Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Annalisa Guerri – Imaginarium
Il tipo di cose che suscitano la meraviglia e l’interesse di Annalisa Guerri hanno a che fare con la mutevolezza del mondo animato e inanimato. A caratterizzare la poetica dell’artista è l’attenzione verso l’indeterminato, il fragile, il mutevole, il non finito; le sue opere sono l’espressione di qu
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gli equilibri delle sculture di Guerri realizzati attraverso materie differenti come la porcellana, il gres, la paperclay, la terracotta, utilizzando smalti e cotture specifiche, sono solo apparentemente precari: essi cercano di trattenere quell’insostenibile mutevolezza delle cose che caratterizza ogni esistenza, diventandone traccia sensibile, materica, duratura e finita.
Sfoglie sottili di memoria, respiri, piccoli cumuli di caos ordinato, scenari naturalistici, erosioni, stratificazioni terrene: l’artista costruisce sempre le sue sculture da un determinato punto di vista, strato dopo strato l’opera prende la forma che l’artista ha immaginato per lei e al tempo stesso è la materia a guidare la mano dell’artista. Eppure non c'è mai un’unica angolazione corretta da cui guardare le sculture di Annalisa Guerri: oltre a quella suggerita dall’artista stessa, ne esistono innumerevoli a rivelare altri scenari, altre memorie, altri mondi, personali, soggettivi e più o meno condivisibili e narrabili. Strata, Aura, Rubra, Mèlas, Climax, Cumulo, Khroma, Thàuma: gli stessi titoli delle opere suggeriscono a chi le osserva cosa cercare senza dir loro cosa vedere.
Il fruitore è quindi invitato a lasciarsi suggestionare dai microcosmi rappresentati dalle sculture di Annalisa Guerri e dall’immaginario messo in scena dalle loro forme e dai loro colori, alla ricerca delle combinazioni nascoste nelle opere e nel linguaggio dell’artista
Annalisa Guerri è una scultrice che predilige l’argilla come mezzo espressivo.
Il suo interesse per la materia ceramica inizia durante gli anni dell’adolescenza e sarà un filo conduttore durante tutta la sua formazione artistica che comprende studi nell’ambito del design, dell’illustrazione naturalistica e della scultura.
L’artista si è dedicata allo studio di materiali organici che possono essere mescolati alla creta e ha sperimentato l’uso di un impasto di carta e argilla, “paperclay” che permette di svincolare la materia dai suoi rigidi tecnicismi diventando uno dei più versatili strumenti espressivi.
La passione per la ricerca e per la condivisione di conoscenza hanno portato Annalisa Guerri a partecipare a alcune residenze artistiche, in Danimarca e in Taiwan e a intraprendere la carriera di insegnante tenendo corsi e workshop in Italia e all’estero sulle tecniche sperimentali che utilizza nella creazione delle sue sculture.
Sfoglie sottili di memoria, respiri, piccoli cumuli di caos ordinato, scenari naturalistici, erosioni, stratificazioni terrene: l’artista costruisce sempre le sue sculture da un determinato punto di vista, strato dopo strato l’opera prende la forma che l’artista ha immaginato per lei e al tempo stesso è la materia a guidare la mano dell’artista. Eppure non c'è mai un’unica angolazione corretta da cui guardare le sculture di Annalisa Guerri: oltre a quella suggerita dall’artista stessa, ne esistono innumerevoli a rivelare altri scenari, altre memorie, altri mondi, personali, soggettivi e più o meno condivisibili e narrabili. Strata, Aura, Rubra, Mèlas, Climax, Cumulo, Khroma, Thàuma: gli stessi titoli delle opere suggeriscono a chi le osserva cosa cercare senza dir loro cosa vedere.
Il fruitore è quindi invitato a lasciarsi suggestionare dai microcosmi rappresentati dalle sculture di Annalisa Guerri e dall’immaginario messo in scena dalle loro forme e dai loro colori, alla ricerca delle combinazioni nascoste nelle opere e nel linguaggio dell’artista
Annalisa Guerri è una scultrice che predilige l’argilla come mezzo espressivo.
Il suo interesse per la materia ceramica inizia durante gli anni dell’adolescenza e sarà un filo conduttore durante tutta la sua formazione artistica che comprende studi nell’ambito del design, dell’illustrazione naturalistica e della scultura.
L’artista si è dedicata allo studio di materiali organici che possono essere mescolati alla creta e ha sperimentato l’uso di un impasto di carta e argilla, “paperclay” che permette di svincolare la materia dai suoi rigidi tecnicismi diventando uno dei più versatili strumenti espressivi.
La passione per la ricerca e per la condivisione di conoscenza hanno portato Annalisa Guerri a partecipare a alcune residenze artistiche, in Danimarca e in Taiwan e a intraprendere la carriera di insegnante tenendo corsi e workshop in Italia e all’estero sulle tecniche sperimentali che utilizza nella creazione delle sue sculture.
17
ottobre 2017
Annalisa Guerri – Imaginarium
Dal 17 ottobre al 17 novembre 2017
arte contemporanea
Location
RBFINEART
Milano, Via Giovanni Battista Morgagni, 31b, (Milano)
Milano, Via Giovanni Battista Morgagni, 31b, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 14.30/19.00 o su appuntamento.
Vernissage
17 Ottobre 2017, ore 18-21
Autore