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Antonio Carbonati – Le vedute
Antonio Carbonati (Mantova 1893 – Roma 1956), il cui intero corpus grafico consta di circa trecento opere, è stato uno di più grandi e prolifici artisti che abbiano calcato le scene dell’acquafortismo nel secolo scorso.
Comunicato stampa
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Antonio Carbonati (Mantova 1893 – Roma 1956), il cui intero corpus grafico consta di circa
trecento opere, è stato uno di più grandi e prolifici artisti che abbiano calcato le scene
dell'acquafortismo nel secolo scorso.
Inizia già nel 1913 a partecipare alle più prestigiose rassegne e premi nazionali di grafica e sempre
di questo anno è la sua prima acquaforte “Poesia vesperale”. La passione per il disegno e
l'innamoramento per le tecniche incisorie lo convincono ad abbandonare completamente la pittura.
Fondamentale è il soggiorno a Parigi nel 1919, città in cui viene a contatto con maestri importanti
e soprattutto con l'Editore “Léfèvre and Son” per il quale incide 30 rami, acquistati anche dal
Museo Carnavalet.
E’ proprio da questo amore per il “vedutismo” che nasce il progetto di “illustrare” il paesaggio
italiano, e soprattutto gli scorci architettonici delle grandi città storiche, progetto che trova sponda
presso gli editori Giorgio e Piero Alinari i quali pubblicano le prime importanti raccolte in cartelle
dedicate a Firenze, Venezia, Napoli e via di seguito con altri cicli.
La mostra di Alessandria nasce dall’esposizione di opere presenti nel Fondo Carbonati del
Gabinetto delle Stampe antiche e moderne del Museo civico che comprende una quarantina di
fogli, quasi tutti esposti, con importanti acqueforti dedicate alla sua città natale Mantova,
ma anche con bellissime vedute di Parigi, Torino e Milano.
Le opere del Fondo Carbonati sono pervenute alla nostra città dopo la morte dell’artista, grazie al
lascito di ben 7.000 fogli tra incisioni e litografie al Gabinetto delle Stampe di Roma che provvide a
distribuirle a 172 musei e gallerie d’Italia, compreso il nostro.
trecento opere, è stato uno di più grandi e prolifici artisti che abbiano calcato le scene
dell'acquafortismo nel secolo scorso.
Inizia già nel 1913 a partecipare alle più prestigiose rassegne e premi nazionali di grafica e sempre
di questo anno è la sua prima acquaforte “Poesia vesperale”. La passione per il disegno e
l'innamoramento per le tecniche incisorie lo convincono ad abbandonare completamente la pittura.
Fondamentale è il soggiorno a Parigi nel 1919, città in cui viene a contatto con maestri importanti
e soprattutto con l'Editore “Léfèvre and Son” per il quale incide 30 rami, acquistati anche dal
Museo Carnavalet.
E’ proprio da questo amore per il “vedutismo” che nasce il progetto di “illustrare” il paesaggio
italiano, e soprattutto gli scorci architettonici delle grandi città storiche, progetto che trova sponda
presso gli editori Giorgio e Piero Alinari i quali pubblicano le prime importanti raccolte in cartelle
dedicate a Firenze, Venezia, Napoli e via di seguito con altri cicli.
La mostra di Alessandria nasce dall’esposizione di opere presenti nel Fondo Carbonati del
Gabinetto delle Stampe antiche e moderne del Museo civico che comprende una quarantina di
fogli, quasi tutti esposti, con importanti acqueforti dedicate alla sua città natale Mantova,
ma anche con bellissime vedute di Parigi, Torino e Milano.
Le opere del Fondo Carbonati sono pervenute alla nostra città dopo la morte dell’artista, grazie al
lascito di ben 7.000 fogli tra incisioni e litografie al Gabinetto delle Stampe di Roma che provvide a
distribuirle a 172 musei e gallerie d’Italia, compreso il nostro.
26
novembre 2011
Antonio Carbonati – Le vedute
Dal 26 novembre 2011 al 29 aprile 2012
disegno e grafica
arte moderna
arte moderna
Location
PALAZZO CUTTICA
Alessandria, Via Parma, 1, (Alessandria)
Alessandria, Via Parma, 1, (Alessandria)
Orario di apertura
sab 16-19
Vernissage
26 Novembre 2011, h 18
Autore