Nell’ambito del ciclo di mostre “Atlante ragionato di arte italiana”
promosso dalla Provincia di Perugia per la cura di Ettore Sordini e Antonio
Capaccio, viene presentata al CERP – Centro Espositivo Rocca Paolina – dal
28 giugno al 20 luglio 2003 un’ampia antologica di Antonio Capaccio, che
documenta l’intero arco dell’attività creativa di questo autore, dagli anni
’70 ad oggi.
La mostra presenta circa sessanta opere pittoriche, insieme ad una vasta
selezione di carte.

L’itinerario creativo di Antonio Capaccio – formatosi artisticamente in
ambito romano – si è compiuto interamente all’interno del linguaggio
pittorico, sentito come un confine espressivo irrinunciabile, e indagato
nei suoi nodi problematici estremi.La pittura di Capaccio, che negli anni
si è articolata in grandi cicli mai interrotti – Cieli, Panneggi,
Ghirigori…- ,offrendosi come esperienza di soglia, si è mossa in equilibrio
dinamico fra poli e tensioni divergenti: astrazione e allusività, allegoria
e liricità, complessità formale e nudità.
L’emblematicità di questo percorso artistico si ritrova anche nel
riferimento costante ad orizzonti culturali più ampi, sia quello filosofico
sia quello letterario sia quello musicale – anche attraverso forme di
collaborazione con artisti, scrittori, compositori -, nella ricerca di una
verifica continua tesa a sostenere una complessità ideativa dai valori alti
e rigorosi.