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Antonella Aprile – Il teatro delle metamorfosi
personale
Comunicato stampa
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Rimango affascinata dalla casa – studio di Antonella ogni qualvolta le faccio visita:
per un caffè, per le nostre allegre cene o, semplicemente, per godermi lo spettacolo
delle sue creazioni. Difficile distogliere lo sguardo dalle pareti, animate da quei
disegni dalla forza impetuosa e poi l’odore acre della pittura ancora fresca, inebriante,
che avvolge tutta la stanza. Sul pavimento macchie di colore, sparsi qua e là barattoli,
pennelli, piatti utilizzati per l’impasto della tempera; arrotolate una sopra l’altra le opere
che Antonella, di tanto in tanto, seleziona.
Il supporto che predilige è la carta, a volte intelata, le piace giocare con dimensioni che
superano il metro e mezzo, campo adatto per dar vita al suo teatro, il teatro delle
metamorfosi. Sarcastici animali, dal sapore preistorico, irrompono nella scena con
i loro lunghi rostri e pennacchietti vermigli, si sfidano con lance o con stravaganti
parole contenute in fumetti, che diventano parte della rappresentazione stessa. Il segno, immancabilmente violento, caratterizza quelle masse di pura energia dalle quali, poi,
prenderanno vita i tormentati personaggi. La materia informe pulsa, la superficie si lacera: emergono strane membra, volti urlanti, lo strazio si insinua sotto la pelle e il corpo viene
plasmato. Evitate le trappole estetizzanti, le immagini fluiscono cariche di tensioni,
mescolando memorie personali e collettive. Con questi dipinti Antonella ci rende
manifesto il suo mondo interiore: curioso, intricato, lei ragazza discreta e dalle poche parole.
per un caffè, per le nostre allegre cene o, semplicemente, per godermi lo spettacolo
delle sue creazioni. Difficile distogliere lo sguardo dalle pareti, animate da quei
disegni dalla forza impetuosa e poi l’odore acre della pittura ancora fresca, inebriante,
che avvolge tutta la stanza. Sul pavimento macchie di colore, sparsi qua e là barattoli,
pennelli, piatti utilizzati per l’impasto della tempera; arrotolate una sopra l’altra le opere
che Antonella, di tanto in tanto, seleziona.
Il supporto che predilige è la carta, a volte intelata, le piace giocare con dimensioni che
superano il metro e mezzo, campo adatto per dar vita al suo teatro, il teatro delle
metamorfosi. Sarcastici animali, dal sapore preistorico, irrompono nella scena con
i loro lunghi rostri e pennacchietti vermigli, si sfidano con lance o con stravaganti
parole contenute in fumetti, che diventano parte della rappresentazione stessa. Il segno, immancabilmente violento, caratterizza quelle masse di pura energia dalle quali, poi,
prenderanno vita i tormentati personaggi. La materia informe pulsa, la superficie si lacera: emergono strane membra, volti urlanti, lo strazio si insinua sotto la pelle e il corpo viene
plasmato. Evitate le trappole estetizzanti, le immagini fluiscono cariche di tensioni,
mescolando memorie personali e collettive. Con questi dipinti Antonella ci rende
manifesto il suo mondo interiore: curioso, intricato, lei ragazza discreta e dalle poche parole.
24
marzo 2007
Antonella Aprile – Il teatro delle metamorfosi
Dal 24 marzo al 24 aprile 2007
arte contemporanea
Location
SPAZIO CESARE DA SESTO – PALAZZO COMUNALE
Sesto Calende, Piazza Cesare Da Sesto, 1, (Varese)
Sesto Calende, Piazza Cesare Da Sesto, 1, (Varese)
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 17
Autore
Curatore