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Antonio Baiano – Radici
“Radici” è un progetto in corso sulle religioni portate dagli schiavi africani nel nuovo mondo
Comunicato stampa
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“RADICI”
QUIERO VIVIR LA VIDA
UNA STORIA DI SANTERIA
L’Avana, Cuba, 2001-2005
di ANTONIO BAIANO
“Radici” è un progetto in corso sulle religioni portate dagli schiavi africani nel nuovo mondo.
Queste religioni, incontrandosi e mescolandosi con la religione cattolica degli schiavisti, confluirono in nuove forme di culto come la Santeria a Cuba e il Candomblè in Brasile. Esse rappresentano, secondo me, la essenza più profonda delle origini e dell’identità dei popoli neri di questi paesi, l’unico elemento forte di connessione con la terra da cui furono strappati, le cui radici permangono vive e forti nella loro anima.
Le immagini in mostra fanno parte della serie dedicata alla Santeria cubana, scattate all’Avana fra il 2001 e il 2005.
A lungo osteggiata o tollerata, la Santeria ha ritrovato nuovo vigore negli anni ’90, ed è largamente praticata in vari strati della popolazione sia bianca sia nera, trovando credito anche presso professionisti ed intellettuali. In una situazione di grave crisi economica che mantiene i Cubani in un grave stato di indigenza, la Santeria si è presentata come mezzo di riscatto sociale e di rifugio dalle avversità, senza rappresentare una fuga dalla realtà, ma piuttosto proponendosi come guida e supporto verso destini più propizi. In questo ambito si svolge la storia di Yadira, una piccola “avanera”. Una storia di “ordinaria vita cubana”, esempio di come la Santeria faccia parte della vita quotidiana, cui fa da sfondo un incredibile sincretismo fra le due religioni che porta i Cubani a passare indifferentemente da una all’altra senza apparenti contrasti.
ANTONIO BAIANO
Antonio Baiano è nato a Napoli nel 1962. Nel 1990 il lavoro lo porta a Torino dove comincia a svolgere attività professionale fotografando la musica e i suoi interpreti, prendendo “assignment” dagli organizzatori dei concerti. Dal 1998 al 2000 è fotografo ufficiale per la rassegna “Linguaggi Jazz”. E’ però il reportage il suo primo interesse, perché “mi consente di esplorare e mettere a nudo mondi diversi dal mio”.
Segue corsi con David H. Harvey, Kent Kobersteen, Tomasz Tomaszewski e Alexandra Boulat che lo spingono in maniera determinante su questa strada.
Fotografa in diversi paesi, dall’Europa, all’Oceania fino al Sudamerica, focalizzandosi principalmente sulla vita locale e i vari aspetti della vita quotidiana. Nel 2001 inizia il progetto “Radici” sulle religioni afro-caraibiche che lo porta a fotografare la Santeria a Cuba e il Candomblè in Brasile; il lavoro prevede il suo completamento con l’esplorazione del Vudù haitiano e delle origini africane di queste religioni. Le foto inerenti alla Santeria e al Candomblè sono state recentemente esposte con successo all’Avana nell’ambito degli incontri internazionali di cultura afrocubana che si tengono annualmente nella capitale cubana, e a Nizza per la manifestazione “sept-off, festival de la photographie Méditerranéenne”.
Ha pubblicato su “Musica jazz”, “All About Jazz”, “Repubblica”, “La Stampa”, “Collezioni Edge”, “Volontari per lo sviluppo” ed è rappresentato dalla agenzia “IMAGIA”. Dal 2002 è membro dell’ American Society of Media Photographers (www.asmp.org ).
Mostre
Maggio 2004, "Santeria a Cuba" , c/o Associazione Culturale Moncalereisa, Moncalieri (TO), Italia;
5 gennaio 2005 – 5 febbraio 2005, "Raizes, religiones africanas en el nuevo mundo", la Santeria a Cuba e il Candomblé in Brasile, Casa de Mexico, L’Avana, Cuba. Mostra in occasione del IX taller internacional de antropologia social y cultural afro-americano;
4 – 20 Marzo 2005 - "Body and Soul", Jazz images, c/o Galleria Spazio10, Ivrea (Torino), Italia. In occasione del festival internazionale di Jazz di Ivrea;
27 maggio 2005, circolo culturale Kaleidos, Torino, Italia, slide show "nella casa degli Orishà”, la Santeria a Cuba e il Candomblé in Brasile
14 settembre – 20 ottobre 2005 - "Racines, rites de santeria a Cuba", Nice, France, Chateau de Valrose e (dal 3 di ottobre) nella cattedrale di St Réparate. Per Sept-Off, Festival de la photographie Méditerranéenne
11 ottobre – 6 novembre "Radici, riti di santeria a Cuba" , galleria KADIPA'S, Torino, Italia
Prossime mostre
gennaio 2006, “Habaneros”, un ritratto degli abitanti dell’Avana - La Habana, Cuba. Mostra in occasione del X taller internacional de antropologia social y cultural afro-americano
QUIERO VIVIR LA VIDA
UNA STORIA DI SANTERIA
L’Avana, Cuba, 2001-2005
di ANTONIO BAIANO
“Radici” è un progetto in corso sulle religioni portate dagli schiavi africani nel nuovo mondo.
Queste religioni, incontrandosi e mescolandosi con la religione cattolica degli schiavisti, confluirono in nuove forme di culto come la Santeria a Cuba e il Candomblè in Brasile. Esse rappresentano, secondo me, la essenza più profonda delle origini e dell’identità dei popoli neri di questi paesi, l’unico elemento forte di connessione con la terra da cui furono strappati, le cui radici permangono vive e forti nella loro anima.
Le immagini in mostra fanno parte della serie dedicata alla Santeria cubana, scattate all’Avana fra il 2001 e il 2005.
A lungo osteggiata o tollerata, la Santeria ha ritrovato nuovo vigore negli anni ’90, ed è largamente praticata in vari strati della popolazione sia bianca sia nera, trovando credito anche presso professionisti ed intellettuali. In una situazione di grave crisi economica che mantiene i Cubani in un grave stato di indigenza, la Santeria si è presentata come mezzo di riscatto sociale e di rifugio dalle avversità, senza rappresentare una fuga dalla realtà, ma piuttosto proponendosi come guida e supporto verso destini più propizi. In questo ambito si svolge la storia di Yadira, una piccola “avanera”. Una storia di “ordinaria vita cubana”, esempio di come la Santeria faccia parte della vita quotidiana, cui fa da sfondo un incredibile sincretismo fra le due religioni che porta i Cubani a passare indifferentemente da una all’altra senza apparenti contrasti.
ANTONIO BAIANO
Antonio Baiano è nato a Napoli nel 1962. Nel 1990 il lavoro lo porta a Torino dove comincia a svolgere attività professionale fotografando la musica e i suoi interpreti, prendendo “assignment” dagli organizzatori dei concerti. Dal 1998 al 2000 è fotografo ufficiale per la rassegna “Linguaggi Jazz”. E’ però il reportage il suo primo interesse, perché “mi consente di esplorare e mettere a nudo mondi diversi dal mio”.
Segue corsi con David H. Harvey, Kent Kobersteen, Tomasz Tomaszewski e Alexandra Boulat che lo spingono in maniera determinante su questa strada.
Fotografa in diversi paesi, dall’Europa, all’Oceania fino al Sudamerica, focalizzandosi principalmente sulla vita locale e i vari aspetti della vita quotidiana. Nel 2001 inizia il progetto “Radici” sulle religioni afro-caraibiche che lo porta a fotografare la Santeria a Cuba e il Candomblè in Brasile; il lavoro prevede il suo completamento con l’esplorazione del Vudù haitiano e delle origini africane di queste religioni. Le foto inerenti alla Santeria e al Candomblè sono state recentemente esposte con successo all’Avana nell’ambito degli incontri internazionali di cultura afrocubana che si tengono annualmente nella capitale cubana, e a Nizza per la manifestazione “sept-off, festival de la photographie Méditerranéenne”.
Ha pubblicato su “Musica jazz”, “All About Jazz”, “Repubblica”, “La Stampa”, “Collezioni Edge”, “Volontari per lo sviluppo” ed è rappresentato dalla agenzia “IMAGIA”. Dal 2002 è membro dell’ American Society of Media Photographers (www.asmp.org ).
Mostre
Maggio 2004, "Santeria a Cuba" , c/o Associazione Culturale Moncalereisa, Moncalieri (TO), Italia;
5 gennaio 2005 – 5 febbraio 2005, "Raizes, religiones africanas en el nuevo mundo", la Santeria a Cuba e il Candomblé in Brasile, Casa de Mexico, L’Avana, Cuba. Mostra in occasione del IX taller internacional de antropologia social y cultural afro-americano;
4 – 20 Marzo 2005 - "Body and Soul", Jazz images, c/o Galleria Spazio10, Ivrea (Torino), Italia. In occasione del festival internazionale di Jazz di Ivrea;
27 maggio 2005, circolo culturale Kaleidos, Torino, Italia, slide show "nella casa degli Orishà”, la Santeria a Cuba e il Candomblé in Brasile
14 settembre – 20 ottobre 2005 - "Racines, rites de santeria a Cuba", Nice, France, Chateau de Valrose e (dal 3 di ottobre) nella cattedrale di St Réparate. Per Sept-Off, Festival de la photographie Méditerranéenne
11 ottobre – 6 novembre "Radici, riti di santeria a Cuba" , galleria KADIPA'S, Torino, Italia
Prossime mostre
gennaio 2006, “Habaneros”, un ritratto degli abitanti dell’Avana - La Habana, Cuba. Mostra in occasione del X taller internacional de antropologia social y cultural afro-americano
03
novembre 2005
Antonio Baiano – Radici
Dal 03 al 19 novembre 2005
fotografia
Location
GALLERIA SPAZIO10
Ivrea, Via Gariglietti, 10, (Torino)
Ivrea, Via Gariglietti, 10, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16-19
Vernissage
3 Novembre 2005, ore 21,30
Autore