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Anto – O.C.A.
Le opere di Anto sono come un portale per collegare Universi paralleli altrimenti irraggiungibili. Nascono nel subconscio, dove i suoi studi scientifici si fondono all’empatia e alla spontaneità delle emozioni. Grande rilevanza assume il concetto di “energie”.
Comunicato stampa
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Le opere di Anto sono come un portale per collegare Universi paralleli altrimenti irraggiungibili.
“Where no one has gone before “ captain James T. Kirk
Nascono nel subconscio, dove i suoi studi scientifici si fondono all'empatia e alla spontaneità delle emozioni. Grande rilevanza assume il concetto di energie. Queste appaiono come scritte nascoste sotto la superficie delle opere, legando l’energia del singolo pezzo a quella del pianeta e degli universi. Le frasi riportate sono tratte da libri classici, romanzi del 900, saggi scientifici, come Stephen Hawking o antiche leggende sumeriche sulle origini del mondo. Così, passato presente e futuro si fondono.
La mostra ripercorre la ricerca dell’artista, evidenziandone uno stile unico e riconoscibile grazie all’utilizzo di diversi materiali in sintonia concettuale e fisica. Ritroviamo così forme in plexiglas, materiale che, con i suoi riflessi profondi, permette all’occhio e alla mente di andare oltre la superficie per raggiungere strati più profondi e segreti; seguono le opere in Stryfoam, un materiale plastico usato nell'edilizia che, plasmato e smaltato, nella sua imperfetta leggerezza quasi umana è in contrapposizione con la pesante linearità del marmo; infine, la galleria presenterà una serie di recente produzione dal titolo O.C.A (Object Alien Civilization), opere formate da pezzi paralleli uniti tra loro come gli universi.
Quest’ultime saranno le protagoniste della performance che l’artista eseguirà in occasione dell’opening della mostra. Durante l’azione gli elementi delle opere O.C.A. saranno uniti per formare un Menhir, costruzione che nei tempi antichi rappresentava un punto di contatto con altri universi. Così come l’energia scaturita dalle emozioni delle persone si legava all’energia del pianeta tramite il materiale ricco di quarzo di cui erano composti gli enormi massi, così l’artista, nella realizzazione di un’inedita opera, andrà a incanalare emozioni per mandare messaggi ad altri universi.
“Where no one has gone before “ captain James T. Kirk
Nascono nel subconscio, dove i suoi studi scientifici si fondono all'empatia e alla spontaneità delle emozioni. Grande rilevanza assume il concetto di energie. Queste appaiono come scritte nascoste sotto la superficie delle opere, legando l’energia del singolo pezzo a quella del pianeta e degli universi. Le frasi riportate sono tratte da libri classici, romanzi del 900, saggi scientifici, come Stephen Hawking o antiche leggende sumeriche sulle origini del mondo. Così, passato presente e futuro si fondono.
La mostra ripercorre la ricerca dell’artista, evidenziandone uno stile unico e riconoscibile grazie all’utilizzo di diversi materiali in sintonia concettuale e fisica. Ritroviamo così forme in plexiglas, materiale che, con i suoi riflessi profondi, permette all’occhio e alla mente di andare oltre la superficie per raggiungere strati più profondi e segreti; seguono le opere in Stryfoam, un materiale plastico usato nell'edilizia che, plasmato e smaltato, nella sua imperfetta leggerezza quasi umana è in contrapposizione con la pesante linearità del marmo; infine, la galleria presenterà una serie di recente produzione dal titolo O.C.A (Object Alien Civilization), opere formate da pezzi paralleli uniti tra loro come gli universi.
Quest’ultime saranno le protagoniste della performance che l’artista eseguirà in occasione dell’opening della mostra. Durante l’azione gli elementi delle opere O.C.A. saranno uniti per formare un Menhir, costruzione che nei tempi antichi rappresentava un punto di contatto con altri universi. Così come l’energia scaturita dalle emozioni delle persone si legava all’energia del pianeta tramite il materiale ricco di quarzo di cui erano composti gli enormi massi, così l’artista, nella realizzazione di un’inedita opera, andrà a incanalare emozioni per mandare messaggi ad altri universi.
09
marzo 2023
Anto – O.C.A.
Dal 09 marzo al primo aprile 2023
arte contemporanea
Location
Manuel Zoia Gallery
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (MI)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (MI)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 15:00-19:00
Vernissage
9 Marzo 2023, 18:00-21:00
Sito web
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