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Annna Tonarelli – Lampi di memoria dal quotidiano
Attraverso una selezione di circa cinquanta opere, tutti dipinti a olio, la Tonarelli racconta di sé e del suo quotidiano in un susseguirsi di immagini cariche di simbolismi e atmosfere sospese.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Anna Tonarelli. Lampi di memoria dal quotidiano”: questo il titolo della mostra che sarà inaugurata al Centro Culturale Villa Soragna di Collecchio sabato 9 aprile alle ore 17,30.
Attraverso una selezione di circa cinquanta opere, tutti dipinti a olio, la Tonarelli racconta di sé e del suo quotidiano in un susseguirsi di immagini cariche di simbolismi e atmosfere sospese. I suoi soggetti preferiti sono i paesaggi, declinati in orti e giardini, le vedute di interni resi con calda intimità, le nature morte che rivelano una costante ricerca poetica e un’accurata perfezione formale.
La pittura di Anna Tonarelli si nutre, in primis, degli oggetti del quotidiano che sanno evocare ricordi e memorie, e che l’artista ritrova nella sua casa a cui sembra essere legata da un’empatia segreta e profonda. Le sue nature morte, in particolare, sono composizioni che descrivono con un vivido realismo cesti, valigie, conchiglie, legni levigati dalle acque dell’Adriatico o del Taro, fodere e teli dipinti, ma anche frutti, verdure, sacchetti di carta, bottiglie di plastica, e vasi, oggetti presi in prestito dalla cucina o da vecchi scaffali della casa-studio dove vive e lavora. L’artista ha infatti con gli oggetti della sua casa una consuetudine antica, un vero e proprio affetto che le consente di metterli in scena creando spettacoli di volta in volta diversi, talvolta ambigui o misteriosi, comunque sempre indimenticabili, in un’atmosfera in bilico tra iperrealismo, surrealismo e magico simbolismo. Per l’artista la pittura è una sorta di “terapia” grazie alla quale poter mostrare, senza vergogna, le proprie paure e le proprie debolezze. Spesso nei suoi quadri compare una bambina, sorta di alter ego della pittrice, che si muove in spiagge deserte, in labirinti improbabili, in scenari naturali dalla bellezza intatta e incontaminata e che tanto ricordano l’universo colorato dei fanciulli.
Anna Tonarelli, nata e cresciuta a Parma, dove tuttora risiede, ha frequentato l’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” e la Scuola di Pubblicità a Bologna per poi dedicarsi con passione al mondo della Scuola dove ha insegnato per molti anni.
La mostra, curata da Anna Mavilla in collaborazione con la società Educarte per la parte organizzativa e l’allestimento, nasce da un’idea dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Collecchio. Aperta fino al 7 maggio 2011, con apertura straordinaria domenica 10 aprile dalle 15,30 alle 18,30.
Attraverso una selezione di circa cinquanta opere, tutti dipinti a olio, la Tonarelli racconta di sé e del suo quotidiano in un susseguirsi di immagini cariche di simbolismi e atmosfere sospese. I suoi soggetti preferiti sono i paesaggi, declinati in orti e giardini, le vedute di interni resi con calda intimità, le nature morte che rivelano una costante ricerca poetica e un’accurata perfezione formale.
La pittura di Anna Tonarelli si nutre, in primis, degli oggetti del quotidiano che sanno evocare ricordi e memorie, e che l’artista ritrova nella sua casa a cui sembra essere legata da un’empatia segreta e profonda. Le sue nature morte, in particolare, sono composizioni che descrivono con un vivido realismo cesti, valigie, conchiglie, legni levigati dalle acque dell’Adriatico o del Taro, fodere e teli dipinti, ma anche frutti, verdure, sacchetti di carta, bottiglie di plastica, e vasi, oggetti presi in prestito dalla cucina o da vecchi scaffali della casa-studio dove vive e lavora. L’artista ha infatti con gli oggetti della sua casa una consuetudine antica, un vero e proprio affetto che le consente di metterli in scena creando spettacoli di volta in volta diversi, talvolta ambigui o misteriosi, comunque sempre indimenticabili, in un’atmosfera in bilico tra iperrealismo, surrealismo e magico simbolismo. Per l’artista la pittura è una sorta di “terapia” grazie alla quale poter mostrare, senza vergogna, le proprie paure e le proprie debolezze. Spesso nei suoi quadri compare una bambina, sorta di alter ego della pittrice, che si muove in spiagge deserte, in labirinti improbabili, in scenari naturali dalla bellezza intatta e incontaminata e che tanto ricordano l’universo colorato dei fanciulli.
Anna Tonarelli, nata e cresciuta a Parma, dove tuttora risiede, ha frequentato l’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” e la Scuola di Pubblicità a Bologna per poi dedicarsi con passione al mondo della Scuola dove ha insegnato per molti anni.
La mostra, curata da Anna Mavilla in collaborazione con la società Educarte per la parte organizzativa e l’allestimento, nasce da un’idea dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Collecchio. Aperta fino al 7 maggio 2011, con apertura straordinaria domenica 10 aprile dalle 15,30 alle 18,30.
09
aprile 2011
Annna Tonarelli – Lampi di memoria dal quotidiano
Dal 09 aprile al 07 maggio 2011
arte contemporanea
Location
VILLA SORAGNA
Collecchio, Via Valli, 2, (Parma)
Collecchio, Via Valli, 2, (Parma)
Orario di apertura
apertura straordinaria domenica 10 aprile dalle 15,30 alle 18,30.
Vernissage
9 Aprile 2011, ore 17.30
Sito web
www.collecchioonline.it
Autore
Curatore