
Anna Spagna ha coltivato in campo artistico due concetti filosofici fondamentali, il “pensiero intuitivo” a cui bisogna lasciarsi andare per percepire immagini, strutture e colori in armonia, e il “pensiero astratto”, che eliminando il continuo riferimento antropomorfo e scientifico, permette di “vedere” e ricostruire rappresentazioni altrimenti inconcepibili.
Lasciatevi quindi trasportare dalla poesia di Anna Maria Spagna, in un mondo nel quale solo la vera Arte vi potrà far entrare.
ANNA SPAGNA
“rifrazioni plastiche” - 1987/2020
dal Nouveau Réalisme alla Poesia Visiva
Inaugurazione giovedì 15 ottobre, dalle 17 alle 21
(in mostra fino al 30 ottobre)
Nel lungo periodo di quarantena vissuto in Italia nella primavera del 2020, dovuto alla pandemia mondiale di Covid-19, Anna Spagna ha colto l’opportunità di mettere a frutto il tempo a disposizione per immergersi, anima e corpo, in una nuova ricerca artistica, da cui è scaturita una serie di opere inedite, esposte presso Almach Art Gallery in occasione della mostra “Rifrazioni plastiche” a cura di Luca Temolo Dall’Igna.
In questa scelta si può cogliere l’eco delle sperimentazioni artistiche e letterarie del movimento della poesia visiva, attivo soprattutto dagli anni ‘60 in un clima neoavanguardista. Anna Spagna è entrata in contatto con i membri del movimento - tra i promotori del gruppo, l’artista Lamberto Pignotti - attraverso il marito, il gallerista e intellettuale Gianfranco Bellora, che tra gli anni ‘70 e ‘80 sostenne le ricerche verbovisuali di molti artisti italiani con l’attività dello Studio Santandrea e del Centro Culturale d’Arte Bellora a Milano.
La ripetizione dell’immagine della diva del cinema hollywoodiano e, più in generale, dell’immagine femminile nella produzione dell’artista, va intesa come un omaggio universale nei confronti delle donne. In quest’ottica si collocano le opere “Donna in nero” e “Donna in bianco”, realizzate nel 1989.
La luce trova poi una dimensione sperimentale inattesa e totalmente inedita nella serie più attuale “Catarifrangenti”, cui l’artista si è dedicata poco prima dell’inizio della quarantena in Italia. Questi oggetti, con i loro bagliori e riflessi, occupano il punto di fuga principale delle tele, dal quale si dipartono e nel quale convergono tutte le linee prospettiche immaginarie. Il catarifrangente è, dunque, catalizzatore dello sguardo, assorbe nell’opera la centralità dello spazio geometrico, non disegnato ma percepito, e diventa un punto di luce che l’occhio può cogliere da infinite angolazioni.
Anna Spagna ha coltivato in campo artistico due concetti filosofici fondamentali, il “pensiero intuitivo” a cui bisogna lasciarsi andare per percepire immagini, strutture e colori in armonia, e il “pensiero astratto”, che eliminando il continuo riferimento antropomorfo e scientifico, permette di “vedere” e ricostruire rappresentazioni altrimenti inconcepibili.
Lasciatevi quindi trasportare dalla poesia di Anna Maria Spagna, in un mondo nel quale solo la vera Arte vi potrà far entrare.
15
ottobre 2020
Anna Spagna – Rifrazioni plastiche
Dal 15 al 30 ottobre 2020
arte contemporanea
arte moderna
arte moderna
Location
ALMACH ART
Milano, Via Gaudenzio Ferrari, 3, (MI)
Milano, Via Gaudenzio Ferrari, 3, (MI)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.30-13 e 16-19
Vernissage
15 Ottobre 2020, dalle 17 alle 21 ( nel rispetto delle normative in vigore )
gradita conferma
Sito web
Editore
Almach Art Editore
Ufficio stampa
Almach Art
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Importante!
Complimenti Anna in bocca al lupo un abbraccio maio