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Anne-Clémence de Grolée
Nelle installazioni dell’artista francese che dal 1994 vive in Italia, il punto di vista è critico e assai ironico. Osservatrice della tradizione e della cultura siciliane, dapprima sembra filtrarle attraverso un mondo intriso di sensualità e di attenzione poetica verso la natura e i suoi materiali. Poi, da qualche anno, dà spazio allo scontro tra natura e progresso.
Comunicato stampa
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Potremmo dire: “Anne-Clémence de Grolée versus Palermo”.
Nelle installazioni dell’artista francese che dal 1994 vive in Italia, il punto di vista è critico e assai ironico. Osservatrice della tradizione e della cultura siciliane, dapprima sembra filtrarle attraverso un mondo intriso di sensualità e di attenzione poetica verso la natura e i suoi materiali. Poi, da qualche anno, dà spazio allo scontro tra natura e progresso con “Paesaggi siciliani” e “Lungomare”, ai temi della speculazione edilizia, dell’espansione, del mal costruito.
Nella recente produzione fotografica e video, negli allestimenti e nei libri d’artista di Anne-Clémence, convivono l’ incompiuto e lo scempio della modernizzazione, l’insieme grottesco di rovine colme di storia, scheletri di case non finite, relitti della periferia, natura secolare e dirompente.
De Grolée mette sotto accusa un sud italiano che è anche un Sud del mondo. Luogo-campione del degrado ambientale e comportamentale è la città di Palermo.
Con “Quoi de nouveau sous le soleil?” – la formula latina “Nihil novi sub sole”, tradotta in lingua francese e posta in forma interrogativa – l’artista esprime il suo disincanto e probabile scetticismo davanti al ‘nuovo’ realizzato in Sicilia, al cosiddetto ‘sviluppo in atto’.
La mostra di Anne-Clémence de Grolée “Quoi de nouveau sous le soleil?” al CaAcB di Piazza Armerina, comprende 3 installazioni sul tema della ‘città dilagante’: “Mobile city” del 2005 (un finto plastico d’architetto sui temi dell’abusivismo e dell’incompiuto; poggiato su un piano supportato da cavalletti, rimanda a un gioco di costruzioni per bambini. Paradossale e onirico, si riferisce ad un quartiere urbano senza progettazione); “Babele”, ancora del 2005, (un fotomontaggio a parete da costruire in situ; ispirato a Palermo che diviene una città mostruosa, animata da una vitalità che la soffoca, da un’espansione in bilico col crollo. Un tessuto urbano complesso, sedimentato e incancrenito); “Villinomania 2” del 2008 (seguito della prima “Villinomania”, un’altra città in scala ridotta, fatta di tanti ‘villini’ costruiti sul pavimento: prospetti di cartone grezzo incastrabili tra loro e rivestiti di decoro vinilico adesivo – finta pietra, finto marmo, ecc. –, abitacoli delle auto incastrati nell’habitat come un tutt’uno; probabilmente si allude anche alla lottizzazione del territorio, alla spartizione abusiva del suolo… ).
La mostra, inserita nel calendario delle attività promosse da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e dalla PARC – Direzione generale per la qualità e la tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in occasione della “4ª Giornata del Contemporaneo”, gode del patrocinio della Regione Sicilia e della Provincia regionale di Enna.
Anne-Clémence de Grolée (Parigi, 1963).
Nel 1989 consegue il Diplôme National Supérieur d’Expression Plastique (D.N.S.E.P.) presso l’Accademia di Belle Arti di Nantes.
Selezione mostre personali e collettive: 2008, “LIBEROLIBROdARTISTALIBERO4”, Museo Archeologico, Spoleto; “Le Visitatrici”, Accademia Abadir, San Martino delle Scale –PA; 2007, “Villinomania”, BoALaB, Palermo; “Mobile city”, performance, BoA Palermo, Zō Catania; “L’isola che c’è”, Parlamento Europeo, Bruxelles; 2006, “BiennaleoAltrove BoA”, BoA Point e Biblioteca Comunale, Palermo; “Trans’expo”, Festival les Transeuropéennes, Rouen; “Homo urbanus”, Gruppo Fermento, Facoltà di Architettura, Palermo; “Femminile singolare”, II Biennale Internazionale della Fotografia, galleria Reali, Brescia; “Lontano da dove”, atelier Fuoriclasse, Genio di Palermo, Palermo; 2005, “Les instruments de ma passion”, Cantieri culturali Ducrot e Centro Culturale Francese, Palermo; “Illuminazione”, con Dominique De Beir, Maison de la Culture, Amiens; “Tre Installazioni”, galleria Nuvole, Palermo; “L’empereur, sa femme et le petit prince”, Artothèque, Angers; 2003, “Siciliane”, Villa Aragona-Cutò, Bagheria –PA; 2002, “In situ-lecorps, autour”, F.R.A.C. dei Pays de la Loire, La Ferté-Bernard; 2001, “Il canto alla durata”, con il Teatro Othiasos, Casa delle Letterature, Roma; 2000, Il Genio di Palermo3, Palermo; 1999, “Sud-strazi e sollazzi”, Associazione Futuro, Roma; 1997, “Au pays des hommes-fleuve”, Centre Culturel Français de Palerie e galleria Prati, Palermo; 1995, “A mon seul désir”, Association culturelle Italo-Française, Bologna.
Borse di ricerca e premi: 2005, Borsa del Fond Robert Cimetta per una ricerca in Tunisia; Residenza d’artista presso la Maison de la Culture d’Amiens; 1996; Borsa dell’A.F.A.A. per una Residenza d’artista presso la Fiumara d’Arte, in Sicilia; 1994, Allocazione di ricerca e soggiorno all’estero (Italia) del F.I.A.C.R.E., Ministhère de la Culture; Premio della giuria del Salon Jeune Peinture (Paris); 1992, Menzionedella giuria del Prix de Gravare Lacourière, Bibliothèque Nazionale, Fondation de France; 1991, Aide individuelle à la création della DRAC dei Pays de la Loire; 1990, Aide à la création del Conseil Régional des Pays de la Loire (ricerca a Bruxelles).
Nelle installazioni dell’artista francese che dal 1994 vive in Italia, il punto di vista è critico e assai ironico. Osservatrice della tradizione e della cultura siciliane, dapprima sembra filtrarle attraverso un mondo intriso di sensualità e di attenzione poetica verso la natura e i suoi materiali. Poi, da qualche anno, dà spazio allo scontro tra natura e progresso con “Paesaggi siciliani” e “Lungomare”, ai temi della speculazione edilizia, dell’espansione, del mal costruito.
Nella recente produzione fotografica e video, negli allestimenti e nei libri d’artista di Anne-Clémence, convivono l’ incompiuto e lo scempio della modernizzazione, l’insieme grottesco di rovine colme di storia, scheletri di case non finite, relitti della periferia, natura secolare e dirompente.
De Grolée mette sotto accusa un sud italiano che è anche un Sud del mondo. Luogo-campione del degrado ambientale e comportamentale è la città di Palermo.
Con “Quoi de nouveau sous le soleil?” – la formula latina “Nihil novi sub sole”, tradotta in lingua francese e posta in forma interrogativa – l’artista esprime il suo disincanto e probabile scetticismo davanti al ‘nuovo’ realizzato in Sicilia, al cosiddetto ‘sviluppo in atto’.
La mostra di Anne-Clémence de Grolée “Quoi de nouveau sous le soleil?” al CaAcB di Piazza Armerina, comprende 3 installazioni sul tema della ‘città dilagante’: “Mobile city” del 2005 (un finto plastico d’architetto sui temi dell’abusivismo e dell’incompiuto; poggiato su un piano supportato da cavalletti, rimanda a un gioco di costruzioni per bambini. Paradossale e onirico, si riferisce ad un quartiere urbano senza progettazione); “Babele”, ancora del 2005, (un fotomontaggio a parete da costruire in situ; ispirato a Palermo che diviene una città mostruosa, animata da una vitalità che la soffoca, da un’espansione in bilico col crollo. Un tessuto urbano complesso, sedimentato e incancrenito); “Villinomania 2” del 2008 (seguito della prima “Villinomania”, un’altra città in scala ridotta, fatta di tanti ‘villini’ costruiti sul pavimento: prospetti di cartone grezzo incastrabili tra loro e rivestiti di decoro vinilico adesivo – finta pietra, finto marmo, ecc. –, abitacoli delle auto incastrati nell’habitat come un tutt’uno; probabilmente si allude anche alla lottizzazione del territorio, alla spartizione abusiva del suolo… ).
La mostra, inserita nel calendario delle attività promosse da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e dalla PARC – Direzione generale per la qualità e la tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in occasione della “4ª Giornata del Contemporaneo”, gode del patrocinio della Regione Sicilia e della Provincia regionale di Enna.
Anne-Clémence de Grolée (Parigi, 1963).
Nel 1989 consegue il Diplôme National Supérieur d’Expression Plastique (D.N.S.E.P.) presso l’Accademia di Belle Arti di Nantes.
Selezione mostre personali e collettive: 2008, “LIBEROLIBROdARTISTALIBERO4”, Museo Archeologico, Spoleto; “Le Visitatrici”, Accademia Abadir, San Martino delle Scale –PA; 2007, “Villinomania”, BoALaB, Palermo; “Mobile city”, performance, BoA Palermo, Zō Catania; “L’isola che c’è”, Parlamento Europeo, Bruxelles; 2006, “BiennaleoAltrove BoA”, BoA Point e Biblioteca Comunale, Palermo; “Trans’expo”, Festival les Transeuropéennes, Rouen; “Homo urbanus”, Gruppo Fermento, Facoltà di Architettura, Palermo; “Femminile singolare”, II Biennale Internazionale della Fotografia, galleria Reali, Brescia; “Lontano da dove”, atelier Fuoriclasse, Genio di Palermo, Palermo; 2005, “Les instruments de ma passion”, Cantieri culturali Ducrot e Centro Culturale Francese, Palermo; “Illuminazione”, con Dominique De Beir, Maison de la Culture, Amiens; “Tre Installazioni”, galleria Nuvole, Palermo; “L’empereur, sa femme et le petit prince”, Artothèque, Angers; 2003, “Siciliane”, Villa Aragona-Cutò, Bagheria –PA; 2002, “In situ-lecorps, autour”, F.R.A.C. dei Pays de la Loire, La Ferté-Bernard; 2001, “Il canto alla durata”, con il Teatro Othiasos, Casa delle Letterature, Roma; 2000, Il Genio di Palermo3, Palermo; 1999, “Sud-strazi e sollazzi”, Associazione Futuro, Roma; 1997, “Au pays des hommes-fleuve”, Centre Culturel Français de Palerie e galleria Prati, Palermo; 1995, “A mon seul désir”, Association culturelle Italo-Française, Bologna.
Borse di ricerca e premi: 2005, Borsa del Fond Robert Cimetta per una ricerca in Tunisia; Residenza d’artista presso la Maison de la Culture d’Amiens; 1996; Borsa dell’A.F.A.A. per una Residenza d’artista presso la Fiumara d’Arte, in Sicilia; 1994, Allocazione di ricerca e soggiorno all’estero (Italia) del F.I.A.C.R.E., Ministhère de la Culture; Premio della giuria del Salon Jeune Peinture (Paris); 1992, Menzionedella giuria del Prix de Gravare Lacourière, Bibliothèque Nazionale, Fondation de France; 1991, Aide individuelle à la création della DRAC dei Pays de la Loire; 1990, Aide à la création del Conseil Régional des Pays de la Loire (ricerca a Bruxelles).
04
ottobre 2008
Anne-Clémence de Grolée
Dal 04 al 31 ottobre 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CENTRO ARTE CONTEMPORANEA BANNATA
Enna, Contrada Bannata, 1, (Enna)
Enna, Contrada Bannata, 1, (Enna)
Orario di apertura
ore 17.00 - 20.00 (martedì chiuso)
Vernissage
4 Ottobre 2008, ore 18
Autore
Curatore