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Anton Kehrer – Illuminato
Anton Kehrer nelle sue opere agisce come un rivelatore di colore, analizza un frammento di luce, quasi sempre di luce artificiale, attraverso una lente personale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Luce e colore sono gli elementi indissolubili della percezione visiva. La nostra possibilità di vedere
è data dalla nostra capacità di cogliere alcune lunghezze d’onda della luce.
La luce “bianca”, come noi la pensiamo, è di per sé il risultato di una sovrapposizione di onde di
vario colore e ad ogni lunghezza d’onda corrisponde un colore diverso.
Anton Kehrer nelle sue opere agisce come un rivelatore di colore, analizza un frammento di luce,
quasi sempre di luce artificiale, attraverso una lente personale. Dilata in senso spazio-temporale un
momento percettivo fino a renderlo infinito e assoluto, con un processo che ferma in un tempo
definito la dilatazione di luce/colore.
Il principio di questa elaborazione è un acquisizione fotografica della realtà circostante.
Una realtà costruita dall'uomo, fatta di luci/colori artificiali che Kehrer percepisce e seleziona e
successivamente analizza. Il suo “fare” astrae la realtà in un processo di conoscenza sensoriale, un
evento rivelatore di una dinamica emozionale profonda. Il colore che di per sé non è coglibile come
realtà autonoma oggettivamente determinabile diventa, come sosteneva Kandinsky, un mezzo per
stimolare direttamente l'anima. (Laura Tocchetto)
Anton Kehrer, austriaco di Linz, ha studiato presso l'Università d’Arte di Linz (master in Visual
Media Design), completando gli studi nel 2001 con lode.
Ha iniziato il suo percorso artistico con le fotografie in bianco e nero fino ad arrivare verso la metà
degli anni ‘90 all’esame fotografico di fenomeni di luce e sorgenti luminose nella serie “Light
Flow”. Negli ultimi anni ha intensificato la sua indagine realizzando opere in cui indaga dettagli
urbani luminosi.
è data dalla nostra capacità di cogliere alcune lunghezze d’onda della luce.
La luce “bianca”, come noi la pensiamo, è di per sé il risultato di una sovrapposizione di onde di
vario colore e ad ogni lunghezza d’onda corrisponde un colore diverso.
Anton Kehrer nelle sue opere agisce come un rivelatore di colore, analizza un frammento di luce,
quasi sempre di luce artificiale, attraverso una lente personale. Dilata in senso spazio-temporale un
momento percettivo fino a renderlo infinito e assoluto, con un processo che ferma in un tempo
definito la dilatazione di luce/colore.
Il principio di questa elaborazione è un acquisizione fotografica della realtà circostante.
Una realtà costruita dall'uomo, fatta di luci/colori artificiali che Kehrer percepisce e seleziona e
successivamente analizza. Il suo “fare” astrae la realtà in un processo di conoscenza sensoriale, un
evento rivelatore di una dinamica emozionale profonda. Il colore che di per sé non è coglibile come
realtà autonoma oggettivamente determinabile diventa, come sosteneva Kandinsky, un mezzo per
stimolare direttamente l'anima. (Laura Tocchetto)
Anton Kehrer, austriaco di Linz, ha studiato presso l'Università d’Arte di Linz (master in Visual
Media Design), completando gli studi nel 2001 con lode.
Ha iniziato il suo percorso artistico con le fotografie in bianco e nero fino ad arrivare verso la metà
degli anni ‘90 all’esame fotografico di fenomeni di luce e sorgenti luminose nella serie “Light
Flow”. Negli ultimi anni ha intensificato la sua indagine realizzando opere in cui indaga dettagli
urbani luminosi.
27
marzo 2010
Anton Kehrer – Illuminato
Dal 27 marzo al 16 maggio 2010
arte contemporanea
Location
ROBERTO NICOLETTI ARCHITETTURA E DESIGN
Pederobba, Via Roma, 61, (Treviso)
Pederobba, Via Roma, 61, (Treviso)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 16.00 – 18.30; sabato e domenica 15.30 – 19.00
oppure su appuntamento
Vernissage
27 Marzo 2010, ore 18
Autore
Curatore