“Isole”. E’ il titolo dell’ultimo ciclo di oli e disegni di Antonio Bobo’, eseguito per la galleria Carlolivi115 come conseguenza e sviluppo, seguito e ripresa del ciclo precedente di “Sirene”. In maniera misteriosa e seduttiva ha ritratto dagli anni Ottanta in quel ciclo, il rapporto ambiguo e senti/ mentale con le sue modelle, fatto di proiezioni, desideri e attese. Il suo linguaggio onirico e surreale prosegue in “Isole” come necessario sviluppo e viaggio, afferma Bobo’, viaggio dell’esistenza che si manifesta qui in maniera fisica e concreta, in orizzonti. “Isole” sono spazi di quiete interrogante, simboli del processo di creazione spesso misterioso e alchemico, ritratto da Bobo’ con una tecnica sapiente e calibrata che recupera un saper fare talentuoso. L’abilità registica del pittore si esprime in teatri metaforici di acque ferme e inquietanti in cui va in scena il Mito, l’incantesimo, il manicheismo, dove sono suggeriti echi e simboli della memoria.
Il suo linguaggio allegorico, il cromatismo musicale e la fine qualità grafica dei dipinti rendono la sua opera affascinante e al contempo, è offerta allo spettatore la possibilità di immergersi in mondi inconsci in cui si può ricordare o immaginare.

Antonio Bobo’ nasce a Livorno nel 1948. Pittore e incisore, espone in importanti personali e collettive dal 1966. Dagli inizi degli anni Settanta propone il proprio lavoro per cicli. Tra le partecipazioni più recenti ricordiamo: a New York, The Museum of Modern Art per The Book in Twentieth Century in Italy, a Milano al Museo della Permanente per la VII Triennale dell’Incisione, al Fringe Festival of Visual Art di Melbourne, alla VII Bienal Internacional Gravura di Amadora- Portogallo.
Dopo quasi un ventennio d’assenza, Antonio Bobo’ è di nuovo a Prato presso la Galleria Carlolivi115, dopo frequenti incontri negli anni Settanta- Ottanta. Ricordiamo l’appuntamento più recente nella città nel 1994 presso il Museo Pecci con Di Carta e d’Altro/ Libri d’Artista.