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Antonio Biasucci immagina Atella
Otto scatti, otto foto originali per raccontare una storia millenaria di una preziosa terra.
Comunicato stampa
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Domenica 19 dicembre alle ore 10.00, presso la Pinacoteca comunale di Sant' Arpino (Ce), sita nel Palazzo ducale Sanchez de Luna in piazza Umberto I, saranno presentate: l’Agenda Letteraria Atellana 2005 e la mostra “Biasiucci immagina Atella” con otto fotografie in bianconero di Antonio Biasiucci.
Sono previsti gli interventi di: Edoardo Cicelyn, Stefano De Caro, Elena La Forgia, Valeria Sampaolo, Vincenzo Trione, Giuseppe Montesano. Modera l’incontro Francesco De Core. La mostra sarà aperta al pubblico sino al 6 gennaio 2005, negli orari di apertura della Pinacoteca.
Otto scatti, otto foto originali per raccontare una storia millenaria di una preziosa terra: “Pietra, marmo, metallo, tassello, creta, relitto: i segni materiali di cui è fatta l’archeologia aspettano come nelle favole colui che sa risvegliarli dal loro sonno, l’archeologo. Ma intorno a quelle teste spezzate, alle mura erose, ai teatri sepolti, si sono affollati segni non materiali, quelli che vi ha impresso il mondo notturno e misterioso in cui hanno aspettato, i segni e i sogni dell’underworld, il regno sotterraneo. Sono questi i segni e i sogni che Antonio Biasiucci ha letto dentro le vecchie pietre, i volti che ha immaginato nei frantumi di civiltà che il tempo ha sfregiato. Senza l’arte che le dà quella vita immaginaria che le appartiene, la Bella Addormentata che è il Passato continuerà a dormire, e noi continueremo a pensare che le vecchie pietre sono solo vecchie pietre. L’archeologia dell’immaginazione che Biasiucci ha cominciato a tracciare intorno ad Atella, ci invita a un risveglio: è necessario, oggi, avere occhi capaci di immaginare”.
Queste sono le parole con le quali lo scrittore Giuseppe Montesano presenta la mostra di Biasiucci, che si inserisce nel progetto Underworld - Il regno sotterraneo e il tesoro sepolto ideato e curato dallo stesso Montesano.
Si possono incontrare con reciproco giovamento l’arte contemporanea, l’archeologia e la gestione equilibrata di un territorio? Molte riuscite esperienze culturali nazionali e internazionali hanno dimostrato di sì. Ad che il cammino intrapreso dall’amministrazione di Sant’Arpino con il progetto Underworld - Il regno sotterraneo e il tesoro sepolto guarda come a modelli esemplari.
Il primo cittadino di Sant’Arpino Giuseppe Savoia sull’evento afferma: “Siamo molto contenti che la mostra “Antonio Biasiucci immagina Atella”, strettamente collegata all’iniziativa “Agenda Atellana 2005”, segni l’inizio di un percorso di promozione e diffusione del Parco Archeologico-Ambientale di Atella attraverso l’arte. Per noi la cultura non è un ornamento o uno svago, ma una forza che cambia la vita delle persone, migliora l’ambiente e ricostruisce identità perdute: questa è la cultura in cui non ci stancheremo di credere, questa è la cultura che vogliamo far crescere”.
Sono previsti gli interventi di: Edoardo Cicelyn, Stefano De Caro, Elena La Forgia, Valeria Sampaolo, Vincenzo Trione, Giuseppe Montesano. Modera l’incontro Francesco De Core. La mostra sarà aperta al pubblico sino al 6 gennaio 2005, negli orari di apertura della Pinacoteca.
Otto scatti, otto foto originali per raccontare una storia millenaria di una preziosa terra: “Pietra, marmo, metallo, tassello, creta, relitto: i segni materiali di cui è fatta l’archeologia aspettano come nelle favole colui che sa risvegliarli dal loro sonno, l’archeologo. Ma intorno a quelle teste spezzate, alle mura erose, ai teatri sepolti, si sono affollati segni non materiali, quelli che vi ha impresso il mondo notturno e misterioso in cui hanno aspettato, i segni e i sogni dell’underworld, il regno sotterraneo. Sono questi i segni e i sogni che Antonio Biasiucci ha letto dentro le vecchie pietre, i volti che ha immaginato nei frantumi di civiltà che il tempo ha sfregiato. Senza l’arte che le dà quella vita immaginaria che le appartiene, la Bella Addormentata che è il Passato continuerà a dormire, e noi continueremo a pensare che le vecchie pietre sono solo vecchie pietre. L’archeologia dell’immaginazione che Biasiucci ha cominciato a tracciare intorno ad Atella, ci invita a un risveglio: è necessario, oggi, avere occhi capaci di immaginare”.
Queste sono le parole con le quali lo scrittore Giuseppe Montesano presenta la mostra di Biasiucci, che si inserisce nel progetto Underworld - Il regno sotterraneo e il tesoro sepolto ideato e curato dallo stesso Montesano.
Si possono incontrare con reciproco giovamento l’arte contemporanea, l’archeologia e la gestione equilibrata di un territorio? Molte riuscite esperienze culturali nazionali e internazionali hanno dimostrato di sì. Ad che il cammino intrapreso dall’amministrazione di Sant’Arpino con il progetto Underworld - Il regno sotterraneo e il tesoro sepolto guarda come a modelli esemplari.
Il primo cittadino di Sant’Arpino Giuseppe Savoia sull’evento afferma: “Siamo molto contenti che la mostra “Antonio Biasiucci immagina Atella”, strettamente collegata all’iniziativa “Agenda Atellana 2005”, segni l’inizio di un percorso di promozione e diffusione del Parco Archeologico-Ambientale di Atella attraverso l’arte. Per noi la cultura non è un ornamento o uno svago, ma una forza che cambia la vita delle persone, migliora l’ambiente e ricostruisce identità perdute: questa è la cultura in cui non ci stancheremo di credere, questa è la cultura che vogliamo far crescere”.
19
dicembre 2004
Antonio Biasucci immagina Atella
Dal 19 dicembre 2004 al 06 gennaio 2005
fotografia
Location
PALAZZO DUCALE SANCHEZ DE LUNA D’ARAGONA
Sant'arpino, Via Giuseppe Limone, 14, (Caserta)
Sant'arpino, Via Giuseppe Limone, 14, (Caserta)
Orario di apertura
Feriali 10.00 - 12.30 / 16.00 - 20.00. Festivi 10.00 - 12.30
Vernissage
19 Dicembre 2004, ore 10
Curatore