Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Anna Toscano
In questa mostra poesia e fotografia si omaggiano vicendevolmente nella doppia ispirazione dell’autrice, Anna Toscano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"In questa mostra poesia e fotografia si omaggiano vicendevolmente nella doppia ispirazione dell’autrice, Anna Toscano.
La serie delle “finestre” ricorda lo spirito girovago di Wim Wenders nei panni di fotografo paesaggista. Tutti i suoi scatti potrebbero intitolarsi ‘c’era una volta, in qualche parte del mondo…’, illuminando un pensiero che vaga senza meta nella lontananza. Nelle “finestre” di Anna Toscano, c’è, in più, un tentativo di fermare il tempo, incorniciandolo nella finestra, il che induce a pensare: ‘in qualche parte del mondo…sta succedendo ancora’, come farebbe chiunque guardi il mondo da un punto fisso attorno al quale tutto ruoti a ritmo continuo.
Alcune fotografie riprendono le finestre dall’esterno, ispirando quel moto di curiosità e malinconia per vite e luoghi possibili che non sono i nostri ma avrebbero potuto esserlo. Le altre, le più recenti, rappresentano finestrini, vetri, aperture, passaggi attraverso cui un occhio che è all’interno osserva un mondo in movimento, ripreso nel corso di viaggi a Londra, Roma, New York, con emozioni che vagano tra sicurezza e promesse di vita. Esso coglie scene di vita cittadina ma anche minimi dettagli, di tempi vissuti ma poi lasciati, in un allontanamento anticipato metaforicamente dall’atto di mettersi in un luogo chiuso. La finestra individua il “luogo deputato”, il cuore segreto di una città straniera da adibire, anche solo per un’ora, ad osservatorio poetico. E non è un caso che proprio le poesie di Anna Toscano si presentino al contrario come fotogrammi interiori da leggere o da ascoltare.
Nella serie delle “statue” l’amore per il dettaglio si esprime sul volto e sul corpo, con una sapienza che non conosce retorica. Gesti d’amore, sguardi, storie interiori, si, ma rubati a statue di marmo chiuse nei musei, che vengono così liberate dall’eterna condizione di esseri glaciali ed impalpabili, testimoni di storie sotterrate. Riprese nei loro particolari, occhi patinati, gesti ravvicinati, parti del corpo riattaccate, volti ingranditi, fioriscono invece godendo di nuova attenzione e inducendo emozioni tanto più vibranti quanto più celata è la loro intenzione, persa nei secoli ma invincibile. La statua così rientra nella vita, mentre l’obiettivo cerca il volto e il corpo nei simboli pietrificati dell’uomo."
Elisa
Anna Toscano è nata a Treviso nel 1970. Laureata in letteratura contemporanea ha poi cercato di vivere non troppo lontana dalla poesia e dall’arte. Insegna italiano per stranieri all'Università Ca' Foscari, collabora con quotidiani naziononali e mensili, sia con articoli che con servizi fotografici, si occupa di ufficio stampa e comunicazione. Sue poesie sono apparse sia in raccolta - Controsole, Lietocolle 2004 sia antologizzate. Ha esposto in mostre personali in diverse città d'Italia. Da molti anni ha scelto di vivere a Venezia, sua città prediletta.
La serie delle “finestre” ricorda lo spirito girovago di Wim Wenders nei panni di fotografo paesaggista. Tutti i suoi scatti potrebbero intitolarsi ‘c’era una volta, in qualche parte del mondo…’, illuminando un pensiero che vaga senza meta nella lontananza. Nelle “finestre” di Anna Toscano, c’è, in più, un tentativo di fermare il tempo, incorniciandolo nella finestra, il che induce a pensare: ‘in qualche parte del mondo…sta succedendo ancora’, come farebbe chiunque guardi il mondo da un punto fisso attorno al quale tutto ruoti a ritmo continuo.
Alcune fotografie riprendono le finestre dall’esterno, ispirando quel moto di curiosità e malinconia per vite e luoghi possibili che non sono i nostri ma avrebbero potuto esserlo. Le altre, le più recenti, rappresentano finestrini, vetri, aperture, passaggi attraverso cui un occhio che è all’interno osserva un mondo in movimento, ripreso nel corso di viaggi a Londra, Roma, New York, con emozioni che vagano tra sicurezza e promesse di vita. Esso coglie scene di vita cittadina ma anche minimi dettagli, di tempi vissuti ma poi lasciati, in un allontanamento anticipato metaforicamente dall’atto di mettersi in un luogo chiuso. La finestra individua il “luogo deputato”, il cuore segreto di una città straniera da adibire, anche solo per un’ora, ad osservatorio poetico. E non è un caso che proprio le poesie di Anna Toscano si presentino al contrario come fotogrammi interiori da leggere o da ascoltare.
Nella serie delle “statue” l’amore per il dettaglio si esprime sul volto e sul corpo, con una sapienza che non conosce retorica. Gesti d’amore, sguardi, storie interiori, si, ma rubati a statue di marmo chiuse nei musei, che vengono così liberate dall’eterna condizione di esseri glaciali ed impalpabili, testimoni di storie sotterrate. Riprese nei loro particolari, occhi patinati, gesti ravvicinati, parti del corpo riattaccate, volti ingranditi, fioriscono invece godendo di nuova attenzione e inducendo emozioni tanto più vibranti quanto più celata è la loro intenzione, persa nei secoli ma invincibile. La statua così rientra nella vita, mentre l’obiettivo cerca il volto e il corpo nei simboli pietrificati dell’uomo."
Elisa
Anna Toscano è nata a Treviso nel 1970. Laureata in letteratura contemporanea ha poi cercato di vivere non troppo lontana dalla poesia e dall’arte. Insegna italiano per stranieri all'Università Ca' Foscari, collabora con quotidiani naziononali e mensili, sia con articoli che con servizi fotografici, si occupa di ufficio stampa e comunicazione. Sue poesie sono apparse sia in raccolta - Controsole, Lietocolle 2004 sia antologizzate. Ha esposto in mostre personali in diverse città d'Italia. Da molti anni ha scelto di vivere a Venezia, sua città prediletta.
27
gennaio 2005
Anna Toscano
Dal 27 gennaio al 27 febbraio 2005
fotografia
Location
CLUB MALVASIA VECCHIA
Venezia, San Marco, 2586, (Venezia)
Venezia, San Marco, 2586, (Venezia)
Orario di apertura
merc-sab dalle 19 in poi
Vernissage
27 Gennaio 2005, ore 19
Sito web
www.fortaya.com
Curatore