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Anna Zennaro – Vita Vista Mare
In mostra una trentina di opere tra cui i preziosi Haiga, sintesi tra verso ed immagine, nei quali Anna Zennaro incide su legno gli Haiku che lei stessa compone, rifinendoli poi con la preziosità della foglia oro. In esposizione anche le sue affascinanti onde ed i fondali con l’eco dell’eterno.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura il 14 agosto alle 19, nella Sala Comunale d'Arte a Trieste, la personale di Anna Zennaro dal titolo "Vita Vista Mare". La mostra resterà sarà visitabile fino al 31 agosto con i seguenti orari: mattino 10-13, pomeriggio 17-_20.
La Zennaro, scrive Marianna Accerboni critico dell'evento espositivo, interpreta e visualizza i versi Haiku (brevi poemi di origine giapponese e seicentesca, composti da 17 sillabe), che affascinarono anche Ungaretti e che lei stessa compone, attraverso una sorta di pittura raffinata e personale. Spesso è foglia d’oro su legno, ma anche un rosso incantato o smalti e resine, a seconda dell’ispirazione.
Anna Zennaro, triestina, giornalista, scrittrice e artista, ama librarsi senza vincoli attraverso quelle che potremmo definire le solitudini e le bellezze fatte di essenzialità e di depurazione dal superfluo. Guidata in questo suo percorso dalla filosofia Zen, sperimenta anche la realizzazione degli Haiga, sintesi tra verso e immagine, pure di derivazione orientale. Incide su legno brevi, criptici, eleganti poemi, che appaiono quasi come raffinati, insoliti e inediti bassorilievi, di una purezza quasi arcaica, rifinendoli con foglia d’oro, secondo una fascinazione che la porta a sperimentare anche il Kintsugi, l’arte appunto di riparare l’arte con l’oro. E partecipa pure al Renga, sorta di catena poetica che vibra e si accresce di autore in autore.
Ma, il suo mondo espressivo e creativo non è solo questo. Solca e interpreta con la sua pittura anche il mare mosso dal vento o argenteo, rosato e dorato per effetto dei raggi della luna, del sole o dell’aurora, inventa cavità in cui vibra l’eco del mistero, del domani e dell’eterno.
“Il mondo può essere racchiuso in una goccia” recita lo Zen e questa goccia ci porge i mille riflessi dell’anima e del gesto immediato e tecnicamente preparato di un’artista poliedrica e coerente, che ha saputo affascinare più giurie internazionali quali, per esempio recentemente, la giuria della Biennale Internazionale d’Arte di Monte Carlo, dov’è arrivata in finale quella del Global Art Awards 2018 di Dubai, anche qui finalista della sezione Arte concettuale, unica donna italiana di categoria.
Il prossimo 14 settembre tornerà a Monte Carlo dove verrà premiata per meriti artistici, professionalità, ricerca e creatività.
Ha frequentato numerose scuole d’arte di Trieste, ha studiato musica e si è specializzata in doratura a Trieste e Milano.
Scrive e illustra libri, ama la fotografia, l’acquerello e lo sketch di viaggio, va dove la portano il vento e un’intelligenza curiosa e libera. E, quando guardi i suoi dipinti, in fondo lo sei anche tu, coinvolto nella scoperta dell’infinito.
La Zennaro, scrive Marianna Accerboni critico dell'evento espositivo, interpreta e visualizza i versi Haiku (brevi poemi di origine giapponese e seicentesca, composti da 17 sillabe), che affascinarono anche Ungaretti e che lei stessa compone, attraverso una sorta di pittura raffinata e personale. Spesso è foglia d’oro su legno, ma anche un rosso incantato o smalti e resine, a seconda dell’ispirazione.
Anna Zennaro, triestina, giornalista, scrittrice e artista, ama librarsi senza vincoli attraverso quelle che potremmo definire le solitudini e le bellezze fatte di essenzialità e di depurazione dal superfluo. Guidata in questo suo percorso dalla filosofia Zen, sperimenta anche la realizzazione degli Haiga, sintesi tra verso e immagine, pure di derivazione orientale. Incide su legno brevi, criptici, eleganti poemi, che appaiono quasi come raffinati, insoliti e inediti bassorilievi, di una purezza quasi arcaica, rifinendoli con foglia d’oro, secondo una fascinazione che la porta a sperimentare anche il Kintsugi, l’arte appunto di riparare l’arte con l’oro. E partecipa pure al Renga, sorta di catena poetica che vibra e si accresce di autore in autore.
Ma, il suo mondo espressivo e creativo non è solo questo. Solca e interpreta con la sua pittura anche il mare mosso dal vento o argenteo, rosato e dorato per effetto dei raggi della luna, del sole o dell’aurora, inventa cavità in cui vibra l’eco del mistero, del domani e dell’eterno.
“Il mondo può essere racchiuso in una goccia” recita lo Zen e questa goccia ci porge i mille riflessi dell’anima e del gesto immediato e tecnicamente preparato di un’artista poliedrica e coerente, che ha saputo affascinare più giurie internazionali quali, per esempio recentemente, la giuria della Biennale Internazionale d’Arte di Monte Carlo, dov’è arrivata in finale quella del Global Art Awards 2018 di Dubai, anche qui finalista della sezione Arte concettuale, unica donna italiana di categoria.
Il prossimo 14 settembre tornerà a Monte Carlo dove verrà premiata per meriti artistici, professionalità, ricerca e creatività.
Ha frequentato numerose scuole d’arte di Trieste, ha studiato musica e si è specializzata in doratura a Trieste e Milano.
Scrive e illustra libri, ama la fotografia, l’acquerello e lo sketch di viaggio, va dove la portano il vento e un’intelligenza curiosa e libera. E, quando guardi i suoi dipinti, in fondo lo sei anche tu, coinvolto nella scoperta dell’infinito.
14
agosto 2019
Anna Zennaro – Vita Vista Mare
Dal 14 al 31 agosto 2019
arte contemporanea
Location
SALA COMUNALE D’ARTE
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Orario di apertura
Dal 14 agosto al 31 agosto, feriale e festivo con il seguente orario:
10 - 13 mattino
17 - 20 pomeriggio
Vernissage
14 Agosto 2019, h 19
Autore
Autore testo critico
Allestimento
AnnaZennaro