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Annottarsi #2 – Tra oscurità e silenzi
seconda mostra della rassegna
Comunicato stampa
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Verrà inaugurata martedi 21 novembre 2006, alle 19.00, presso Il Pane e le Rose Spazio arte in Via Lorenzo Ghiberti, 29 nel Rione Testaccio, a Roma, la seconda mostra della rassegna ANNOTTARSI.
Carlo Fabrizio Carli nella presentazione sottolinea che: “E' sempre da salutare con calore la nascita di una nuova galleria d'arte, soprattutto quando - com'è appunto nel nostro caso - non si tratta di un'iniziativa strettamente e neppure prioritariamente commerciale, ma esito di una volontà di aggregazione, espressa da un gruppo di artisti. […]
La galleria ha sede nel quartiere di Testaccio, primo insediamento industriale di Roma capitale, oggi assurto, unitamente a San Lorenzo, nel novero dei luoghi preferiti in città dall'arte e dagli artisti. Il titolo "Il pane e le rose" evoca subito reminiscenze postsessantottesche (le omonime rivista e collana editoriale), titolo che credo però sia stato assunto dai promotori piuttosto per la felice allusione alla dimensione estetica, giusto all'intersezione tra le istanze dell'utilità e della gratuità, del funzionale e del bello, del necessario e del superfluo.
Uno spazio espositivo non di tendenza, ma aperto ad istanze e a linguaggi anche fortemente differenziati: eloquentemente per la sua inaugurazione è stato prescelto un evento suddiviso in tre momenti, un vero proprio trittico espositivo, uno dedicato alla pittura d'immagine, il secondo alla pittura aniconica, l'ultimo alla scultura (o comunque ad una espressività dal marcato materismo) e alla fotografia: in ciascuna sezione figurano cinque artisti, ciascuno presente con due opere. […]
Proseguendo Carlo Fabrizio Carli evidenzia che: […] Il secondo gruppo si apre nientemeno con uno di maestri riconosciuti dell'arte italiana del secondo '900, e tra i promotori del celebre Gruppo Uno, Achille Pace e la sua lucida e al tempo stesso poetica, proverbiale ricerca sul filo. Altre presenze, quella di Fabio Massimo Caruso che scompone gli scenari della metropoli contemporanea in una rutilante aggregazione di tasselli policromi; di Giovanni Crescimanni di cui conosco preziosi acquerelli, dal sapore curiosamente orientale, ispirati dai paesaggi delle crete senesi, ma che espone invece in mostra delle carte dedicate alle rovine delle Twin Towers, carte motivate dall'altra verità scomoda sull'undici settembre. Alessandro Monti costruisce invece eleganti composizioni, aggregando e sovrapponendo elementi lignei dalla marcata semplificazione formale; mentre Pupillo affida la risoluzione delle sue composizioni pittoriche all'epifania di un segno personalissimo e inconfondibile. […]
Con questa rassegna l’AssociazioneArticoloNove inaugura la nuova galleria Il Pane e le Rose Spazio Arte.
“Con la creazione di uno spazio espositivo nuovo ed originale a Testaccio intendiamo intensificare - spiega la presidente dell’associazione, Simonetta Sorci - il nostro impegno per essere sempre più vicini al territorio, cercando di percepirne gli umori, le mutazioni e al tempo stesso stimolare altre realtà.
Pensiamo alla Galleria Il Pane e le Rose come “un'opera aperta”, disposta a recepire e sollecitare un ventaglio di linguaggi artistici e i relativi piani di comunicazione, cosicché da ogni proposta, possano scaturire itinerari decifrabili, anche se non esaustivi, del pensiero e del lavoro di artisti che operano attivamente e che desiderano confrontarsi in uno spazio, non solo espositivo, nel cuore di Roma.”
“ANNOTTARSI”, storico titolo di una mostra di Alberto Burri, vuole essere un omaggio al maestro e al tempo stesso un inizio ben augurante per uno spazio con vocazione serale. La rassegna si articola in tre mostre consecutive, a cura di Carlo Fabrizio Carli e con il patrocinio del Municipio Roma I Centro Storico.
La serie di esposizioni, spaziando tra diversi linguaggi e tecniche, permette di riunire i lavori di 15 artisti; personalità di varia formazione e sensibilità che ci offrono l’opportunità di una significativa visione del panorama artistico contemporaneo.
Carlo Fabrizio Carli nella presentazione sottolinea che: “E' sempre da salutare con calore la nascita di una nuova galleria d'arte, soprattutto quando - com'è appunto nel nostro caso - non si tratta di un'iniziativa strettamente e neppure prioritariamente commerciale, ma esito di una volontà di aggregazione, espressa da un gruppo di artisti. […]
La galleria ha sede nel quartiere di Testaccio, primo insediamento industriale di Roma capitale, oggi assurto, unitamente a San Lorenzo, nel novero dei luoghi preferiti in città dall'arte e dagli artisti. Il titolo "Il pane e le rose" evoca subito reminiscenze postsessantottesche (le omonime rivista e collana editoriale), titolo che credo però sia stato assunto dai promotori piuttosto per la felice allusione alla dimensione estetica, giusto all'intersezione tra le istanze dell'utilità e della gratuità, del funzionale e del bello, del necessario e del superfluo.
Uno spazio espositivo non di tendenza, ma aperto ad istanze e a linguaggi anche fortemente differenziati: eloquentemente per la sua inaugurazione è stato prescelto un evento suddiviso in tre momenti, un vero proprio trittico espositivo, uno dedicato alla pittura d'immagine, il secondo alla pittura aniconica, l'ultimo alla scultura (o comunque ad una espressività dal marcato materismo) e alla fotografia: in ciascuna sezione figurano cinque artisti, ciascuno presente con due opere. […]
Proseguendo Carlo Fabrizio Carli evidenzia che: […] Il secondo gruppo si apre nientemeno con uno di maestri riconosciuti dell'arte italiana del secondo '900, e tra i promotori del celebre Gruppo Uno, Achille Pace e la sua lucida e al tempo stesso poetica, proverbiale ricerca sul filo. Altre presenze, quella di Fabio Massimo Caruso che scompone gli scenari della metropoli contemporanea in una rutilante aggregazione di tasselli policromi; di Giovanni Crescimanni di cui conosco preziosi acquerelli, dal sapore curiosamente orientale, ispirati dai paesaggi delle crete senesi, ma che espone invece in mostra delle carte dedicate alle rovine delle Twin Towers, carte motivate dall'altra verità scomoda sull'undici settembre. Alessandro Monti costruisce invece eleganti composizioni, aggregando e sovrapponendo elementi lignei dalla marcata semplificazione formale; mentre Pupillo affida la risoluzione delle sue composizioni pittoriche all'epifania di un segno personalissimo e inconfondibile. […]
Con questa rassegna l’AssociazioneArticoloNove inaugura la nuova galleria Il Pane e le Rose Spazio Arte.
“Con la creazione di uno spazio espositivo nuovo ed originale a Testaccio intendiamo intensificare - spiega la presidente dell’associazione, Simonetta Sorci - il nostro impegno per essere sempre più vicini al territorio, cercando di percepirne gli umori, le mutazioni e al tempo stesso stimolare altre realtà.
Pensiamo alla Galleria Il Pane e le Rose come “un'opera aperta”, disposta a recepire e sollecitare un ventaglio di linguaggi artistici e i relativi piani di comunicazione, cosicché da ogni proposta, possano scaturire itinerari decifrabili, anche se non esaustivi, del pensiero e del lavoro di artisti che operano attivamente e che desiderano confrontarsi in uno spazio, non solo espositivo, nel cuore di Roma.”
“ANNOTTARSI”, storico titolo di una mostra di Alberto Burri, vuole essere un omaggio al maestro e al tempo stesso un inizio ben augurante per uno spazio con vocazione serale. La rassegna si articola in tre mostre consecutive, a cura di Carlo Fabrizio Carli e con il patrocinio del Municipio Roma I Centro Storico.
La serie di esposizioni, spaziando tra diversi linguaggi e tecniche, permette di riunire i lavori di 15 artisti; personalità di varia formazione e sensibilità che ci offrono l’opportunità di una significativa visione del panorama artistico contemporaneo.
21
novembre 2006
Annottarsi #2 – Tra oscurità e silenzi
Dal 21 al 26 novembre 2006
arte contemporanea
Location
IL PANE & LE ROSE SPAZIO ARTE
Roma, Via Lorenzo Ghiberti, 19, (Roma)
Roma, Via Lorenzo Ghiberti, 19, (Roma)
Orario di apertura
20.00-23.00 (dal martedì alla domenica)
Vernissage
21 Novembre 2006, ore 19
Autore
Curatore