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Anton Perich – Into electric
Perich non si preoccupa di ricostruire integralmente la figura, la blocca nel suo momento entropico di minimo disordine
Comunicato stampa
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Sabato 11 ottobre 2008 alle ore 18.00, la Galleria 12-13 in via Garibaldi (Trastevere) a Roma, presenta la mostra personale di Anton Perich dal titolo INTO ELECTRIC, Painting Machine Works, Warhol & Seventies NY Photographs.Un progetto in collaborazione con la rivista Night Italia, l’associazione Art & Communication ed in gemellaggio con la Galleria L’Acquario di Roma.
Anton Perich, nato a Dubrovnik, vive dal 1970 a NY. Si specializza alla fine degli anni '60 con il gruppo dei “lettristi”, successivamente collabora come fotografo alla rivista Interview Magazine di Andy Warhol. Dagli anni ’70 in poi le sue foto vengono pubblicate all’interno di libri e periodici ed i suoi video all’interno del suo programma televisivo Manhattan Cable TV. Nel ’78 fa nascere la rivista Night Magazine, quadrimestrale di cui tuttora si occupa, che tratta di fotografia, poesia, cinema, saggi ed interviste. Nello stesso anno, abbandona i pennelli, progetta e costruisce da solo una macchina elettrica che dipinge da sola (un prototipo di stampante a getto d’inghiostro) chiamata “painting machine” con cui crea immagini molto simili a quelle catodico-televisive, che perfino Warhol gli invidiava… Si tratta di una macchina per dipinge per linee successive, a partire da una foto, o liberamente, comandata dalle mani dell’artista. Perich non si preoccupa di ricostruire integralmente la figura, la blocca nel suo momento entropico di minimo disordine. Da questa macchina è uscito di tutto, da quelli che lui chiama “paragrafi d’informazione”, hanno preso vita una Gioconda, e tante rose. “Ho usato rose per tre anni”, racconta Perich, “attratto dall’umano e diabolico potere di quel fiore tra i petali rossi e neri”.
Tutto il suo percorso artistico segue una progettualità e una metodologia di tipo scientifico. “Sono un pittore che ha un occhio da poeta e uno da scienziato. Il pittore che è in me deve prendere in prestito entrambi gli occhi in continuazione”, così mi parla Anton, capelli gli scendono a boccoli giù per le spalle, ha uno sguardo che ti fa sentire subito bene, i suoi occhi non mentono, la sua voce trasmette una profonda emozione, come nelle sue opere.
Testo critico a cura di Marco Fioramanti.
Anton Perich, nato a Dubrovnik, vive dal 1970 a NY. Si specializza alla fine degli anni '60 con il gruppo dei “lettristi”, successivamente collabora come fotografo alla rivista Interview Magazine di Andy Warhol. Dagli anni ’70 in poi le sue foto vengono pubblicate all’interno di libri e periodici ed i suoi video all’interno del suo programma televisivo Manhattan Cable TV. Nel ’78 fa nascere la rivista Night Magazine, quadrimestrale di cui tuttora si occupa, che tratta di fotografia, poesia, cinema, saggi ed interviste. Nello stesso anno, abbandona i pennelli, progetta e costruisce da solo una macchina elettrica che dipinge da sola (un prototipo di stampante a getto d’inghiostro) chiamata “painting machine” con cui crea immagini molto simili a quelle catodico-televisive, che perfino Warhol gli invidiava… Si tratta di una macchina per dipinge per linee successive, a partire da una foto, o liberamente, comandata dalle mani dell’artista. Perich non si preoccupa di ricostruire integralmente la figura, la blocca nel suo momento entropico di minimo disordine. Da questa macchina è uscito di tutto, da quelli che lui chiama “paragrafi d’informazione”, hanno preso vita una Gioconda, e tante rose. “Ho usato rose per tre anni”, racconta Perich, “attratto dall’umano e diabolico potere di quel fiore tra i petali rossi e neri”.
Tutto il suo percorso artistico segue una progettualità e una metodologia di tipo scientifico. “Sono un pittore che ha un occhio da poeta e uno da scienziato. Il pittore che è in me deve prendere in prestito entrambi gli occhi in continuazione”, così mi parla Anton, capelli gli scendono a boccoli giù per le spalle, ha uno sguardo che ti fa sentire subito bene, i suoi occhi non mentono, la sua voce trasmette una profonda emozione, come nelle sue opere.
Testo critico a cura di Marco Fioramanti.
11
ottobre 2008
Anton Perich – Into electric
Dall'undici ottobre 2008 al 31 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA 12-13
Roma, Via Garibaldi, 12/13, (Roma)
Roma, Via Garibaldi, 12/13, (Roma)
Orario di apertura
Tutti giorni 17- 20 e su appuntamento - chiuso festivi
Vernissage
11 Ottobre 2008, ore 18
Ufficio stampa
LADYMEMY CONTEMPORARY FINE ARTS
Autore