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Anni 80. Il decennio magico dell’800 pittorico italiano
Dalle collezioni private palermitane una selezione delle opere più significative degli anni ’80 dell’800 in Italia. Un viaggio attraverso gli artisti e i linguaggi di un decennio magico per l’arte italiana.
Comunicato stampa
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Anni 80. Il decennio magico dell'800 pittorico italiano è la mostra curata da Gaspare Amodeo e Rachele Fiorelli ed allestita presso la Galleria Beatrice dal 6 Dicembre 2013 al 6 Gennaio 2014.
La mostra innesca un muto dialogo tra gli artisti che negli anni '80 dell' 800 hanno saputo elevare illinguaggio pittorico non a pura rappresentazione, ma sintesi perfetta tra cromatismo e luce, tratecnica e interpretazione.
Per la prima volta a Palermo, nel contesto di una galleria privata, i capolavori di Tedesco, Leto, Cannicci e Corcos, per citare alcuni degli autori presenti, si ritrovano insieme, come un gruppo diamici, come gli artisti che sedevano al leggendario Caffè Michelangelo di Firenze e insieme dibattevano sulla pittura Italiana.
Proprio un viaggio in Italia viene proposto al visitatore, non solo per la provenienza delle opere masopratutto attraverso i viaggi degli artisti presentati: Michele Tedesco, formatosi a Napoli e itinerante tra Firenze e la Campania, Vittorio Corcos, mirabile ritrattista delle donne dell'epoca, gli fa' da contraltare Telemaco Signorini e il suo realismo sociale, splendidamente reso nell'opera “Le Bigherinaie” esposta per la prima volta.
E in Sicilia?
In questo periodo, così ricco, dall'evoluzione talmente rapida che ben si sposa con la coeva idea di “progresso a tutti i costi” che si impianta in Italia, potrebbe sembrare che tutto, sia immerso nella “sicilitudine” al contrario, la pittura nell'isola proprio in questo periodo tocca picchi inauditi.
Francesco Lojacono, il pittore della luce, Antonino Leto, amante dei contrasti, feroce nel tratto e funambolo del colore, inquieto di spirito trascorrerà la maggior parte della sua vita in Campania e Francia. In quegli stessi anni proprio l'Italia e in particolare il meridione, animano il dibattito artistico così come gli artisti a Parigi, Barbizon e Argenteuil. Molti furono gli artisti italiani ad andare in Francia, alcuni di loro come Michetti e Leto, entrambi presenti in questa mostra, fecero parte della “scuderia” di Adolphe Goupil il noto mercante dell'impressionismo francese.
Si evince dunque che l' 800, in particolare gli anni '80, rappresentano un momento irripetibile per la storia della pittura italiana. Molte le scuole, le tecniche e interpretazioni. Diverse le sorti artistiche dei suoi protagonisti ma sostanzialmente un unico intento, sublimare l'Italia ed elevarla a polo di interesse per la pittura e le arti. Sono quelli gli anni delle Esposizioni, Torino, Napoli, non ultima Palermo, sono gli anni che rappresentano realmente una spinta evolutiva della penisola che guarda all'Europa.
La mostra innesca un muto dialogo tra gli artisti che negli anni '80 dell' 800 hanno saputo elevare illinguaggio pittorico non a pura rappresentazione, ma sintesi perfetta tra cromatismo e luce, tratecnica e interpretazione.
Per la prima volta a Palermo, nel contesto di una galleria privata, i capolavori di Tedesco, Leto, Cannicci e Corcos, per citare alcuni degli autori presenti, si ritrovano insieme, come un gruppo diamici, come gli artisti che sedevano al leggendario Caffè Michelangelo di Firenze e insieme dibattevano sulla pittura Italiana.
Proprio un viaggio in Italia viene proposto al visitatore, non solo per la provenienza delle opere masopratutto attraverso i viaggi degli artisti presentati: Michele Tedesco, formatosi a Napoli e itinerante tra Firenze e la Campania, Vittorio Corcos, mirabile ritrattista delle donne dell'epoca, gli fa' da contraltare Telemaco Signorini e il suo realismo sociale, splendidamente reso nell'opera “Le Bigherinaie” esposta per la prima volta.
E in Sicilia?
In questo periodo, così ricco, dall'evoluzione talmente rapida che ben si sposa con la coeva idea di “progresso a tutti i costi” che si impianta in Italia, potrebbe sembrare che tutto, sia immerso nella “sicilitudine” al contrario, la pittura nell'isola proprio in questo periodo tocca picchi inauditi.
Francesco Lojacono, il pittore della luce, Antonino Leto, amante dei contrasti, feroce nel tratto e funambolo del colore, inquieto di spirito trascorrerà la maggior parte della sua vita in Campania e Francia. In quegli stessi anni proprio l'Italia e in particolare il meridione, animano il dibattito artistico così come gli artisti a Parigi, Barbizon e Argenteuil. Molti furono gli artisti italiani ad andare in Francia, alcuni di loro come Michetti e Leto, entrambi presenti in questa mostra, fecero parte della “scuderia” di Adolphe Goupil il noto mercante dell'impressionismo francese.
Si evince dunque che l' 800, in particolare gli anni '80, rappresentano un momento irripetibile per la storia della pittura italiana. Molte le scuole, le tecniche e interpretazioni. Diverse le sorti artistiche dei suoi protagonisti ma sostanzialmente un unico intento, sublimare l'Italia ed elevarla a polo di interesse per la pittura e le arti. Sono quelli gli anni delle Esposizioni, Torino, Napoli, non ultima Palermo, sono gli anni che rappresentano realmente una spinta evolutiva della penisola che guarda all'Europa.
06
dicembre 2013
Anni 80. Il decennio magico dell’800 pittorico italiano
Dal 06 dicembre 2013 al 06 gennaio 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA BEATRICE
Palermo, Via Alloro, 36, (Palermo)
Palermo, Via Alloro, 36, (Palermo)
Orario di apertura
Lun/Mar/Mer 16.30 – 19.30
Giov/Ven/Sab/Dom 10.30 – 13.00 e 16.30 – 19.30
Chiusa il
24 /25/26/31 Dicembre
1 Gennaio
Vernissage
6 Dicembre 2013, h 18.00
Autore
Curatore