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Annabel Elgar – The Dust in my Pocket
The Dust in my Pocket è una mostra personale di Annabel Elgar, che raccoglie una selezione di opere recenti della serie Cheating the Moon e la serie inedita Noon in the Desert.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
The Dust in my Pocket è una mostra personale di Annabel Elgar, che raccoglie una
selezione di opere recenti della serie Cheating the Moon e la serie inedita Noon in the
Desert.
Operation Lunar Eclipse, operazione federale avviata negli Stati Uniti per contrastare la
vendita di frammenti di roccia lunare raccolti durante le Missioni Apollo e la
sperimentazione nucleare nel deserto del Nevada negli anni ‘50 conosciuta come
Operation Teapot, sono l’avvio per i progetti di Elgar, coerente nel suo lavoro di ricerca e
documentazione attraverso lo studio di materiali e fonti storiche, una ricerca che
nonostante il rigore, lascia allo stesso tempo spazio al dubbio e all’ambiguità.
Come in un teatro, come in una casa di bambole Annabel Elgar mette in scena fatti reali
o presunti, riferendosi in modo poetico e raffinato a episodi storici che ancora sollevano
dubbi su trame segrete o oscuri disegni mai svelati. La fotografia stessa è messa in scena,
la narrazione non è un lavoro a servizio della documentazione, quanto l’affermazione di
come possa essere effimera la ricerca della verità. Quello che Annabel ci offre sono
spesso solo gli indizi, i dettagli di una rappresentazione che va guardata e osservata
come un enigma, in cui l’artista gioca il ruolo del protagonista e del regista (occulto?) allo
stesso tempo.
The Dust in my Pocket funge da filo conduttore ideale tra le serie precedenti Cheating
the Moon e Noon in the Desert, richiamando le rocce e le polveri lunari della prima e
alludendo alle esplosioni nucleari e ai paesaggi desertici della seconda. Nel lavoro di
Elgar rimane costante la presenza di una sottile ambiguità, l’allusione a una verità che non
viene mai esplicitamente rivelata ma che risulta sempre poeticamente impalpabile.
La ‘polvere in tasca’ è quel velo sottile che ‘sporca’, in un certo senso, la ricerca e
rappresentazione della verità che, celata, conserva ancora di più il suo fascino.
La mostra è presentata in occasione dell’edizione 2018 di festivalfilosofia, iniziativa annuale
promossa dal Consorzio festivalfilosofia insieme a partner italiani e internazionali, patrocinata tra
gli altri dalla Commissione Nazionale Unesco.
Annabel Elgar (1971) vive e lavora a Londra. Ha conseguito il Master of Arts in Fotografia
al Royal College of Art e il suo lavoro è comparso in numerose mostre internazionali e in
diverse pubblicazioni. Tra le mostre recenti alle quali ha partecipato si ricordano
NUCLEUS - Imagining Science, Noorderlicht Photofestival, Paesi Bassi (2017);
ANTOLOGIA, Metronom (2017); Through the Looking Glass, Metronom (2016);
Photography is Magic, Aperture Foundation, New York (2016); Setting Out, apexart, New
York (2016); Fotografia contemporanea nell’Europa Nord-Occidentale, Fondazione
Fotografia, Modena (2015). Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni internazionali come
Musée de L'Elysée, Losanna, Svizzera; Museum of New Art, Detroit; Zephyr, Raum für
Fotografie, Mannheim; The Wapping Project Bankside, Londra; Fotomuseum, Anversa.
Con la serie Cheating the Moon, Annabel Elgar è stata selezionata tra i finalisti
dell'edizione 2014 - 2015 del Prix Elysée.
selezione di opere recenti della serie Cheating the Moon e la serie inedita Noon in the
Desert.
Operation Lunar Eclipse, operazione federale avviata negli Stati Uniti per contrastare la
vendita di frammenti di roccia lunare raccolti durante le Missioni Apollo e la
sperimentazione nucleare nel deserto del Nevada negli anni ‘50 conosciuta come
Operation Teapot, sono l’avvio per i progetti di Elgar, coerente nel suo lavoro di ricerca e
documentazione attraverso lo studio di materiali e fonti storiche, una ricerca che
nonostante il rigore, lascia allo stesso tempo spazio al dubbio e all’ambiguità.
Come in un teatro, come in una casa di bambole Annabel Elgar mette in scena fatti reali
o presunti, riferendosi in modo poetico e raffinato a episodi storici che ancora sollevano
dubbi su trame segrete o oscuri disegni mai svelati. La fotografia stessa è messa in scena,
la narrazione non è un lavoro a servizio della documentazione, quanto l’affermazione di
come possa essere effimera la ricerca della verità. Quello che Annabel ci offre sono
spesso solo gli indizi, i dettagli di una rappresentazione che va guardata e osservata
come un enigma, in cui l’artista gioca il ruolo del protagonista e del regista (occulto?) allo
stesso tempo.
The Dust in my Pocket funge da filo conduttore ideale tra le serie precedenti Cheating
the Moon e Noon in the Desert, richiamando le rocce e le polveri lunari della prima e
alludendo alle esplosioni nucleari e ai paesaggi desertici della seconda. Nel lavoro di
Elgar rimane costante la presenza di una sottile ambiguità, l’allusione a una verità che non
viene mai esplicitamente rivelata ma che risulta sempre poeticamente impalpabile.
La ‘polvere in tasca’ è quel velo sottile che ‘sporca’, in un certo senso, la ricerca e
rappresentazione della verità che, celata, conserva ancora di più il suo fascino.
La mostra è presentata in occasione dell’edizione 2018 di festivalfilosofia, iniziativa annuale
promossa dal Consorzio festivalfilosofia insieme a partner italiani e internazionali, patrocinata tra
gli altri dalla Commissione Nazionale Unesco.
Annabel Elgar (1971) vive e lavora a Londra. Ha conseguito il Master of Arts in Fotografia
al Royal College of Art e il suo lavoro è comparso in numerose mostre internazionali e in
diverse pubblicazioni. Tra le mostre recenti alle quali ha partecipato si ricordano
NUCLEUS - Imagining Science, Noorderlicht Photofestival, Paesi Bassi (2017);
ANTOLOGIA, Metronom (2017); Through the Looking Glass, Metronom (2016);
Photography is Magic, Aperture Foundation, New York (2016); Setting Out, apexart, New
York (2016); Fotografia contemporanea nell’Europa Nord-Occidentale, Fondazione
Fotografia, Modena (2015). Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni internazionali come
Musée de L'Elysée, Losanna, Svizzera; Museum of New Art, Detroit; Zephyr, Raum für
Fotografie, Mannheim; The Wapping Project Bankside, Londra; Fotomuseum, Anversa.
Con la serie Cheating the Moon, Annabel Elgar è stata selezionata tra i finalisti
dell'edizione 2014 - 2015 del Prix Elysée.
14
settembre 2018
Annabel Elgar – The Dust in my Pocket
Dal 14 settembre al 13 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
METRONOM
Modena, Via Carteria, 10, (Modena)
Modena, Via Carteria, 10, (Modena)
Orario di apertura
martedì-sabato 14-19 e su appuntamento
Vernissage
14 Settembre 2018, ore 18 su invito
Autore
Curatore