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Antonio Baccarin – Sottratto e Virtuale
La galleria Carlolivi prosegue l’esposizione dei vari linguaggi della pittura contemporanea, focalizzandosi adesso sull’interessante ricerca post-spazialista di Antonio Baccarin
Comunicato stampa
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La galleria Carlolivi prosegue l’esposizione dei vari linguaggi della pittura contemporanea, focalizzandosi adesso sull’interessante ricerca post-spazialista di Antonio Baccarin.
In mostra saranno presentate una serie di circa venti opere dal 2002 ad oggi, tele che si avvicinano all’installazione per l’apposizione di strutture tubolari in fibra di carbonio su sfondi semi-monocromi e astratti. Questa operazione si accoda come risposta dagli esiti originali alle conquiste spazialiste degli anni ‘40- ’50 di Fontana, Castellani e Bonalumi dove “La novità consiste -secondo Francesco Gallo- nello svelare e velare uno spazio monocromo che è sconfinamento concettuale prima che materiale, proposto come tabula rasa di una condizione mentale che si apre e chiude alla negazione. Baccarin è giunto a questo esito tramite la progressiva eliminazione di elementi naturalistici per acquistare la valenza di una nuova scienza e coscienza dell’essere”. La sua sperimentazione caratterizzata da infinite sovrapposizioni tubolari e molecolari richiama i collegamenti del pensiero, rifacendosi alle teorie di Kant riguardo allo spazio e al tempo concepiti come intuizioni pure.
Il ciclo in mostra alla Carlolivi rappresenta un approfondimento analitico della spazialità, che tramite un accartocciamento delle fibre si pone come energia.
Gli svelamenti di superfici semi-monocrome di Baccarin si offrono come traduzioni plastiche della sua personale ricerca intellettuale, che si estende fino ad una speculazione filosofica il cui punto di partenza e di arrivo è una risposta alle leggi di aggregazione molecolare del micro e del macro cosmo.
Antonio Baccarin nasce a Cavarzere (VE) nel 1954. Nell’adolescenza si trasferisce con la famiglia a Chioggia dove tuttora vive e lavora. Dopo gli studi scientifici si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza; in questo periodo vive tra Padova, Ferrara e Losanna. Negli anni Ottanta lascia l’Università per dedicarsi completamente alla pittura.
Dall’89 partecipa a numerose personali e collettive in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero.
In mostra saranno presentate una serie di circa venti opere dal 2002 ad oggi, tele che si avvicinano all’installazione per l’apposizione di strutture tubolari in fibra di carbonio su sfondi semi-monocromi e astratti. Questa operazione si accoda come risposta dagli esiti originali alle conquiste spazialiste degli anni ‘40- ’50 di Fontana, Castellani e Bonalumi dove “La novità consiste -secondo Francesco Gallo- nello svelare e velare uno spazio monocromo che è sconfinamento concettuale prima che materiale, proposto come tabula rasa di una condizione mentale che si apre e chiude alla negazione. Baccarin è giunto a questo esito tramite la progressiva eliminazione di elementi naturalistici per acquistare la valenza di una nuova scienza e coscienza dell’essere”. La sua sperimentazione caratterizzata da infinite sovrapposizioni tubolari e molecolari richiama i collegamenti del pensiero, rifacendosi alle teorie di Kant riguardo allo spazio e al tempo concepiti come intuizioni pure.
Il ciclo in mostra alla Carlolivi rappresenta un approfondimento analitico della spazialità, che tramite un accartocciamento delle fibre si pone come energia.
Gli svelamenti di superfici semi-monocrome di Baccarin si offrono come traduzioni plastiche della sua personale ricerca intellettuale, che si estende fino ad una speculazione filosofica il cui punto di partenza e di arrivo è una risposta alle leggi di aggregazione molecolare del micro e del macro cosmo.
Antonio Baccarin nasce a Cavarzere (VE) nel 1954. Nell’adolescenza si trasferisce con la famiglia a Chioggia dove tuttora vive e lavora. Dopo gli studi scientifici si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza; in questo periodo vive tra Padova, Ferrara e Losanna. Negli anni Ottanta lascia l’Università per dedicarsi completamente alla pittura.
Dall’89 partecipa a numerose personali e collettive in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero.
28
maggio 2005
Antonio Baccarin – Sottratto e Virtuale
Dal 28 maggio al 25 giugno 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE CARLOLIVI115
Prato, Via Carlo Livi, 115, (Prato)
Prato, Via Carlo Livi, 115, (Prato)
Orario di apertura
lunedì 15,30-19,30. Da martedì a venerdì 9,30-12,30 e 15,30-19,30
Vernissage
28 Maggio 2005, ore 18,30
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