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Anton Sebastian Matta
diciannove opere, tra oli, litografie e sculture, integrate da una decina di litografie generosamente offerte in prestito dalla storica stamperia di Firenze “Il Bisonte”
Comunicato stampa
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“Nel 1985 ebbi la straordinaria occasione di vedere realizzata la mostra di Matta intitolata “Verbo America” dalla quale ricavai una gioia dei sensi per ciò che riguardava l’arte espressa, e una riflessione sulla profondità degli intenti umani. Ma fu quando ebbi l’onore di conoscerlo personalmente che covai l’idea di potergli dedicare una mostra tutta particolare. L’occasione alla fine si è presentata! Peccato che lui sia andato a dipingere “altrove”.”
Con queste parole il direttore dell’Accademia d’Arte a Montecatini Valerio Biscalkin introduce la mostra sul grande artista cileno Anton Sebastian Matta, patrocinata dal Comune di Montecatini Terme e realizzata con il determinante contributo della galleria romana “Ulisse”, che si inaugura sabato 7 ottobre alle ore 18.00 nella sede della Pinacoteca: saranno esposte diciannove opere, tra oli, litografie e sculture, integrate da una decina di litografie generosamente offerte in prestito dalla storica stamperia di Firenze “Il Bisonte”. Un grande evento per una mostra che durerà sino al 3 dicembre e che rappresenta un orgoglio per l’Accademia d’Arte e un importante appuntamento culturale per il territorio.
Pittore cileno nato a Santiago nella suggestiva data dell’ 11.11.1911, Matta si trasferì nel 1933 in Europa, collaborando come disegnatore con Le Corbusier a Parigi e con W. Gropius a Londra. Nel 1937 conobbe S. Dalí e A. Breton e si unì al gruppo dei surrealisti e in seguito, negli USA, frequentò M. Duchamp e i gruppi dadaisti e surrealisti. La sua opera – si dice - è un corpo in costruzione, un albero che cresce: ironica e non priva di sottile polemica sociale, evoca un mondo primordiale, ricco di allusioni psicoanalitiche, popolato da creature enigmatiche, metà antropomorfe e metà meccaniche.
Parallelamente alla mostra su Matta viene presentata l’opera di Mikel Gjokaj, artista di origine kosovara, la cui pittura, che “allinea e addomestica su orizzonti sovrapposti piccoli incendi di colore”, fa da contraltare al turbinante vortice delle enigmatiche figure mattiane.
Nel giardino della Pinacoteca, poi, lo scultore Andrea Dami omaggerà le opere di Matta con un’istallazione metallica dal titolo “Fontana”, che i visitatori attraversando potranno percepire come un gioco d’acqua.
Un evento denso di proposte quindi quello che parte questo sabato, che vedrà per l’inaugurazione anche gli interventi critici di studiosi dell’opera del pittore sudamericano. “Quella mitica data, 1'11/11/1911 – scrive nell’introduzione al catalogo il critico Alessandro Masi - ha donato al mondo un delizioso enigma, un segreto che sa svelare soltanto chi guarda con gli occhi del cuore ed ascolta il brusio del mondo con la propria anima, lasciandosi andare e precipitando nelle meraviglie della pittura di Sebastian Matta”. Una dolce “caduta” che l’Accademia offre ai suoi visitatori per far sperimentare ancora una volta un nuovo stimolante viaggio nell’arte.
Con queste parole il direttore dell’Accademia d’Arte a Montecatini Valerio Biscalkin introduce la mostra sul grande artista cileno Anton Sebastian Matta, patrocinata dal Comune di Montecatini Terme e realizzata con il determinante contributo della galleria romana “Ulisse”, che si inaugura sabato 7 ottobre alle ore 18.00 nella sede della Pinacoteca: saranno esposte diciannove opere, tra oli, litografie e sculture, integrate da una decina di litografie generosamente offerte in prestito dalla storica stamperia di Firenze “Il Bisonte”. Un grande evento per una mostra che durerà sino al 3 dicembre e che rappresenta un orgoglio per l’Accademia d’Arte e un importante appuntamento culturale per il territorio.
Pittore cileno nato a Santiago nella suggestiva data dell’ 11.11.1911, Matta si trasferì nel 1933 in Europa, collaborando come disegnatore con Le Corbusier a Parigi e con W. Gropius a Londra. Nel 1937 conobbe S. Dalí e A. Breton e si unì al gruppo dei surrealisti e in seguito, negli USA, frequentò M. Duchamp e i gruppi dadaisti e surrealisti. La sua opera – si dice - è un corpo in costruzione, un albero che cresce: ironica e non priva di sottile polemica sociale, evoca un mondo primordiale, ricco di allusioni psicoanalitiche, popolato da creature enigmatiche, metà antropomorfe e metà meccaniche.
Parallelamente alla mostra su Matta viene presentata l’opera di Mikel Gjokaj, artista di origine kosovara, la cui pittura, che “allinea e addomestica su orizzonti sovrapposti piccoli incendi di colore”, fa da contraltare al turbinante vortice delle enigmatiche figure mattiane.
Nel giardino della Pinacoteca, poi, lo scultore Andrea Dami omaggerà le opere di Matta con un’istallazione metallica dal titolo “Fontana”, che i visitatori attraversando potranno percepire come un gioco d’acqua.
Un evento denso di proposte quindi quello che parte questo sabato, che vedrà per l’inaugurazione anche gli interventi critici di studiosi dell’opera del pittore sudamericano. “Quella mitica data, 1'11/11/1911 – scrive nell’introduzione al catalogo il critico Alessandro Masi - ha donato al mondo un delizioso enigma, un segreto che sa svelare soltanto chi guarda con gli occhi del cuore ed ascolta il brusio del mondo con la propria anima, lasciandosi andare e precipitando nelle meraviglie della pittura di Sebastian Matta”. Una dolce “caduta” che l’Accademia offre ai suoi visitatori per far sperimentare ancora una volta un nuovo stimolante viaggio nell’arte.
07
ottobre 2006
Anton Sebastian Matta
Dal 07 ottobre al 03 dicembre 2006
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
ACCADEMIA D’ARTE – PINACOTECA
Montecatini Terme, Viale Diaz, 6, (Pistoia)
Montecatini Terme, Viale Diaz, 6, (Pistoia)
Orario di apertura
14.30-18.30. Chiuso il lunedì
Vernissage
7 Ottobre 2006, ore 18
Autore
Curatore