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Antonio Capaccio – Campo del dormiveglia
L’evento è incentrato su opere video e disegni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 16 febbraio 2007 alle ore 19 l’Associazione culturale TRAleVOLTE presenta Campo del dormiveglia, un evento di Antonio Capaccio, a cura di Francesca Capriccioli.
Sarà replicato anche sabato 17 febbraio dalle ore 17 alle 20.
L’evento è incentrato su opere video e disegni.
I disegni, in tecnica mista su carta, tratti dalla serie Campo del dormiveglia (2006), sono ispirati a libere architetture, luoghi immaginari, mentali, proiezioni di scenari interiori, spazi d’invenzione, meditativi, di concentrazione.
Il disegno di architettura, liberamente interpretato, è un territorio d’immagine al quale Capaccio ha dedicato molto lavoro negli anni e con interesse sempre crescente.
Già tra il 1997 e il 1998, Capaccio, come artista e curatore della rassegna “Stazioni e Dimore”, si è interessato al tema della rappresentazione di uno spazio concepito a misura d’uomo. Gli artisti e gli architetti coinvolti allora si cimentarono in idee di spazi contemplativi, la cui abitabilità accoglieva, senza escludere o precludere.
Campo del dormiveglia, lungi dall’essere permeato di vaghezza evanescente, rimanda piuttosto ad una topografia onirica basata su logiche interne necessarie e consequenziali.
Se il disegno costituisce da sempre un operare fitto e continuo nella ricerca artistica di Capaccio, più recente è la sua produzione video.
I quattro brani qui presentati – pur se da considerarsi ciascuno una piccola opera del tutto autonoma e autosufficiente - sono nati in seguito ad una collaborazione ben più ampia, sfociata in diversi progetti, che Capaccio ha da alcuni anni stretto con il compositore Mauro Bortolotti.
Un comune sentire, la passione condivisa per la letteratura e la poesia in generale (riscontrabile in molte delle composizioni di Bortolotti e in una gran parte dei disegni di Capaccio), e in particolare per la lucida poetica del negativo dello scrittore austriaco Thomas Bernhard, ha generato un dialogo fecondo tra le musiche di Bortolotti e le immagini di Capaccio.
Risale al 2003 un primo video dal titolo … questa umidità, l’acqua calcarea , con immagini e animazioni di Capaccio e musiche originali di Bortolotti, riferito ad una pagina del libro Ungenach di Bernhard, ed è stata la prima traccia di un più ampio lavoro intorno all’opera del grande scrittore austriaco.
Tra il 2005 e il 2006 i due autori hanno realizzato un secondo video con immagini originali, scegliendo come brano musicale E tuttavia, una composizione per archi scritta da Bortolotti nel 1972, e che costituisce un riferimento importante nell’itinerario creativo di questo musicista.
Entrambi questi due primi video sono confluiti, insieme a molto altro materiale musicale e visivo, nello spettacolo … questa umidità, l’acqua calcarea, presentato il 26 e 27 maggio 2006, a Torino, presso il Teatro della Cavallerizza Reale, prodotto da Claudia Rozio per BRECCE per l’arte contemporanea.
Il testo - composto da frammenti di scrittura di Bernhard tratti da numerose sue opere, scelti e montati da Bortolotti e Capaccio – era affidato alla lettura dell’attore Antonio Locorriere. Alla sequenza di musiche e immagini registrate – che percorreva tutto lo spettacolo – corrispondeva una parte musicale dal vivo, con interpreti il soprano Maria Chiara Pavone e i percussionisti Antonio Caggiano e Gianluca Ruggeri. Scena e regia di Capaccio.
Provengono sempre dall’ ampio lavoro sulla scrittura di Bernhard, gli altri due video di Capaccio che vengono presentati ora: Inquietudine e Questo è il progresso, entrambi del 2006.
Antonio Capaccio (1956) espone dal 1978. Ha preso parte alla conduzione della Galleria S.Agata dé Goti (Roma, 1978/1979). Negli anni Ottanta è stato iniziatore e teorico della tendenza di arte astratta dell’Astrazione Povera. Ha esposto, tra l’altro: Roma: Palazzo delle Esposizioni. Museo Laboratorio di Arte Contemporanea e Museo dell’Arte Classica dell’Università “La Sapienza”, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea; gallerie: S.Agata dè Goti, La Salita, Jartrakor, Sala 1. Inoltre: Palazzo dell’Esposizione Permanente (Milano), Galleria Comunale d’Arte Moderna (Verona), Studio Marconi (Milano), Castello di Rivara (Torino), Kunsthalle (Norimberga), Neue Galerie der Stadt (Linz), Kunstverein (Darmstadt), Sala Centrale delle Esposizioni (S.Pietroburgo), Casa Centrale dell’Artista (Mosca), Buades (Madrid), Artificialia (Steyl). Una sua antologica si è tenuta a Perugia, presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina, nel giugno 2003.
Ha curato numerose mostre ed iniziative culturali, volte alla relazione ed al confronto fra i diversi linguaggi creativi, cicli di concerti, incontri e pubblicazioni letterarie, rassegne di videoarte e cinema d’artista, eventi teatrali, mostre ed iniziative multimediali. Ha curato, tra gli altri, studi e ricerche monografiche sugli artisti, Enrico Gallian, Mimmo Grillo, Ettore Innocente, Osvaldo Licini, Bruno Munari, Claudio Olivieri, Marcello Piccardo, Ettore Sordini, Giulio Turcato, Angelo Verga. ‘E curatore di BRECCE / per l’arte contemporanea.
Tiene un Laboratorio sperimentale di pittura presso il carcere di Rebibbia.
16
febbraio 2007
Antonio Capaccio – Campo del dormiveglia
Dal 16 al 17 febbraio 2007
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
TRALEVOLTE
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (ROMA)
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (ROMA)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 17 alle 20 (chiuso sabato e festivi)
Vernissage
16 Febbraio 2007, ore 19
Autore
Curatore