Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Antonello Cuccu – Issu e Issa
Attraverso 80 opere – fra dipinti e sculture in legno, metallo o ceramica – la mostra ricostruisce un percorso trentennale (1985-2015) focalizzato sull’unico tema che riconduce alle radici più profonde della cultura arcaica, nel ricorso alla metafora antinomica per eccellenza, lui-lei, issu-issa per i sardi: ciclicità alternata del rapporto maschile-femminile nel ritmo che per eccellenza è misura del Tempo e della Natura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 30 aprile alle ore 19.00, presso gli spazi del Museo Civico di San Vero Milis – via
Eleonora d’Arborea 5, la mostra dal titolo Issu e Issa imperniata sull’opera di Antonello Cuccu,
artista schivo e sfaccettato nel panorama culturale isolano, noto agli addetti per essere architetto
specialista in ambito museografico, autore di una ricerca visiva lontana dal grande pubblico al
quale invece questa esposizione lo vuole avvicinare.
Attraverso 80 opere – fra dipinti e sculture in legno, metallo o ceramica – la mostra, promossa dal
Comune di San Vero Milis, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Cooperativa Culturale
Ampsicora, ricostruisce un percorso trentennale (1985-2015) focalizzato sull’unico tema che
riconduce alle radici più profonde della cultura arcaica, nel ricorso alla metafora antinomica per
eccellenza, lui-lei, issu-issa per i sardi: ciclicità alternata del rapporto maschile-femminile nel ritmo
che per eccellenza è misura del Tempo e della Natura. Attraverso le tante tecniche adottate –
esito anche di proficue collaborazioni artigiane –, Cuccu propone una vivace carrellata di
variazioni sulla stessa inesauribile e attualissima tematica, mediante immagini che rilanciano
un’iconografia qui attualizzata, raccontando al mondo la Sardegna, soggetto pretestuale,
metafora di un qualsiasi altrove, e i suoi mutamenti.
L’occasione di San Vero Milis propone l’inedita declinazione pittorica, sviluppata in 11 dipinti,
dedicata a Gertrude Stein e Alice B. Toklas (catalogo con introduzione di Ivo Serafino Fenu).
Antonello Cuccu (Bosa 1958), formatosi a Roma tra la fine degli anni Settanta e gli ultimi Novanta, è un
architetto che non dimentica mai di essere artista. Suoi molti degli allestimenti più significativi delle expo
temporanee che hanno segnato la riscoperta dell’arte sarda in questi ultimi decenni. Ha firmato
l’ordinamento permanente della Raccolta Ingrao (Galleria Comunale d’Arte Moderna, Cagliari), del Museo
Francesco Ciusa (TRIBU, Nuoro) e della Pinacoteca-Biblioteca della Camera di Commercio (Nuoro).
Specialista della ceramica italiana del Novecento, nel 2000 ha pubblicato con Ilisso, Cento Anni di Ceramica;
studio seguito al contributo per il catalogo del Museo della Ceramica di Raito-Vietri sul Mare (Salerno, 1994). È
stato nel team di progettisti al quale nel 2011 l’ADI Index ha assegnato il prestigioso Compasso d’Oro per il
design, relativo ai manufatti destinati a DOMO, XIX Biennale dell’Artigianato Sardo.
Catalogo Ilisso, 2015, con scritti di Giuliana Altea e Carlo Alberto Bucci.
Eleonora d’Arborea 5, la mostra dal titolo Issu e Issa imperniata sull’opera di Antonello Cuccu,
artista schivo e sfaccettato nel panorama culturale isolano, noto agli addetti per essere architetto
specialista in ambito museografico, autore di una ricerca visiva lontana dal grande pubblico al
quale invece questa esposizione lo vuole avvicinare.
Attraverso 80 opere – fra dipinti e sculture in legno, metallo o ceramica – la mostra, promossa dal
Comune di San Vero Milis, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Cooperativa Culturale
Ampsicora, ricostruisce un percorso trentennale (1985-2015) focalizzato sull’unico tema che
riconduce alle radici più profonde della cultura arcaica, nel ricorso alla metafora antinomica per
eccellenza, lui-lei, issu-issa per i sardi: ciclicità alternata del rapporto maschile-femminile nel ritmo
che per eccellenza è misura del Tempo e della Natura. Attraverso le tante tecniche adottate –
esito anche di proficue collaborazioni artigiane –, Cuccu propone una vivace carrellata di
variazioni sulla stessa inesauribile e attualissima tematica, mediante immagini che rilanciano
un’iconografia qui attualizzata, raccontando al mondo la Sardegna, soggetto pretestuale,
metafora di un qualsiasi altrove, e i suoi mutamenti.
L’occasione di San Vero Milis propone l’inedita declinazione pittorica, sviluppata in 11 dipinti,
dedicata a Gertrude Stein e Alice B. Toklas (catalogo con introduzione di Ivo Serafino Fenu).
Antonello Cuccu (Bosa 1958), formatosi a Roma tra la fine degli anni Settanta e gli ultimi Novanta, è un
architetto che non dimentica mai di essere artista. Suoi molti degli allestimenti più significativi delle expo
temporanee che hanno segnato la riscoperta dell’arte sarda in questi ultimi decenni. Ha firmato
l’ordinamento permanente della Raccolta Ingrao (Galleria Comunale d’Arte Moderna, Cagliari), del Museo
Francesco Ciusa (TRIBU, Nuoro) e della Pinacoteca-Biblioteca della Camera di Commercio (Nuoro).
Specialista della ceramica italiana del Novecento, nel 2000 ha pubblicato con Ilisso, Cento Anni di Ceramica;
studio seguito al contributo per il catalogo del Museo della Ceramica di Raito-Vietri sul Mare (Salerno, 1994). È
stato nel team di progettisti al quale nel 2011 l’ADI Index ha assegnato il prestigioso Compasso d’Oro per il
design, relativo ai manufatti destinati a DOMO, XIX Biennale dell’Artigianato Sardo.
Catalogo Ilisso, 2015, con scritti di Giuliana Altea e Carlo Alberto Bucci.
30
aprile 2016
Antonello Cuccu – Issu e Issa
Dal 30 aprile al 02 luglio 2016
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO
San Vero Milis, Via Eleonora, 5, (Oristano)
San Vero Milis, Via Eleonora, 5, (Oristano)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato la mattina 10.00/13.00 (su prenotazione) / il pomeriggio 16.30/19.30
Vernissage
30 Aprile 2016, ore 19
Autore
Curatore