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Annalù – De rerum natura
Realizzate con pochi elementi le sculture di Annalù affascinano,opere di una artista-donna che,con ferma determinazione,ha iniziato un percorso arduo:non è semplice combinare una materia poco emozionale,quale la resina,con un linguaggio espressivo pregno di meraviglia,di freschezza,di lieve poesia.
Comunicato stampa
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DE RERUM NATURA.
La natura delle cose.
Ognuno di noi, immerso in una vita frenetica, è circondato da siepi che impediscono di vedere oltre, siepi che, nel nostro quotidiano, non permettono di essere se stessi e di lasciarsi andare a sincere emozioni, siepi che impongono maschere per essere graditi o temuti.
“.. Ma sedendo e mirando..”* lo sguardo riesce ad andare oltre, ad essere catturato e superare la siepe perché lo spirito si acquieta e si dispone ad accogliere la magia e la libertà delle opere di Annalù.
Sediamo e miriamo le farfalle che, leggere, si posano su rose trasparenti create ad arte con una resina simile alla spuma delle onde, immaginiamo il vento che passa tra petali e foglie facendole stormire, miriamo altre foglie che, invece, sembrano essere di ghiaccio appoggiate su frammenti di tronchi d’alberi trovati nel mondo incantato dove il silenzio è sovrannaturale.
Sediamo e miriamo libri dalle cui pagine sgorga il fiume della parola: sono lettere in disordine che indicano, attraverso un alfabeto criptico, la strada della sapienza interiore.
“…E il naufragar m'e' dolce in questo mare.”*
Sono pochi gli elementi che Annalù usa nel comporre le sue sculture, ma ognuno di questi è custode della memoria in dinamico divenire.
La terra, origine della vita e custode della morte, le radici, la cui forza riesce a sconfiggere le barriere più solide e resistenti, la sabbia, che dall’origine della terra raccoglie i racconti del tempo e le farfalle, messaggere del sussurro divino.
Le sculture di Annalù affascinano, opere di una artista-donna che, con ferma determinazione, ha iniziato un percorso arduo: non è semplice combinare una materia poco emozionale, quale la resina, con un linguaggio espressivo pregno di meraviglia, di freschezza, di lieve poesia.
Annalù, un’artista di grande forza interiore che ha perseguito una sua idea della bellezza aprendoci le porte di mondi incantati, facendoci gioire della luce, permettendoci di strappare il sipario, di superare la siepe per ritrovare la gioia di godere in armonia della bellezza e della leggera eleganza.
Isabella Del Guerra, 2012
*tratto da: Giacomo Leopardi, Infinito.
DE RERUM NATURA
The nature of things
Every one of us, focused completely on a busy life, is surrounded by hedges that stop us from seeing beyond, hedges which, in our everyday lives, stop us from being ourselves, from giving way to sincere emotions, hedges that force us to wear masks to be liked or feared.
“.. But sitting and gazing..”* the gaze succeeds in going further, in being captured and reaching beyond the hedge, because the soul calms down and gets ready to grasp the magic and the freedom of the works by Annalù.
We sit and look at the butterflies, which rest lightly on transparent roses artfully created with a resin similar to the foam of the waves, we imagine the wind rustling through the petals and leaves, we look at other leaves, which seem to be made of ice, resting on fragments of tree trunks found in the enchanted world, where the silence is supernatural.
We sit and look at books with rivers of words springing up from their pages, untidy letters that, thanks to a cryptic alphabet, point the way to inner knowledge.
“...And to shipwreck is sweet for me in this sea.”*
Annalù uses just a few elements to compose her sculptures, but every one of them stores memories in the making.
The earth, origin of life and guardian of death, roots, the strength of which succeeds in overcoming the most solid and resistant barriers, sand, which, since the beginning of the earth, has been collecting the stories of time, and butterflies, messengers of divine whispers.
Annalù’s sculptures are fascinating, the works of a woman-artist who, with firm determination, has set out on an arduous path: it is not easy to combine an emotionless material like the resin with an expressive language full of wonder, freshness and light poetry. Annalù, an artist of outstanding inner strength who has pursued her personal idea of beauty, opening up doors to enchanted worlds, making us enjoy the light, allowing us to tear the curtain, overcome the hedge, and regain the joyful and harmonious fruition of beauty and gentle elegance.
Isabella Del Guerra, 2012
*taken from: Giacomo Leopardi, The Infinite.
La natura delle cose.
Ognuno di noi, immerso in una vita frenetica, è circondato da siepi che impediscono di vedere oltre, siepi che, nel nostro quotidiano, non permettono di essere se stessi e di lasciarsi andare a sincere emozioni, siepi che impongono maschere per essere graditi o temuti.
“.. Ma sedendo e mirando..”* lo sguardo riesce ad andare oltre, ad essere catturato e superare la siepe perché lo spirito si acquieta e si dispone ad accogliere la magia e la libertà delle opere di Annalù.
Sediamo e miriamo le farfalle che, leggere, si posano su rose trasparenti create ad arte con una resina simile alla spuma delle onde, immaginiamo il vento che passa tra petali e foglie facendole stormire, miriamo altre foglie che, invece, sembrano essere di ghiaccio appoggiate su frammenti di tronchi d’alberi trovati nel mondo incantato dove il silenzio è sovrannaturale.
Sediamo e miriamo libri dalle cui pagine sgorga il fiume della parola: sono lettere in disordine che indicano, attraverso un alfabeto criptico, la strada della sapienza interiore.
“…E il naufragar m'e' dolce in questo mare.”*
Sono pochi gli elementi che Annalù usa nel comporre le sue sculture, ma ognuno di questi è custode della memoria in dinamico divenire.
La terra, origine della vita e custode della morte, le radici, la cui forza riesce a sconfiggere le barriere più solide e resistenti, la sabbia, che dall’origine della terra raccoglie i racconti del tempo e le farfalle, messaggere del sussurro divino.
Le sculture di Annalù affascinano, opere di una artista-donna che, con ferma determinazione, ha iniziato un percorso arduo: non è semplice combinare una materia poco emozionale, quale la resina, con un linguaggio espressivo pregno di meraviglia, di freschezza, di lieve poesia.
Annalù, un’artista di grande forza interiore che ha perseguito una sua idea della bellezza aprendoci le porte di mondi incantati, facendoci gioire della luce, permettendoci di strappare il sipario, di superare la siepe per ritrovare la gioia di godere in armonia della bellezza e della leggera eleganza.
Isabella Del Guerra, 2012
*tratto da: Giacomo Leopardi, Infinito.
DE RERUM NATURA
The nature of things
Every one of us, focused completely on a busy life, is surrounded by hedges that stop us from seeing beyond, hedges which, in our everyday lives, stop us from being ourselves, from giving way to sincere emotions, hedges that force us to wear masks to be liked or feared.
“.. But sitting and gazing..”* the gaze succeeds in going further, in being captured and reaching beyond the hedge, because the soul calms down and gets ready to grasp the magic and the freedom of the works by Annalù.
We sit and look at the butterflies, which rest lightly on transparent roses artfully created with a resin similar to the foam of the waves, we imagine the wind rustling through the petals and leaves, we look at other leaves, which seem to be made of ice, resting on fragments of tree trunks found in the enchanted world, where the silence is supernatural.
We sit and look at books with rivers of words springing up from their pages, untidy letters that, thanks to a cryptic alphabet, point the way to inner knowledge.
“...And to shipwreck is sweet for me in this sea.”*
Annalù uses just a few elements to compose her sculptures, but every one of them stores memories in the making.
The earth, origin of life and guardian of death, roots, the strength of which succeeds in overcoming the most solid and resistant barriers, sand, which, since the beginning of the earth, has been collecting the stories of time, and butterflies, messengers of divine whispers.
Annalù’s sculptures are fascinating, the works of a woman-artist who, with firm determination, has set out on an arduous path: it is not easy to combine an emotionless material like the resin with an expressive language full of wonder, freshness and light poetry. Annalù, an artist of outstanding inner strength who has pursued her personal idea of beauty, opening up doors to enchanted worlds, making us enjoy the light, allowing us to tear the curtain, overcome the hedge, and regain the joyful and harmonious fruition of beauty and gentle elegance.
Isabella Del Guerra, 2012
*taken from: Giacomo Leopardi, The Infinite.
06
ottobre 2012
Annalù – De rerum natura
Dal 06 al 28 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA GAGLIARDI
San Gimignano, Via San Giovanni, 57, (Siena)
San Gimignano, Via San Giovanni, 57, (Siena)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
Vernissage
6 Ottobre 2012, h 18.00
Autore