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Anni 70
La mostra si propone di rievocare nell’animo dell’osservatore le atmosfere di un momento cruciale per la storia dell’arte,un momento d’intenso fermento e impegno culturale in cui anche le sperimentazioni artistiche delle avanguardie venivano messe in dubbio e considerate secondo nuovi punti di vista
Comunicato stampa
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Lo studio d’arte Cannaviello, in occasione di START, inaugura la nuova stagione artistica proponendo un ambizioso progetto espositivo e culturale, una mostra collettiva intitolata “Anni ‘70”.
La mostra si propone di rievocare nell’animo dell’osservatore le atmosfere di un momento cruciale per la storia dell’arte, un momento d’intenso fermento e impegno culturale in cui anche le sperimentazioni artistiche delle avanguardie venivano messe in dubbio e considerate secondo nuovi punti di vista e nuove logiche.
Diversi artisti e le loro opere si susseguono e si rincorrono sulle pareti della Galleria, in un esuberante e al contempo nostalgico vortice di testimonianze di quel periodo. Il criterio espositivo che ha guidato nella scelta delle opere ha portato a una preferenza per il mezzo prevalentemente fotografico, eletto a simbolo della rivoluzione artistico - culturale di quel periodo, e per la scelta di opere – per esigenze limitative di spazio, ove questo è stato possibile – si è privilegiato il piccolo formato; non mancano comunque opere affidate alla manualità.
Gli artisti e le opere selezionate ci trasportano indietro nel tempo, in un luogo al di fuori del tempo stesso, carico di tale vivacità culturale da invadere la contemporaneità.
Se la mostra “Anni ‘70”, nel suo lato nostalgico, ci mostra un’epoca vissuta dalla Galleria nella sua sede romana, dall’altro sottolinea la nostra vicinanza storica con quel periodo e ci rende consapevoli di quanto nulla sia cambiato in alcune esperienze estetiche di questi ultimi tempi, che si potrebbero definire una “ripetizione differente”.
Saranno esposte opere di:
V. Acconci, V. Agnetti, A. Andzia, D. Askevold, G. Attalai, G. Baselitz, D. Baechler,, B. Beckley, D. Benati, J. Beuys, A. Boetti, G. Brus, V. Burgin, M. Buthe, C. Boltanski, A. Calderara, N.Carrino, M.C. Chaimovicz, S. Chia, G. Chiari, G. Ciam, F. Clemente, C. Costa, R. Cutforth, N. De Maria, A. Denes, M. Disler, N. Dweyer, E. Esposito, J.Fine, G. Garouste, A. Garutti, D. Graham, J. Gerz, M. Germanà, N. Gravier, P. Hutchinson, A.M. Faggiano, P. Fortuna, R. Klein, J. Kounellis, J. Le Gac, S. Lewitt, B. Locci, R. Longo, N. Longobardi, B. Lundberg, U. Luthi, L. Mainolfi, C. M. Mariani, E. Mattiacci, F. Mauri, J. Mc Ever, M. Merz, H. Nitsch, D. Oppenheim, Mac Adams, M. Paladino, C. Parmiggiani, L. M. Patella, G. Paolini, A. R. Penck, F. Plessi, R. Pettibone, L. Pignotti, M. Pistoletto, S. Polke, G. Notargiacomo, A. Rainer, G. Richter, Z. Rytka, R. Salvadori, Salvo, A. Stalder, H. Schweizer, C. Sieverding, Z. Sosnowsky, A. Spoldi, T. Struth, A. Testa, C. Tremlet, F. Vaccari, Vostell, R. Welch, R. Winnewisser, S. Wojciehowski, M. Zaza.
La mostra si propone di rievocare nell’animo dell’osservatore le atmosfere di un momento cruciale per la storia dell’arte, un momento d’intenso fermento e impegno culturale in cui anche le sperimentazioni artistiche delle avanguardie venivano messe in dubbio e considerate secondo nuovi punti di vista e nuove logiche.
Diversi artisti e le loro opere si susseguono e si rincorrono sulle pareti della Galleria, in un esuberante e al contempo nostalgico vortice di testimonianze di quel periodo. Il criterio espositivo che ha guidato nella scelta delle opere ha portato a una preferenza per il mezzo prevalentemente fotografico, eletto a simbolo della rivoluzione artistico - culturale di quel periodo, e per la scelta di opere – per esigenze limitative di spazio, ove questo è stato possibile – si è privilegiato il piccolo formato; non mancano comunque opere affidate alla manualità.
Gli artisti e le opere selezionate ci trasportano indietro nel tempo, in un luogo al di fuori del tempo stesso, carico di tale vivacità culturale da invadere la contemporaneità.
Se la mostra “Anni ‘70”, nel suo lato nostalgico, ci mostra un’epoca vissuta dalla Galleria nella sua sede romana, dall’altro sottolinea la nostra vicinanza storica con quel periodo e ci rende consapevoli di quanto nulla sia cambiato in alcune esperienze estetiche di questi ultimi tempi, che si potrebbero definire una “ripetizione differente”.
Saranno esposte opere di:
V. Acconci, V. Agnetti, A. Andzia, D. Askevold, G. Attalai, G. Baselitz, D. Baechler,, B. Beckley, D. Benati, J. Beuys, A. Boetti, G. Brus, V. Burgin, M. Buthe, C. Boltanski, A. Calderara, N.Carrino, M.C. Chaimovicz, S. Chia, G. Chiari, G. Ciam, F. Clemente, C. Costa, R. Cutforth, N. De Maria, A. Denes, M. Disler, N. Dweyer, E. Esposito, J.Fine, G. Garouste, A. Garutti, D. Graham, J. Gerz, M. Germanà, N. Gravier, P. Hutchinson, A.M. Faggiano, P. Fortuna, R. Klein, J. Kounellis, J. Le Gac, S. Lewitt, B. Locci, R. Longo, N. Longobardi, B. Lundberg, U. Luthi, L. Mainolfi, C. M. Mariani, E. Mattiacci, F. Mauri, J. Mc Ever, M. Merz, H. Nitsch, D. Oppenheim, Mac Adams, M. Paladino, C. Parmiggiani, L. M. Patella, G. Paolini, A. R. Penck, F. Plessi, R. Pettibone, L. Pignotti, M. Pistoletto, S. Polke, G. Notargiacomo, A. Rainer, G. Richter, Z. Rytka, R. Salvadori, Salvo, A. Stalder, H. Schweizer, C. Sieverding, Z. Sosnowsky, A. Spoldi, T. Struth, A. Testa, C. Tremlet, F. Vaccari, Vostell, R. Welch, R. Winnewisser, S. Wojciehowski, M. Zaza.
17
settembre 2010
Anni 70
Dal 17 settembre al 10 novembre 2010
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARTE CANNAVIELLO
Milano, Piazzetta Maurilio Bossi, 4, (Milano)
Milano, Piazzetta Maurilio Bossi, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a sabato 10.30-19.30
Vernissage
17 Settembre 2010, ore 18.00
Autore
Curatore