A nutrimento della nostra contemporaneità non dovremmo mai trascurare l’insegnamento del passato. Mena Mitrano rilegge la vicenda dell’eroina classica Antigone, avvalendosi del supporto teorico di alcune grandi pensatrici contemporanee e trasponendola nel presente. Un presente in cui, nonostante la fioritura degli studi di genere, la voce – e il dissenso - delle donne fatica ancora troppo a farsi sentire. Il lutto familiare consumatosi nella polis di V secolo a.C. si intreccia col sempre attuale problema della giustizia, della legge e, in senso più ampio, della costruzione di un’equa società umana che non lasci indietro nessuno, in nome di un ideale di fratellanza.

Mena Mitrano è professore associato di Lingue e letterature anglo-americane presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si interessa alla circolazione del pensiero europeo nella critica letteraria statunitense e si è occupata di scrittrici e pensatrici americane come Gertrude Stein (Gertrude Stein: Woman Without Qualities, 2005) e Susan Sontag alla quale ha dedicato due monografie: In the Archive of Longing: Susan Sontag’s Critical Modernism (Edinburgh University Press 2016) e La critica sconfinata. Introduzione al pensiero di Susan Sontag (Quodibet 2022).

Marina Morbiducci è professore associato di Lingua Inglese, Linguistica e Traduzione presso il Dipartimento di Studi Orientali, Sapienza Università di Roma. Si occupa di poesia americana sperimentale ed è la maggiore traduttrice italiana di Gertrude Stein, alla quale ha dedicato anche una monografia: Gertrude Stein in T/tempo (2029). Appena uscita per la sua cura e traduzione la raccolta poetica di Joseph Bathanti, Sempre Fidele (New York: Bordighera Press 2024).