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Antonella Tavella – Il grido del silenzio
Un attento uso di luci ed ombre rappresenta la ricerca della Luce, il desiderio di serenità, il contrasto tra il lato materiale e quello spirituale nell’uomo. E poi i ricordi, gli oggetti di un tempo, un tempo in cui non c’era bisogno di recitare una parte per crearsi un’immagine
Comunicato stampa
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E’ insopportabile il rumore del silenzio, il frastuono delle parole non dette, dei gesti trattenuti, dei sentimenti soffocati. E’ il silenzio la risposta più alta, più sensibile, più rispettosa a tutto il rumore dell’indifferenza, delle frasi di circostanza, del vuoto che accompagna le tante, troppe parole che ogni giorno si sprecano. Il silenzio non è assenza di cose da dire, non è indifferenza. La natura crea, si trasforma con il cambio delle stagioni, in assoluto silenzio. L’opera di Antonella è la celebrazione di questo silenzio, delle piccole cose, della semplicità e dell’umiltà, dei gesti semplici, delle parole sottovoce. E’ l’espressione di un modo di essere volutamente riservato, rispettoso di tutto e di tutti, non chiassoso né esibizionistico, ma critico verso tutte le forme di falsità. E allora sono le opere a parlare, i protagonisti assenti del quadro, eppure tanto presenti, attraverso le impronte lasciate, gli oggetti abbandonati, i fiori persi lungo la strada con i petali al vento. Petali volutamente abbandonati dall’artista, che solo chi possiede la sensibilità e l’umiltà necessarie potrà raccogliere.
Un attento uso di luci ed ombre rappresenta la ricerca della Luce, il desiderio di serenità, il contrasto tra il lato materiale e quello spirituale nell’uomo. E poi i ricordi, gli oggetti di un tempo, un tempo in cui non c’era bisogno di recitare una parte per crearsi un’immagine.
Un desiderio di comunicare, con tutti ma non accessibile a tutti, attraverso l’assordante rumore del silenzio.
Un attento uso di luci ed ombre rappresenta la ricerca della Luce, il desiderio di serenità, il contrasto tra il lato materiale e quello spirituale nell’uomo. E poi i ricordi, gli oggetti di un tempo, un tempo in cui non c’era bisogno di recitare una parte per crearsi un’immagine.
Un desiderio di comunicare, con tutti ma non accessibile a tutti, attraverso l’assordante rumore del silenzio.
22
settembre 2006
Antonella Tavella – Il grido del silenzio
Dal 22 settembre al 22 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
CIRCOLO ENOGASTRONOMICO CULTURALE EREMO
Cherasco, Località Eremo, 170a, (Cuneo)
Cherasco, Località Eremo, 170a, (Cuneo)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica dalle ore 19 in poi
Vernissage
22 Settembre 2006, ore 18
Autore