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Anna Torriero / Elio Torrieri – Sit Number 18: Il Piano Sottile
Nasce un nuovo filone espressivo.In mostra una selezione di opere di due artisti che da anni fanno parte della scena artistica italiana e internazionale. Un percorso di pittura e scultura che spazia dal concettuale all’iperrealismo e che ora approda ad una nuova ed entusiasmante gestualità astratta.
Comunicato stampa
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SIT NUMBER 18:IL PIANO SOTTILE
Anna Torriero - Elio Torrieri
Nasce un nuovo filone espressivo
Inaugurazione venerdì 16 ottobre 2009 alle 18.30
Durata mostra: dal 16 ottobre al 14 novembre 2009
Orario apertura: dal mart al sab 15.30-19.30 o su appuntamento
Non Permanent Gallery - via Montemagno 37, Torino
Non Permanent Gallery è lieta di presentare Sit number 18: Il Piano Sottile, doppia personale di Anna Torriero ed Elio Torrieri. In mostra una selezione di opere di due artisti che da anni fanno parte della scena artistica italiana e internazionale. Un percorso di pittura e scultura che spazia dal concettuale all’iperrealismo e che ora approda ad una nuova ed entusiasmante gestualità astratta.
È il piano sottile quello che unisce e accomuna la vita e l’arte di Anna ed Elio, che pur percorrendo iter artistici differenti, questi sono intrisi da un comune sentire, da un’attenzione per i più profondi significati dell’esistenza che i due artisti riescono ad esprimere con efficacia attraverso la loro arte, sicuramente anche in virtù della loro vita condivisa.
E’ il piano sottile dell’ascolto, delle percezioni, del senso intimo delle cose, delle verità nascoste tra forme e colori. Il piano, inteso come progetto di vita, intreccio, crescita insieme, ma in autonomia, con mutuo rispetto e reciproca attenzione.
Anna Torriero è un’artista concettuale, in cui grazia e leggerezza si integrano con un linguaggio complesso ed una tecnica consolidata. Da diversi anni partecipa ad iniziative espositive nazionali ed internazionali di ampio respiro. Le opere proposte in questa mostra – le uova di struzzo su cui interviene e le tele della serie “Io non dipingo, gioco” -, riflettono la poetica e i significati alla base della ricerca dell’artista. “Nel momento in cui l’uovo, simbolo della vita, è segnato da tratti calligrafici – ha rilevato Diego Bionda - o sovrasta caratteri che simboleggiano le lingue del mondo, il silenzio della geometria si mette in comunicazione con il linguaggio del mondo”. Le uova interpretate da Anna sono simbolo di vita, potenza e fragilità, interazione e integrazione degli opposti, testimonianza dell’atto creativo nella sua semplicità e grandezza. Anna si cimenta poi nel grande gioco della creazione, del generare, che si riflette nelle tele nere della nuova serie “Io non dipingo, gioco”, in cui pennellate di colori su magneti che si muovono, permettono di comporre di volta in volta immagini diverse. Nel momento ludico artista e fruitore si confondono in un gioco, in cui lo spettatore diviene l’artista e di conseguenza, il creatore.
Maestro dell’iperrealismo, le cui opere sono state esposte oltre che in Italia a Berlino, Kiev, San Paolo e Miami, Elio Torrieri per anni ha coniugato composizione moderna e impostazione classica, creando opere di una figurazione decisa, in cui negli ultimi tempi si è inserita una forte gestualità astratta. Nelle tele della serie “Il Vuoto e la Materia” esposte a Berlino nel 2006, “le immagini - scrive Vittorio Sgarbi - diventano assorta epifania oltre la quale non c’è altro da dire, rivelazione che concepisce solo la dimensione contemplativa, conciliando spirito, mistero, poesia”. Lo straordinario rigore formale con cui dipinge i soggetti rappresentati strappa al buio i colori e le forme per risaltarli in una luce vivida di echi caravaggeschi. Oggi la pittura di Elio si è trasformata, per una sorta di nuova febbre espressiva. Ed ecco che dal buio degli sfondi compaiono improvvise pennellate di colore, che quasi disturbano la composizione, le regalano un ulteriore livello di senso: ironico, giocoso, imprevedibile. L’’astratto si insinua nel figurativo con energia prorompente, quasi violenta. Nascono così i nuovi dipinti, quelli della serie “ANIMAli”. L’arte di Torrieri si manifesta in un caleidoscopio di forme e colore, in cui la figurazione supera i confini della rappresentazione oggettiva e lascia spazio all’interpretazione più profonda, quella delle pieghe dell’anima in cui istinti primari ed elevazione dello spirito trovano il loro equilibrio.
Veronica Perrone.
ELIO TORRIERI & ANNA TORRIERO
IL SEGNO DELLA FORMA
«Pioggia di primavera -
Ho visto certamente
gli spiriti
delle pietre».
Murakami Kijo
Il senso profondo della ricerca di Elio Torrieri e Anna Torriero, si identifica con una dimensione espressiva che va aldilà della realtà contingente per esprimere il sogno, la sottesa energia, la magia di una rappresentazione mai scontata o felicemente risolta.
Il loro discorso ricrea l'essenza di un dettato in cui simboli e segnali evocativi, straordinaria elaborazione figurale e le uova-genesi, diventano i momenti di una visione che li unisce, pur nella diversa impostazione concettuale.
Il filo lieve e impalpabile della poesia scorre da «Vuoto e Materia» di Elio alla serie «Io non dipingo, gioco» di Anna, dai ricordi di un'Africa altamente evocativa a «Piano di lavoro», dove un secchio, un uovo, un colore intenso diventano i momenti indissolubili di una «scrittura» per immagini che ha fatto dire a Vittorio Sgarbi che Elio Torrieri trasmette «una poetica delle cose, volutamente asettica, insensibile alle frenesie della mutevolezza umana.... E dall'elegante e simbolica resa di una mano, si approda al nuovo ciclo «Animalì», che rivela una gestualità esplodente, intensa, penetrante come sciabolate di colore nello spazio atmosferico.
Una gestualità che va da Kline ad Hartung, dall'«abstraction lyrique» di Mathieu a certe soluzioni Zen con i concetti di «vuoto», di velocità d'espressione, di spontaneità dell'azione.
Una sperimentazione, quella di Torrieri, che esprime la sua volontà di rinnovarsi e rinnovare il linguaggio dell'arte.
Un linguaggio che in Anna Torriero ha il fascino dell'uovo, della luce che percorre le forme graffite, del dato cromatico risolto con una raffinata e interiorizzata «lettura» dell'uomo, della società, di una cultura «in divenire».
Del tutto particolari sono le composizioni realizzate con calamite colorate su lamiera. Articolati nello spazio i segmenti assumono forme armoniose, musicali, ludiche, che l'intervento del pubblico modifica, rielabora, ridefinisce con un gesto semplice ma contemporaneamente dinamico, vitale, libero di trasmettere un ricordo o il gioco dell'esistere.
Angelo Mistrangelo
Testo critico: Angelo Mistrangelo
Curatori artistici: Veronica Perrone – Renato Bongiovanni
Ufficio stampa: Daniela Muretto – muretto@libero.it – cell. 339.6425815
Per maggiori informazioni contattare la galleria
Anna Torriero - Elio Torrieri
Nasce un nuovo filone espressivo
Inaugurazione venerdì 16 ottobre 2009 alle 18.30
Durata mostra: dal 16 ottobre al 14 novembre 2009
Orario apertura: dal mart al sab 15.30-19.30 o su appuntamento
Non Permanent Gallery - via Montemagno 37, Torino
Non Permanent Gallery è lieta di presentare Sit number 18: Il Piano Sottile, doppia personale di Anna Torriero ed Elio Torrieri. In mostra una selezione di opere di due artisti che da anni fanno parte della scena artistica italiana e internazionale. Un percorso di pittura e scultura che spazia dal concettuale all’iperrealismo e che ora approda ad una nuova ed entusiasmante gestualità astratta.
È il piano sottile quello che unisce e accomuna la vita e l’arte di Anna ed Elio, che pur percorrendo iter artistici differenti, questi sono intrisi da un comune sentire, da un’attenzione per i più profondi significati dell’esistenza che i due artisti riescono ad esprimere con efficacia attraverso la loro arte, sicuramente anche in virtù della loro vita condivisa.
E’ il piano sottile dell’ascolto, delle percezioni, del senso intimo delle cose, delle verità nascoste tra forme e colori. Il piano, inteso come progetto di vita, intreccio, crescita insieme, ma in autonomia, con mutuo rispetto e reciproca attenzione.
Anna Torriero è un’artista concettuale, in cui grazia e leggerezza si integrano con un linguaggio complesso ed una tecnica consolidata. Da diversi anni partecipa ad iniziative espositive nazionali ed internazionali di ampio respiro. Le opere proposte in questa mostra – le uova di struzzo su cui interviene e le tele della serie “Io non dipingo, gioco” -, riflettono la poetica e i significati alla base della ricerca dell’artista. “Nel momento in cui l’uovo, simbolo della vita, è segnato da tratti calligrafici – ha rilevato Diego Bionda - o sovrasta caratteri che simboleggiano le lingue del mondo, il silenzio della geometria si mette in comunicazione con il linguaggio del mondo”. Le uova interpretate da Anna sono simbolo di vita, potenza e fragilità, interazione e integrazione degli opposti, testimonianza dell’atto creativo nella sua semplicità e grandezza. Anna si cimenta poi nel grande gioco della creazione, del generare, che si riflette nelle tele nere della nuova serie “Io non dipingo, gioco”, in cui pennellate di colori su magneti che si muovono, permettono di comporre di volta in volta immagini diverse. Nel momento ludico artista e fruitore si confondono in un gioco, in cui lo spettatore diviene l’artista e di conseguenza, il creatore.
Maestro dell’iperrealismo, le cui opere sono state esposte oltre che in Italia a Berlino, Kiev, San Paolo e Miami, Elio Torrieri per anni ha coniugato composizione moderna e impostazione classica, creando opere di una figurazione decisa, in cui negli ultimi tempi si è inserita una forte gestualità astratta. Nelle tele della serie “Il Vuoto e la Materia” esposte a Berlino nel 2006, “le immagini - scrive Vittorio Sgarbi - diventano assorta epifania oltre la quale non c’è altro da dire, rivelazione che concepisce solo la dimensione contemplativa, conciliando spirito, mistero, poesia”. Lo straordinario rigore formale con cui dipinge i soggetti rappresentati strappa al buio i colori e le forme per risaltarli in una luce vivida di echi caravaggeschi. Oggi la pittura di Elio si è trasformata, per una sorta di nuova febbre espressiva. Ed ecco che dal buio degli sfondi compaiono improvvise pennellate di colore, che quasi disturbano la composizione, le regalano un ulteriore livello di senso: ironico, giocoso, imprevedibile. L’’astratto si insinua nel figurativo con energia prorompente, quasi violenta. Nascono così i nuovi dipinti, quelli della serie “ANIMAli”. L’arte di Torrieri si manifesta in un caleidoscopio di forme e colore, in cui la figurazione supera i confini della rappresentazione oggettiva e lascia spazio all’interpretazione più profonda, quella delle pieghe dell’anima in cui istinti primari ed elevazione dello spirito trovano il loro equilibrio.
Veronica Perrone.
ELIO TORRIERI & ANNA TORRIERO
IL SEGNO DELLA FORMA
«Pioggia di primavera -
Ho visto certamente
gli spiriti
delle pietre».
Murakami Kijo
Il senso profondo della ricerca di Elio Torrieri e Anna Torriero, si identifica con una dimensione espressiva che va aldilà della realtà contingente per esprimere il sogno, la sottesa energia, la magia di una rappresentazione mai scontata o felicemente risolta.
Il loro discorso ricrea l'essenza di un dettato in cui simboli e segnali evocativi, straordinaria elaborazione figurale e le uova-genesi, diventano i momenti di una visione che li unisce, pur nella diversa impostazione concettuale.
Il filo lieve e impalpabile della poesia scorre da «Vuoto e Materia» di Elio alla serie «Io non dipingo, gioco» di Anna, dai ricordi di un'Africa altamente evocativa a «Piano di lavoro», dove un secchio, un uovo, un colore intenso diventano i momenti indissolubili di una «scrittura» per immagini che ha fatto dire a Vittorio Sgarbi che Elio Torrieri trasmette «una poetica delle cose, volutamente asettica, insensibile alle frenesie della mutevolezza umana.... E dall'elegante e simbolica resa di una mano, si approda al nuovo ciclo «Animalì», che rivela una gestualità esplodente, intensa, penetrante come sciabolate di colore nello spazio atmosferico.
Una gestualità che va da Kline ad Hartung, dall'«abstraction lyrique» di Mathieu a certe soluzioni Zen con i concetti di «vuoto», di velocità d'espressione, di spontaneità dell'azione.
Una sperimentazione, quella di Torrieri, che esprime la sua volontà di rinnovarsi e rinnovare il linguaggio dell'arte.
Un linguaggio che in Anna Torriero ha il fascino dell'uovo, della luce che percorre le forme graffite, del dato cromatico risolto con una raffinata e interiorizzata «lettura» dell'uomo, della società, di una cultura «in divenire».
Del tutto particolari sono le composizioni realizzate con calamite colorate su lamiera. Articolati nello spazio i segmenti assumono forme armoniose, musicali, ludiche, che l'intervento del pubblico modifica, rielabora, ridefinisce con un gesto semplice ma contemporaneamente dinamico, vitale, libero di trasmettere un ricordo o il gioco dell'esistere.
Angelo Mistrangelo
Testo critico: Angelo Mistrangelo
Curatori artistici: Veronica Perrone – Renato Bongiovanni
Ufficio stampa: Daniela Muretto – muretto@libero.it – cell. 339.6425815
Per maggiori informazioni contattare la galleria
16
ottobre 2009
Anna Torriero / Elio Torrieri – Sit Number 18: Il Piano Sottile
Dal 16 ottobre al 14 novembre 2009
arte contemporanea
Location
NON PERMANENT GALLERY
Torino, Via Montemagno, 37, (Torino)
Torino, Via Montemagno, 37, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 15:30 alle 19:30 o su appuntamento
Vernissage
16 Ottobre 2009, ore 18:30
Autore