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Annamaria Centola
Nell’opera di Annamaria Centola il carico emblematico si bilancia lungo una direttrice che congiunge sempre due poli opposti: realtà e illusione, sentimento privato e riflessi del mondo circostante, perimetro interno e spazi dilatati che si rappresentano con gli strumenti adatti a percorrerli.
Comunicato stampa
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Annamaria Centola è nata a Roma nel 1966, dove vive e lavora.
Il critico d'arte Enzo Santese scrive così di lei: „Nell'opera di Annamaria Centola il carico emblematico si bilancia lungo una direttrice che congiunge sempre due poli opposti: realtà e illusione, sentimento privato e riflessi del mondo circostante, perimetro interno e spazi dilatati che si rappresentano con gli strumenti adatti a percorrerli. Ecco che aerei, automobili e serpentine sopraelevate, come cadenze di un'estensione assoluta, sono protagonisti delle situazioni ritratte allo stesso livello dei personaggi, che prospettano la loro intensa cifra umana in maniera dialettica con gli elementi di un universo impostato sulla necessità dei movimenti veloci. Tutto deve avvenire "in tempo reale" e, allora, le macchine "dialogano" con presenze prelevate dall'album della dimensione privata o della realtà di ogni giorno. Trasposte sulla superficie lignea con colori a olio in impasti variabili, immergono la fisionomia in un'aria glamour, che vibra sull'intensità dello sguardo anche in forma allusiva, quando è impercettibile perché rivolto fuori dalla portata dell'interlocutore o è coperto da occhiali che rifrangono ma non rivelano. Il tutto dà l'idea di un'atmosfera ingessata nella tecnica da cartellone pubblicitario, dove la figura, apparentemente standardizzata nei tratti fisionomici, gioca in una reciprocità di riflessi con oggetti-simbolo quali carlinghe d'aereo, carrozzerie d'auto e nastri d'asfalto sospesi a mezz'aria. Verità quotidiana e realtà mediatica si fondono in una sintesi pittorica surreale e sovrailluminata, in cui la distanza tra situazioni del vissuto e proiezioni della fantasia si annulla nell'indifferenza espressa dai volti e nelle tonalità fredde di colori solitamente piatti
Il critico d'arte Enzo Santese scrive così di lei: „Nell'opera di Annamaria Centola il carico emblematico si bilancia lungo una direttrice che congiunge sempre due poli opposti: realtà e illusione, sentimento privato e riflessi del mondo circostante, perimetro interno e spazi dilatati che si rappresentano con gli strumenti adatti a percorrerli. Ecco che aerei, automobili e serpentine sopraelevate, come cadenze di un'estensione assoluta, sono protagonisti delle situazioni ritratte allo stesso livello dei personaggi, che prospettano la loro intensa cifra umana in maniera dialettica con gli elementi di un universo impostato sulla necessità dei movimenti veloci. Tutto deve avvenire "in tempo reale" e, allora, le macchine "dialogano" con presenze prelevate dall'album della dimensione privata o della realtà di ogni giorno. Trasposte sulla superficie lignea con colori a olio in impasti variabili, immergono la fisionomia in un'aria glamour, che vibra sull'intensità dello sguardo anche in forma allusiva, quando è impercettibile perché rivolto fuori dalla portata dell'interlocutore o è coperto da occhiali che rifrangono ma non rivelano. Il tutto dà l'idea di un'atmosfera ingessata nella tecnica da cartellone pubblicitario, dove la figura, apparentemente standardizzata nei tratti fisionomici, gioca in una reciprocità di riflessi con oggetti-simbolo quali carlinghe d'aereo, carrozzerie d'auto e nastri d'asfalto sospesi a mezz'aria. Verità quotidiana e realtà mediatica si fondono in una sintesi pittorica surreale e sovrailluminata, in cui la distanza tra situazioni del vissuto e proiezioni della fantasia si annulla nell'indifferenza espressa dai volti e nelle tonalità fredde di colori solitamente piatti
08
novembre 2003
Annamaria Centola
Dall'otto al 25 novembre 2003
arte contemporanea
Location
GALLERIA NUOVA ARTESEGNO
Udine, Via Gervasutta, 29, (Udine)
Udine, Via Gervasutta, 29, (Udine)
Orario di apertura
Feriali 10,00-12,30 16,30-19,30
Vernissage
8 Novembre 2003, dalle ore 16,30 alle ore 19,30