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Antonio Bobò – per Pinocchio e il suo 130° compleanno
Nella mostra di Antonio Bobò alla Galleria Brandi Arte della Spezia,verranno presentate opere relative a ” La biblioteca brucia ” – ” Pinocchio corre ” e alcune tavole illustranti il volume edito da Bandecchi e Vivaldi ” Le avventure di Pinocchio “.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
BUON COMPLEANNO PINOCCHIO
Un naso lungo… 130 anni. E non è una bugia, ma la verità. La verità di Pinocchio.
Corre l’anno 1881, quando, giovedì 7 Luglio, il panorama giornalistico italiano si arricchisce di una testata riservata al pubblico infantile, all’insegna dell’orazione “ istruire divertendosi ”. Il nuovo settimanale, che si stampa a Roma, è il “ Giornale per i bambini ”. Sin dall’editoriale “ Come andò…”, a firma di Ferdinando Martini, si strizza l’occhio alle coeve pubblicazioni estere con testi ma anche immagini. Ma le sorprese non finiscono qui. A pagina tre, ecco un titolo che richiama subito l’attenzione: “ La storia di un burattino ”.
L’incipit è destinato ad entrare nella storia e nella leggenda.
“ C’era una volta…” “ Un re ” diranno subito i miei piccoli lettori. No ragazzi. Avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.
E’ l’atto di nascita di Pinocchio, il burattino famoso in tutto il mondo, scaturito dalla fervida fantasia e dall’arguta penna dell’allora cinquantacinquenne Carlo Lorenzini, fiorentino del mercato di San Lorenzo, figlio di un cuoco di Cortona e di una sarta e cameriera di Collodi, in Valdinievole. E come omaggio, all’amatissima madre, Lorenzini, già nel 1856, ha adottato lo pseudonimo di Collodi. Con le puntate del “ Giornale per i Bambini ” raccolte in volume nel 1883 con il titolo “ Le avventure di Pinocchio” per i tipi dell’editore Paggi, Lorenzini regala ai lettori di tutte le età un romanzo di formazione, che, insieme a “ Cuore ” di De Amicis, uscito nel 1886, darà un impulso decisivo all’unificazione morale e linguistica degli italiani.
Andrea Brandi
Un naso lungo… 130 anni. E non è una bugia, ma la verità. La verità di Pinocchio.
Corre l’anno 1881, quando, giovedì 7 Luglio, il panorama giornalistico italiano si arricchisce di una testata riservata al pubblico infantile, all’insegna dell’orazione “ istruire divertendosi ”. Il nuovo settimanale, che si stampa a Roma, è il “ Giornale per i bambini ”. Sin dall’editoriale “ Come andò…”, a firma di Ferdinando Martini, si strizza l’occhio alle coeve pubblicazioni estere con testi ma anche immagini. Ma le sorprese non finiscono qui. A pagina tre, ecco un titolo che richiama subito l’attenzione: “ La storia di un burattino ”.
L’incipit è destinato ad entrare nella storia e nella leggenda.
“ C’era una volta…” “ Un re ” diranno subito i miei piccoli lettori. No ragazzi. Avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.
E’ l’atto di nascita di Pinocchio, il burattino famoso in tutto il mondo, scaturito dalla fervida fantasia e dall’arguta penna dell’allora cinquantacinquenne Carlo Lorenzini, fiorentino del mercato di San Lorenzo, figlio di un cuoco di Cortona e di una sarta e cameriera di Collodi, in Valdinievole. E come omaggio, all’amatissima madre, Lorenzini, già nel 1856, ha adottato lo pseudonimo di Collodi. Con le puntate del “ Giornale per i Bambini ” raccolte in volume nel 1883 con il titolo “ Le avventure di Pinocchio” per i tipi dell’editore Paggi, Lorenzini regala ai lettori di tutte le età un romanzo di formazione, che, insieme a “ Cuore ” di De Amicis, uscito nel 1886, darà un impulso decisivo all’unificazione morale e linguistica degli italiani.
Andrea Brandi
19
novembre 2011
Antonio Bobò – per Pinocchio e il suo 130° compleanno
Dal 19 novembre al 31 dicembre 2011
arte contemporanea
Location
BAG BRANDI ART GALLERY
La Spezia, Via Vanicella, 37, (La Spezia)
La Spezia, Via Vanicella, 37, (La Spezia)
Orario di apertura
Da Martedì a sabato dalle 10,30 alle 12,30 e 15,30 - 19,30.
Domenica su appuntamento.
Vernissage
19 Novembre 2011, Ore 17,30
Autore
Curatore