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Antonella Panini – Caduto fuori dal tempo
Partendo dall’ omonimo capolavoro poetico e surreale di David Grossman, l’artista plasma nella forma della scultura e della pittura il dramma della morte del figlio cui lo scrittore israeliano ha dedicato una delle pagine più autentiche, strazianti ed universali della letteratura contemporanea
Comunicato stampa
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6 - 21 ottobre 2018: presso gli spazi espositivi di Idee di Gomma di Correggio (via del Carmine 5a) prende il via Caduto Fuori dal tempo, la mostra personale di Antonella Panini che, partendo dal omonimo capolavoro poetico e surreale di David Grossman (e per gentile concessione dell’autore e dell’editore), plasma nella forma della scultura e della pittura il dramma della morte del figlio cui lo scrittore israeliano ha dedicato una delle pagine più autentiche, strazianti ed universali della letteratura contemporanea. Regista ed autrice, artista a tutto tondo, Antonella Panini, dopo anni di sperimentazione e di lavoro sul profondo, approda all’arte figurativa ispirandosi, non a caso, ad un lavoro letterario che ha moltissimi tratti della tragedia greca. Che diventa preziosa traccia anche dell’allestimento.
La mostra - organizzata da Ars Ventuno, Centro Danza Teatro e ArtiVisive in collaborazione con Idee di gomma, organizzazione eventi - è concepita come un percorso a labirinto e “mette in scena” i personaggi del “bellissimo e terribile” romanzo di David Grossman attraverso una fruizione delle opere che si avvicina più al teatro itinerante, che non all’esposizione tout court.
Il romanzo, infatti, racconta di come il Duca, di un luogo non ben precisato, chieda allo Scriba cittadino di raccogliere le storie di chi, in quella città, ha perso un figlio. Attraverso i racconti dello Scriba si entra nella vita di tanti personaggi, fra cui il Duca e lo Scriba stessi, accomunati dalla stessa tragedia ma distinti nel modo di attraversarla.
Come ha scritto Margherita Fontanesi, che ha curato il commento critico della mostra, Antonella Panini, prendendo le mosse dal libro di Grossman, mette in scena l’arte dell’uomo di affrontare il dolore proiettandoci nel racconto. (…) La Levatrice, Il Ciabattino, La Donna muta nella rete, Il Vecchio maestro di matematica, La Donna sul campanile, Il Centauro, sono figure surreali e allo stesso tempo umanissimi, dolci e furiosi, strazianti ed eroici. Hanno la fierezza di esseri mitologici e la fragilità di cristalli, hanno la mostruosità del dolore e la bellezza della poesia. Hanno soprattutto un magnetismo forte che ci costringe a fermarci e ad ascoltare i loro racconti”.
Così il visitatore, investito del ruolo dello Scriba, è invitato a spiare, attraverso pertugi, uno ad uno i personaggi ritratti nel più intimo e profondo dolore.
Sullo sfondo si muove L’Uomo che cammina, colui che parte per andare laggiù, dove il mondo dei vivi confina con la terra dei morti, e che verrà raggiunto da tutti questi genitori che si fonderanno in un coro di pura e profonda umanità. Il cammino di questi uomini e donne esiliati nella terra del dolore è una "lotta contro la distruzione, la cancellazione, l'oblio", il bisogno di dare un paesaggio a quella terra, la volontà di sottrarre la memoria alla tenebra per riconsegnarla alla vita.
A contestualizzare le opere è un’audioguida che, con le parole di Grossman accompagna il visitatore. La mostra è una vera e propria installazione emotiva dalle tinte aggressive dove si entra uno alla volta, per stabilire un rapporto intimo e personale con le opere esposte. Le voci, le atmosfere del romanzo avvolgono i lavori di Antonella Panini, rendendo il visitatore compartecipe di quel suo stesso cammino catartico.
La sede scelta per la mostra è quella dell'associazione Idee di gomma: è un open space ricavato all'interno di una chiesa a pianta centrale adibita a spazio culturale nel cuore di Correggio.
Il periodo scelto per l’esposizione corrisponde con i bibliodays delle Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia con Energie diffuse Regione Emilia Romagna, un patrimonio di culture e umanità,
con la giornata mondiale dell’arte contemporanea.
La mostra, patrocinata dalla Città di Correggio, inaugura il 6 ottobre 2018 alle ore 18 e rimane aperta tutti i giorni dalle 18 alle 22 (escluso il lunedì).
Lo spazio espositivo di Idee di gomma è in via del Carmine 5/a, a Correggio RE
Per info il recapito è 3346444772 info@arsventuno.it
La mostra - organizzata da Ars Ventuno, Centro Danza Teatro e ArtiVisive in collaborazione con Idee di gomma, organizzazione eventi - è concepita come un percorso a labirinto e “mette in scena” i personaggi del “bellissimo e terribile” romanzo di David Grossman attraverso una fruizione delle opere che si avvicina più al teatro itinerante, che non all’esposizione tout court.
Il romanzo, infatti, racconta di come il Duca, di un luogo non ben precisato, chieda allo Scriba cittadino di raccogliere le storie di chi, in quella città, ha perso un figlio. Attraverso i racconti dello Scriba si entra nella vita di tanti personaggi, fra cui il Duca e lo Scriba stessi, accomunati dalla stessa tragedia ma distinti nel modo di attraversarla.
Come ha scritto Margherita Fontanesi, che ha curato il commento critico della mostra, Antonella Panini, prendendo le mosse dal libro di Grossman, mette in scena l’arte dell’uomo di affrontare il dolore proiettandoci nel racconto. (…) La Levatrice, Il Ciabattino, La Donna muta nella rete, Il Vecchio maestro di matematica, La Donna sul campanile, Il Centauro, sono figure surreali e allo stesso tempo umanissimi, dolci e furiosi, strazianti ed eroici. Hanno la fierezza di esseri mitologici e la fragilità di cristalli, hanno la mostruosità del dolore e la bellezza della poesia. Hanno soprattutto un magnetismo forte che ci costringe a fermarci e ad ascoltare i loro racconti”.
Così il visitatore, investito del ruolo dello Scriba, è invitato a spiare, attraverso pertugi, uno ad uno i personaggi ritratti nel più intimo e profondo dolore.
Sullo sfondo si muove L’Uomo che cammina, colui che parte per andare laggiù, dove il mondo dei vivi confina con la terra dei morti, e che verrà raggiunto da tutti questi genitori che si fonderanno in un coro di pura e profonda umanità. Il cammino di questi uomini e donne esiliati nella terra del dolore è una "lotta contro la distruzione, la cancellazione, l'oblio", il bisogno di dare un paesaggio a quella terra, la volontà di sottrarre la memoria alla tenebra per riconsegnarla alla vita.
A contestualizzare le opere è un’audioguida che, con le parole di Grossman accompagna il visitatore. La mostra è una vera e propria installazione emotiva dalle tinte aggressive dove si entra uno alla volta, per stabilire un rapporto intimo e personale con le opere esposte. Le voci, le atmosfere del romanzo avvolgono i lavori di Antonella Panini, rendendo il visitatore compartecipe di quel suo stesso cammino catartico.
La sede scelta per la mostra è quella dell'associazione Idee di gomma: è un open space ricavato all'interno di una chiesa a pianta centrale adibita a spazio culturale nel cuore di Correggio.
Il periodo scelto per l’esposizione corrisponde con i bibliodays delle Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia con Energie diffuse Regione Emilia Romagna, un patrimonio di culture e umanità,
con la giornata mondiale dell’arte contemporanea.
La mostra, patrocinata dalla Città di Correggio, inaugura il 6 ottobre 2018 alle ore 18 e rimane aperta tutti i giorni dalle 18 alle 22 (escluso il lunedì).
Lo spazio espositivo di Idee di gomma è in via del Carmine 5/a, a Correggio RE
Per info il recapito è 3346444772 info@arsventuno.it
06
ottobre 2018
Antonella Panini – Caduto fuori dal tempo
Dal 06 al 21 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
IDEE DI GOMMA
Correggio, via del Carmine, 5/a, (Reggio Emilia)
Correggio, via del Carmine, 5/a, (Reggio Emilia)
Orario di apertura
dalle 18 alle 22 (escluso il lunedì)
Vernissage
6 Ottobre 2018, ore 18
Autore