Da lunedì 10 novembre 2003, con l’esposizione di “mondrianissimo” di Antonella Potena, prosegue Pezzi Unici Modernissimi, la rassegna con cui il Modernissimo.it ospita i 'pezzi unici' di artisti napoletani contemporanei.

L' incontro costante tra mondo dell'arte e pubblico cinematografico è alla base del progetto sostenuto dalla Stella Film e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. ‘'Abbiamo dato vita a questo progetto - spiegano Luciano Stella e Ciro Cacciola, curatori della rassegna - perché crediamo che il cinema sia arte visiva trasversale. L'arte contemporanea, per essere divulgata, può entrare anche nella biglietteria di un cinema. E il Modernissimo da sempre sostiene tutte le forme dell'avanguardia espressiva”.
Antonella Potena (Napoli, 1968) si laurea in Architettura e solo in un secondo momento, dopo la nascita di un figlio, si dedica alla pittura. Ma è proprio dalla combinazione di questo interesse (“ludico”) con l’aspetto più specificamente progettuale, legato ad un’architettura di tipo razionale, che decide di utilizzare la pittura come una forma più coerente e costante di espressione (anche professionale). In virtù di questo dialogo pittura/architettura i suoi lavori, realizzati con acrilici su tela, prendono forma con un stile assai vicino al Precisionismo: si tratta spesso di astrazioni volutamente fredde di temi, pur trattati e quotidiani, come fiori, frutta, ritratti di interni.
Come dichiara sin dal titolo, scelto in omaggio alla struttura e al grande artista (appunto, “mondrianissimo”), il lavoro pensato e realizzato per il modernissimo.it è esplicitamente una citazione di Mondrian, inteso come principio di razionalità e di semplificazione (vedi il “Less is more” di Van der Rohe), adattato ironicamente ad un contesto casuale e irrazionale cui si oppone, o con il quale si integra, rappresentato dalla attività eruttiva del “Vulcano”, l’iconografico Vesuvio, sinonimo palese del dis-ordine partenopeo.