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Antonio Catalano – Il Museo sentimentale
Un cantiere aperto, influenzato dal fascino e dalle suggestioni delle ex cucine dell’Ospedale Psichiatrico di Pergine: Antonio Catalano crea, con gli oggetti quotidiani rimasti nelle sale ormai vuote, un originalissimo ed affascinante percorso di “Museo sentimentale”, popolato di macchine per triturare sentimenti o per ascoltare il vento
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Festival psa 09
VERSO LE STELLE
dal 14 al 18 luglio
comete
l’ex OSPEDALE PISCHIATRICO come nuovo spazio creativo
installazioni, performance, spettacoli, cibo, musica
Ogni persona brilla di luce propria fra tutte le altre.
Non ci sono due fuochi uguali.
Ci sono fuochi grandi e fuochi piccoli e fuochi d'ogni colore.
C'e' gente dal fuoco sereno che non si lascia scompigliare dal vento, e
gente dal fuoco pazzo, che riempie l'aria di faville.
Alcuni fuochi, fuochi sciocchi, che non illuminano ne' bruciano pero' ce ne
sono altri che ardono tutta la vita con tanta voglia che non li si può
guardare senza restare abbagliati.
E chi si avvicina, prende fuoco.
Eduardo Galeano
da MARTEDÌ 14 a SABATO 18 LUGLIO
dalle ore 17.00 a notte fonda | CUCINE EX OSPEDALE PSICHIATRICO e SALA MAIER
entrata libera alla città dei matti installazioni, performance, spettacoli, video non stop, cibo, musica
GLI ANELLI DI SATURNO
Da martedì 14 a sabato 18 luglio si animano gli spazi delle cucine dell’ex Ospedale Psichiatrico
di Pergine: artisti outsider, gioielli preziosi di Saturno, armadi sensibili e macchine per triturare
i sentimenti. L’universo meraviglioso dell’arte e della creatività occupa i luoghi dell’OP un tempo
dedicati alla preparazione, alla conservazione e alla consumazione del cibo, talmente suggestivi
che sembra di sentire ancora rumore di piatti e vapore…
percorsi di outsider art a cura di Daniela Rosi in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale di Outsider Art operativo presso l’Accademia di belle Arti G.B. Cignaroli di Verona in convenzione con il Centro FrancaMartini A.T.S.M. di Trento. Dallo scrigno diMalinconia escono i gioielli di un dio
tutto volto all’arte: sono gli “anelli” di Saturno. Opere di autori outsider, artisti liberi dai condizionamentiomologanti della cultura ufficiale, liberi dalle leggi del mercato, che fanno dell’Arte una loro necessità. Quest’anno Comete ospiterà gli atelier storici italiani, che annoverano nelle loro scuderie i più importanti artisti outsider d’Europa.
Atelier La Tinaia, Firenze:Marco Raugei, Claudio Ulivieri, Margherita Cinque, Guido Boni, Antonio Brizzolari, Marco Biffoli
Atelier LaManica Lunga Officina Creativa,
Sospiro (Cremona): Antonio Dalla Valle
Atelier Blu Cammello e Atelier del riciclaggio del tessuto, Livorno: Franco Bellucci,Manuela Sagona, Riccardo Sevieri, VeronicaMartinelli
Atelier Adriano eMichele, San Colombano al Lambro (Milano): Umberto Bergamaschi, Giuseppe Bomparola, Curzio di Giovanni, Paolo Giovannetti
Atelier Fatato Gengiscao,Marzana (Verona): Flavio Eracliti
Atelier AutArt,Mantova: Luca Cortellazzi
Dallo scrigno di Malinconia escono i gioielli di un dio tutto volto all’arte: sono gli “anelli” di Saturno. Opere di autori outsider, artisti liberi dai condizionamenti omologanti della cultura ufficiale, liberi dalle leggi del mercato, che fanno dell’Arte una loro necessità. Del rapporto tra genio e follia si è sempre parlato fin dagli albori del pensiero occidentale e la “legittimità artistica” di questi autori viene di volta in volta ridefinita in base all’evoluzione di questo pensiero. Oggi si può senz’altro dire che l’Outsider Art guarda alla posizione di marginalità degli artisti che vi appartengono, ma si tratta sempre di sfumature che concernono più la sociologia dell’arte che l’Arte in senso stretto. L’Arte è Arte, al di là che sia arte dei sani o arte dei malati. E quindi gli artisti outsider, prima di essere outsider, sono artisti contemporanei. Oggi non esistono più movimenti artistici con un manifesto definito; gli artisti si presentano come “monadi solitarie” e tra esse vi sono tanti personaggi originali, portatori di solitudini e sofferenze psichiche, visionari e poco condizionati e condizionabili da quella che viene definita normalità. Sono diversità che ci spiazzano e proprio in quanto tali testimoniano il nostro tempo, pervaso da profondo malessere e senso di straniamento. Il male di vivere non fa che acuire la percezione, la sensibilità, la ferita scoperta, e l’artista che porta su di sé questo male non fa che confidarci il suo disagio, mettendoci davanti uno specchio e permettendo a noi di riconoscerci in un vissuto che in fondo è comune a tutti.
> MOSTRA DI SCULTURA: “ILMIGLIORE AMICO DELL’UOMO”
CaterinaMarinelli
> INSTALLAZIONE: “TO ARF OR NOT TO ARF”visualizzazione notturna dell'inconscio di un cane filosofo
Daniela Rosi (ideazione) - CaterinaMarinelli (opere)
> ATELIER DELL’ERRORE, REGGIO EMILIA videoinstallazione di Luca SantiagoMora
Curatrice DANIELA ROSI, diploma accademico in Scenografia, è stata curatrice di oltre cinquanta mostre di Arte irregolare, realizzate in diverse città italiane, tra cui la sezione speciale dedicata all’Outsider Art alla fiera mercato ArtVerona fin dalla prima edizione del 2005. Da anni studia il rapporto tra arte e malattia, sia in ambito neurologico che psichiatrico, e si occupa di promuovere l’opera di tutti gli artisti spontanei e fuori dai circuiti ufficiali dell’arte che ha la fortuna di incontrare. È coordinatrice del progetto sull’Outsider Art all’Accademia di Belle Arti di Verona. Autrice di diversi articoli e saggi sul tema dell’Outsider Art per riviste e cataloghi d’arte nazionali e internazionali, dirige la collana “I Funamboli” per i tipi della Campanotto di Udine, dedicata agli artisti marginali. È responsabile culturale del Centro di Riabilitazione neurologica “Franca Martini” di Trento. Per l’edizione 2008 del festival PSA ha curato l’esposizione outsider e le installazioni realizzate all’interno del Padiglione Perugini dell’ex OP.
da MARTEDÌ 14 a SABATO 18 LUGLIO
dalle ore 17.00 a notte fonda | CUCINE EX OP
Ø ILMUSEO SENTIMENTALE di Antonio Catalano
Ø
Un cantiere aperto, influenzato dal fascino e dalle suggestioni delle ex cucine dell’Ospedale Psichiatrico di Pergine: Antonio Catalano crea, con gli oggetti quotidiani rimasti nelle sale ormai vuote, un originalissimo ed affascinante percorso di “Museo sentimentale”, popolato di macchine per triturare sentimenti o per ascoltare il
vento, cibi fantastici, “armadi sensibili”. L’unico requisito per poterlo visitare è la capacità di meravigliarsi. Da tempo Catalano (nato a Potenza nel 1950), dopo
anni di presenza nel teatro italiano (una presenza singolare e fuori dagli schemi), teorizza e pratica l’abbandono di ogni idea di spettacolo perseguendo
invece la ricerca di incontri artistici con “spett-attori” di ogni età. È soprattutto con le sue incursioni in pittura e scultura, con l’uso fantastico di oggetti quotidiani o fuori
uso, che egli riesce a creare strani mondi da visitare, da incontrare, attraverso ribaltamenti poetici dei materiali usati o accostamenti divertiti e divertenti. I suoi “universi sensibili” incontrano dovunque stupore, entusiasmo.
Martedì 14 ore 18.00 Inaugurazione
Martedì 14 ore 23.00 Serenate per il nuovo mondo
Filastrocche di Antonio Catalano Musiche eseguite dal vivo da Matteo Ravizza
Sabato 18 ore 18.00 visita guidata
Sabato 18 ore 23.00 festa di chiusura
VERSO LE STELLE
dal 14 al 18 luglio
comete
l’ex OSPEDALE PISCHIATRICO come nuovo spazio creativo
installazioni, performance, spettacoli, cibo, musica
Ogni persona brilla di luce propria fra tutte le altre.
Non ci sono due fuochi uguali.
Ci sono fuochi grandi e fuochi piccoli e fuochi d'ogni colore.
C'e' gente dal fuoco sereno che non si lascia scompigliare dal vento, e
gente dal fuoco pazzo, che riempie l'aria di faville.
Alcuni fuochi, fuochi sciocchi, che non illuminano ne' bruciano pero' ce ne
sono altri che ardono tutta la vita con tanta voglia che non li si può
guardare senza restare abbagliati.
E chi si avvicina, prende fuoco.
Eduardo Galeano
da MARTEDÌ 14 a SABATO 18 LUGLIO
dalle ore 17.00 a notte fonda | CUCINE EX OSPEDALE PSICHIATRICO e SALA MAIER
entrata libera alla città dei matti installazioni, performance, spettacoli, video non stop, cibo, musica
GLI ANELLI DI SATURNO
Da martedì 14 a sabato 18 luglio si animano gli spazi delle cucine dell’ex Ospedale Psichiatrico
di Pergine: artisti outsider, gioielli preziosi di Saturno, armadi sensibili e macchine per triturare
i sentimenti. L’universo meraviglioso dell’arte e della creatività occupa i luoghi dell’OP un tempo
dedicati alla preparazione, alla conservazione e alla consumazione del cibo, talmente suggestivi
che sembra di sentire ancora rumore di piatti e vapore…
percorsi di outsider art a cura di Daniela Rosi in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale di Outsider Art operativo presso l’Accademia di belle Arti G.B. Cignaroli di Verona in convenzione con il Centro FrancaMartini A.T.S.M. di Trento. Dallo scrigno diMalinconia escono i gioielli di un dio
tutto volto all’arte: sono gli “anelli” di Saturno. Opere di autori outsider, artisti liberi dai condizionamentiomologanti della cultura ufficiale, liberi dalle leggi del mercato, che fanno dell’Arte una loro necessità. Quest’anno Comete ospiterà gli atelier storici italiani, che annoverano nelle loro scuderie i più importanti artisti outsider d’Europa.
Atelier La Tinaia, Firenze:Marco Raugei, Claudio Ulivieri, Margherita Cinque, Guido Boni, Antonio Brizzolari, Marco Biffoli
Atelier LaManica Lunga Officina Creativa,
Sospiro (Cremona): Antonio Dalla Valle
Atelier Blu Cammello e Atelier del riciclaggio del tessuto, Livorno: Franco Bellucci,Manuela Sagona, Riccardo Sevieri, VeronicaMartinelli
Atelier Adriano eMichele, San Colombano al Lambro (Milano): Umberto Bergamaschi, Giuseppe Bomparola, Curzio di Giovanni, Paolo Giovannetti
Atelier Fatato Gengiscao,Marzana (Verona): Flavio Eracliti
Atelier AutArt,Mantova: Luca Cortellazzi
Dallo scrigno di Malinconia escono i gioielli di un dio tutto volto all’arte: sono gli “anelli” di Saturno. Opere di autori outsider, artisti liberi dai condizionamenti omologanti della cultura ufficiale, liberi dalle leggi del mercato, che fanno dell’Arte una loro necessità. Del rapporto tra genio e follia si è sempre parlato fin dagli albori del pensiero occidentale e la “legittimità artistica” di questi autori viene di volta in volta ridefinita in base all’evoluzione di questo pensiero. Oggi si può senz’altro dire che l’Outsider Art guarda alla posizione di marginalità degli artisti che vi appartengono, ma si tratta sempre di sfumature che concernono più la sociologia dell’arte che l’Arte in senso stretto. L’Arte è Arte, al di là che sia arte dei sani o arte dei malati. E quindi gli artisti outsider, prima di essere outsider, sono artisti contemporanei. Oggi non esistono più movimenti artistici con un manifesto definito; gli artisti si presentano come “monadi solitarie” e tra esse vi sono tanti personaggi originali, portatori di solitudini e sofferenze psichiche, visionari e poco condizionati e condizionabili da quella che viene definita normalità. Sono diversità che ci spiazzano e proprio in quanto tali testimoniano il nostro tempo, pervaso da profondo malessere e senso di straniamento. Il male di vivere non fa che acuire la percezione, la sensibilità, la ferita scoperta, e l’artista che porta su di sé questo male non fa che confidarci il suo disagio, mettendoci davanti uno specchio e permettendo a noi di riconoscerci in un vissuto che in fondo è comune a tutti.
> MOSTRA DI SCULTURA: “ILMIGLIORE AMICO DELL’UOMO”
CaterinaMarinelli
> INSTALLAZIONE: “TO ARF OR NOT TO ARF”visualizzazione notturna dell'inconscio di un cane filosofo
Daniela Rosi (ideazione) - CaterinaMarinelli (opere)
> ATELIER DELL’ERRORE, REGGIO EMILIA videoinstallazione di Luca SantiagoMora
Curatrice DANIELA ROSI, diploma accademico in Scenografia, è stata curatrice di oltre cinquanta mostre di Arte irregolare, realizzate in diverse città italiane, tra cui la sezione speciale dedicata all’Outsider Art alla fiera mercato ArtVerona fin dalla prima edizione del 2005. Da anni studia il rapporto tra arte e malattia, sia in ambito neurologico che psichiatrico, e si occupa di promuovere l’opera di tutti gli artisti spontanei e fuori dai circuiti ufficiali dell’arte che ha la fortuna di incontrare. È coordinatrice del progetto sull’Outsider Art all’Accademia di Belle Arti di Verona. Autrice di diversi articoli e saggi sul tema dell’Outsider Art per riviste e cataloghi d’arte nazionali e internazionali, dirige la collana “I Funamboli” per i tipi della Campanotto di Udine, dedicata agli artisti marginali. È responsabile culturale del Centro di Riabilitazione neurologica “Franca Martini” di Trento. Per l’edizione 2008 del festival PSA ha curato l’esposizione outsider e le installazioni realizzate all’interno del Padiglione Perugini dell’ex OP.
da MARTEDÌ 14 a SABATO 18 LUGLIO
dalle ore 17.00 a notte fonda | CUCINE EX OP
Ø ILMUSEO SENTIMENTALE di Antonio Catalano
Ø
Un cantiere aperto, influenzato dal fascino e dalle suggestioni delle ex cucine dell’Ospedale Psichiatrico di Pergine: Antonio Catalano crea, con gli oggetti quotidiani rimasti nelle sale ormai vuote, un originalissimo ed affascinante percorso di “Museo sentimentale”, popolato di macchine per triturare sentimenti o per ascoltare il
vento, cibi fantastici, “armadi sensibili”. L’unico requisito per poterlo visitare è la capacità di meravigliarsi. Da tempo Catalano (nato a Potenza nel 1950), dopo
anni di presenza nel teatro italiano (una presenza singolare e fuori dagli schemi), teorizza e pratica l’abbandono di ogni idea di spettacolo perseguendo
invece la ricerca di incontri artistici con “spett-attori” di ogni età. È soprattutto con le sue incursioni in pittura e scultura, con l’uso fantastico di oggetti quotidiani o fuori
uso, che egli riesce a creare strani mondi da visitare, da incontrare, attraverso ribaltamenti poetici dei materiali usati o accostamenti divertiti e divertenti. I suoi “universi sensibili” incontrano dovunque stupore, entusiasmo.
Martedì 14 ore 18.00 Inaugurazione
Martedì 14 ore 23.00 Serenate per il nuovo mondo
Filastrocche di Antonio Catalano Musiche eseguite dal vivo da Matteo Ravizza
Sabato 18 ore 18.00 visita guidata
Sabato 18 ore 23.00 festa di chiusura
14
luglio 2009
Antonio Catalano – Il Museo sentimentale
Dal 14 al 18 luglio 2009
arte contemporanea
Location
OSPEDALE PISCHIATRICO
Pergine Valsugana, Via San Pietro, (Trento)
Pergine Valsugana, Via San Pietro, (Trento)
Vernissage
14 Luglio 2009, ore 17
Autore