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Antonino Caracciolo – La sfida è servita … l’arte arriva in cucina
La sua pittura, cromaticamente accesa di luci e di colori si esprime e si rinnova in molteplici forme della Calabria. Le composizioni di Caracciolo riescono a fondere, in un contesto stilisticamente organico tante diverse emozioni, tante variate tonalità compositive, tante diverse atmosfere ambientali, di memorie sensoriali (Ermanno Sagliani).
Comunicato stampa
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Antonino Caracciolo, pittore e scultore, e’ nato a Reggio Calabria nel 1935. Nel 1957 si trasferisce a Milano e all’Accademia di Brera completa la sua preparazione artistica. Dotato di particolare creatività, guardando le sue opere si nota subito che dietro c’e’ un artista intuitivo e c’e’ un uomo di un’autentica emotività. Nei suoi dipinti spesso convergono due valori del suo linguaggio: la vibrazione poetica e la drammaticità espressiva. Egli crea ciò che sente nel profondo. Il suo mondo poetico sembra un “diario dei sentimenti “ (Pedro Fiori).
Sua prerogativa è di non discostarsi mai dalla realtà che lo circonda: riesce così a fissare sulla tela, con l’ausilio di eccellenti impasti coloristici, aspetti pienamente dotati di virile forza espressiva. La sua è una pittura di pregevole “efficacia cromatica” (A. Morandi). La sua opera si distingue per carica emotiva e impeto lirico. La sua fatica non conosce pause. Ed e’ tutto un fiorire di opere dalla tematica più varia: nature morte, figure, paesaggi, ritratti, composizioni che la critica segnala ed elogia. Numerosi sono i riconoscimenti ricevuti e le sue opere si trovano nelle più prestigiose collezioni d’arte moderna di tutto il mondo.
La sua attività di pittore e scultore è andata dilatandosi negli anni all'interno di una
figurazione poetica ed esistenziale, nutrita da contenuti, dalla verità dei sentimenti. La sua pittura, cromaticamente accesa di luci e di colori si esprime e si rinnova in molteplici forme della Calabria. Le composizioni di Caracciolo riescono a fondere, in un contesto stilisticamente organico tante diverse emozioni, tante variate tonalità compositive, tante diverse atmosfere ambientali, di memorie sensoriali (Ermanno Sagliani) . Caracciolo e’ un puro e, mentre oggi tutti i grandi e piccoli pittori pseudo maestri arricchiscono le gallerie con le loro opere pseudo intellettuali, Lui dipinge (Grassi).
Presso il Ristorante DaVinci scelto dall’artista per esporre i suoi quadri dimostrando ancora una volta il suo spirito moderno e originale potranno essere apprezzati oltre ai “paesaggi” interpretati e trasformati dalla sua sensibilità e dai suoi stati d’animo con forte vitalità , le “cravatte” un omaggio a noti pittori quali Van Gogh, Munch, Da Vinci, Klimt (per citarne alcuni) e “le ultime opere astratte” cromaticamente accese di luci , nelle quali il colore diventa un protagonista che si dirama nella gestualità dei segni e nei battiti densi e viscerali dell’impasto (dalla spatola al pennello, dall’olio alla tecnica mista).
Sua prerogativa è di non discostarsi mai dalla realtà che lo circonda: riesce così a fissare sulla tela, con l’ausilio di eccellenti impasti coloristici, aspetti pienamente dotati di virile forza espressiva. La sua è una pittura di pregevole “efficacia cromatica” (A. Morandi). La sua opera si distingue per carica emotiva e impeto lirico. La sua fatica non conosce pause. Ed e’ tutto un fiorire di opere dalla tematica più varia: nature morte, figure, paesaggi, ritratti, composizioni che la critica segnala ed elogia. Numerosi sono i riconoscimenti ricevuti e le sue opere si trovano nelle più prestigiose collezioni d’arte moderna di tutto il mondo.
La sua attività di pittore e scultore è andata dilatandosi negli anni all'interno di una
figurazione poetica ed esistenziale, nutrita da contenuti, dalla verità dei sentimenti. La sua pittura, cromaticamente accesa di luci e di colori si esprime e si rinnova in molteplici forme della Calabria. Le composizioni di Caracciolo riescono a fondere, in un contesto stilisticamente organico tante diverse emozioni, tante variate tonalità compositive, tante diverse atmosfere ambientali, di memorie sensoriali (Ermanno Sagliani) . Caracciolo e’ un puro e, mentre oggi tutti i grandi e piccoli pittori pseudo maestri arricchiscono le gallerie con le loro opere pseudo intellettuali, Lui dipinge (Grassi).
Presso il Ristorante DaVinci scelto dall’artista per esporre i suoi quadri dimostrando ancora una volta il suo spirito moderno e originale potranno essere apprezzati oltre ai “paesaggi” interpretati e trasformati dalla sua sensibilità e dai suoi stati d’animo con forte vitalità , le “cravatte” un omaggio a noti pittori quali Van Gogh, Munch, Da Vinci, Klimt (per citarne alcuni) e “le ultime opere astratte” cromaticamente accese di luci , nelle quali il colore diventa un protagonista che si dirama nella gestualità dei segni e nei battiti densi e viscerali dell’impasto (dalla spatola al pennello, dall’olio alla tecnica mista).
13
dicembre 2009
Antonino Caracciolo – La sfida è servita … l’arte arriva in cucina
Dal 13 dicembre 2009 al 13 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
DA VINCI
Milano, Via Marcello Malpighi, 7, (Milano)
Milano, Via Marcello Malpighi, 7, (Milano)
Orario di apertura
dalle h 17 alle h 21
Vernissage
13 Dicembre 2009, dalle h 17 alle 21 (50 inviti omaggio telefonando al numero verde)
Sito web
www.antoninocaracciolo.it
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