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Annabella Rossi
Mostra fotografica realizzata con i materiali fotografici conservati presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Comunicato stampa
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Mostra fotografica realizzata con i materiali fotografici conservati presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari – Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Roma e gentilmente messi a disposizione dalla sua direttrice dott.ssa Stefania Massari.
Annabella Rossi fu studiosa di rilievo nel panorama degli studi antropologici degli anni Settanta dello scorso secolo. Allieva ideale di Ernesto de Martino con il quale collaborò soprattutto per quanto riguarda la ricerca sul “Tarantismo” pugliese, la Rossi produsse una notevole mole di documenti sul mondo e sulla cultura tradizionale italiana ma il suo lavoro fu interrotto da un male incurabile che la strappò prematuramente ai suoi affetti e alle sue ricerche. In tali ricerche, in maniera del tutto innovativa, Annabella Rossi utilizzò - e in seguito, come docente universitaria, ne promosse l’uso - le metodologie e le tecniche di ricerca sul campo più avanzate per quegli anni, non ultime, come dimostrano le sue pubblicazioni, quelle fotografiche, audiovisive ed informatiche.
La mostra, che si tiene a venti anni dalla morte della studiosa, è un primo tentativo di interpretazione del suo lavoro scientifico svolto nella particolare temperie culturale degli anni che la videro operare ed insegnare. Un lavoro di ricerca e di intensa partecipazione umana che riguardò soprattutto la cultura popolare del Salento leccese.
Annabella Rossi fu studiosa di rilievo nel panorama degli studi antropologici degli anni Settanta dello scorso secolo. Allieva ideale di Ernesto de Martino con il quale collaborò soprattutto per quanto riguarda la ricerca sul “Tarantismo” pugliese, la Rossi produsse una notevole mole di documenti sul mondo e sulla cultura tradizionale italiana ma il suo lavoro fu interrotto da un male incurabile che la strappò prematuramente ai suoi affetti e alle sue ricerche. In tali ricerche, in maniera del tutto innovativa, Annabella Rossi utilizzò - e in seguito, come docente universitaria, ne promosse l’uso - le metodologie e le tecniche di ricerca sul campo più avanzate per quegli anni, non ultime, come dimostrano le sue pubblicazioni, quelle fotografiche, audiovisive ed informatiche.
La mostra, che si tiene a venti anni dalla morte della studiosa, è un primo tentativo di interpretazione del suo lavoro scientifico svolto nella particolare temperie culturale degli anni che la videro operare ed insegnare. Un lavoro di ricerca e di intensa partecipazione umana che riguardò soprattutto la cultura popolare del Salento leccese.
11
luglio 2003
Annabella Rossi
Dall'undici luglio al 17 agosto 2003
fotografia
Location
ABBAZIA DI SANTA MARIA DELLE CERRATE
Squinzano, Ss613, (Lecce)
Squinzano, Ss613, (Lecce)
Autore