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Antonello Ghezzi – Grazie per avermi salutato
Cosa si viene a scoprire guardando dall’altra parte della strada? Un’amicizia insolita, una rete di misteri, di avvenimenti, uno spazio dimenticato e una storia da sistemare.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gli spazi di Y'Art ospitano giovedì 9 Giugno lʼinstallazione “Grazie per avermi salutato” di Antonello Ghezzi.
E’ l’appuntamento di chiusura di "Tutto quello che non riesco a dirti" a cura di Lelio Aiello con assistente Tecla Latella.
Grazie per avermi salutato
Non si ringrazia qualcuno per aver ricevuto un saluto, solitamente. E’ cosa ormai scontata. Un gesto semplice al quale a volte non ci si accorge, un atto di ospitalità e di riguardo per un viandante qualsiasi o un caro amico, un vecchio professore o un prete incrociato sotto i portici.
Ci siamo fermati un attimo, ci siamo voltati dall’altra parte della strada e abbiamo dato attenzione a qualcosa che era passato inosservato per lungo tempo. Un portone.
Il portone di fronte all’ingresso della galleria Y’Art dove eravamo stati invitati ad esporre.
Cosa c’era dietro quella porta? Abbiamo deciso di scoprirla, di aprirla e con essa abbiamo aperto tutte le storie che racchiudeva. Andando a ritroso tra i libri antichi ritrovati negli archivi cittadini abbiamo scoperto qualcosa che era stato dimenticato.
Una lettera di un lontano Papa redigeva un contratto di locazione ad alcuni fedeli che avrebbero gestito lo spazio dell’odierna Via Mascarella 46; in quella lettera tra le altre cose c’era il pagamento dell’affitto di 13 lire annue, il divieto di arrecare disturbo alla vicinissima chiesa e un’ultima clausola, la più importante: per sempre si sarebbe dovuto assicurare l’ospitalità a quattro pellegrini che dalla Spagna passavano da Bologna per raggiungere Roma.
Oggi noi diamo un segnale: apriamo una porta, vi facciamo girare dall’altra parte, vi mettiamo sotto i riflettori ciò che serve per ricordare la storia, per continuare qualcosa che si era interrotto, per rispettare una regola che stiamo cercando di non ricordare, insieme a tante altre.
Iniziamo a sistemare le cose, partendo dalle più semplici: un ritorno al passato che continua dal 9 giugno 2011, giorno in cui i parroci che gestiscono lo spazio di via Mascarella 44 si impegnano a far sì che presto e di nuovo almeno quattro posti ci siano.
Antonello Ghezzi
Antonello Ghezzi nasce nel 2009. Presenta all’inizio del 2010 Toilet Project, progetto che si insinua nei bagni delle fiere d’arte come Arte Fiera e Artissima. Partecipa a Cuore di Pietra, progetto di Public Art a cura di Mili Romano con due lavori attualmente in corso. Ha esposto a Camminart di Bergamo, alla Fondazione Merz di Torino e al Docva di Milano.
La mostra inaugura giovedì 9 giugno ore 18. Successivamente sarà possibile visitarla su prenotazione, chiamando il numero +39 3275643657 o +39 3287372062.
E’ l’appuntamento di chiusura di "Tutto quello che non riesco a dirti" a cura di Lelio Aiello con assistente Tecla Latella.
Grazie per avermi salutato
Non si ringrazia qualcuno per aver ricevuto un saluto, solitamente. E’ cosa ormai scontata. Un gesto semplice al quale a volte non ci si accorge, un atto di ospitalità e di riguardo per un viandante qualsiasi o un caro amico, un vecchio professore o un prete incrociato sotto i portici.
Ci siamo fermati un attimo, ci siamo voltati dall’altra parte della strada e abbiamo dato attenzione a qualcosa che era passato inosservato per lungo tempo. Un portone.
Il portone di fronte all’ingresso della galleria Y’Art dove eravamo stati invitati ad esporre.
Cosa c’era dietro quella porta? Abbiamo deciso di scoprirla, di aprirla e con essa abbiamo aperto tutte le storie che racchiudeva. Andando a ritroso tra i libri antichi ritrovati negli archivi cittadini abbiamo scoperto qualcosa che era stato dimenticato.
Una lettera di un lontano Papa redigeva un contratto di locazione ad alcuni fedeli che avrebbero gestito lo spazio dell’odierna Via Mascarella 46; in quella lettera tra le altre cose c’era il pagamento dell’affitto di 13 lire annue, il divieto di arrecare disturbo alla vicinissima chiesa e un’ultima clausola, la più importante: per sempre si sarebbe dovuto assicurare l’ospitalità a quattro pellegrini che dalla Spagna passavano da Bologna per raggiungere Roma.
Oggi noi diamo un segnale: apriamo una porta, vi facciamo girare dall’altra parte, vi mettiamo sotto i riflettori ciò che serve per ricordare la storia, per continuare qualcosa che si era interrotto, per rispettare una regola che stiamo cercando di non ricordare, insieme a tante altre.
Iniziamo a sistemare le cose, partendo dalle più semplici: un ritorno al passato che continua dal 9 giugno 2011, giorno in cui i parroci che gestiscono lo spazio di via Mascarella 44 si impegnano a far sì che presto e di nuovo almeno quattro posti ci siano.
Antonello Ghezzi
Antonello Ghezzi nasce nel 2009. Presenta all’inizio del 2010 Toilet Project, progetto che si insinua nei bagni delle fiere d’arte come Arte Fiera e Artissima. Partecipa a Cuore di Pietra, progetto di Public Art a cura di Mili Romano con due lavori attualmente in corso. Ha esposto a Camminart di Bergamo, alla Fondazione Merz di Torino e al Docva di Milano.
La mostra inaugura giovedì 9 giugno ore 18. Successivamente sarà possibile visitarla su prenotazione, chiamando il numero +39 3275643657 o +39 3287372062.
09
giugno 2011
Antonello Ghezzi – Grazie per avermi salutato
09 giugno 2011
arte contemporanea
Location
Y’ART PROJECT
Bologna, Via Mascarella, 37, (Bologna)
Bologna, Via Mascarella, 37, (Bologna)
Orario di apertura
18:00 - 22:00
Vernissage
9 Giugno 2011, h 18
Autore
Curatore