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Antonio Colanero – Nostos
Sarà una mostra antologica dedicata a un artista di casa, Antonio Colanero, presso gli spazi del Palazzo baronale Caccianini, che il comune di Frisa (CH) ha aperto al pubblico destinandolo ad ospitare mostre permanenti e mostre temporanee.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Frisa, 29 ottobre 2019. Sarà una mostra antologica dedicata a un’artista di casa, Antonio Colanero, ad inaugurare i nuovi spazi del Palazzo baronale Caccianini, che il comune di Frisa ha restaurato ed aperto al pubblico destinandolo ad ospitare mostre permanenti e mostre temporanee.
Con oltre 40 opere realizzate dal pittore nato a Guastameroli nel 1948, la mostra ‘Nostos’ a cura di Cristina Olivieri, ripercorre la vita artistica di Antonio Colanero, dagli esordi dei primi anni Settanta quando comincia a dipingere la sera, pieno di souffrance, nel piccolo appartamento immerso nella Milano grigia e vorticosa degli anni di Piombo, fino al raggiungimento della maturità artistica avvenuta nel primo decennio del nuovo secolo, quando “la sua pittura visionaria, surrealista e fantastica – scrive la storica dell’arte e curatrice della mostra Olivieri - prende forma ed esplode nel colore”.
Sono le opere esposte nella sala ovale di Palazzo Caccianini: è qui che tra le altre troviamo L’Alieno di Colanero - un olio su tela dipinto nel 2002 su fondo azzurro - è una originale figura rossa che ha antenne e occhi per vedere, e che richiama l’ET Spielberghiano, l’essere amorfo che comunicava con la telepatia e che, con il suo cuore bioluminescente rosso, resta nell’immaginario collettivo l’icona del tentativo di ritorno. “Una rivisitazione autobiografica del suo straniamento in un contesto tanto diverso – si legge ancora nel testo critico - è magistralmente raccontato da un notturno in rosso (Le fabbriche di notte, 1986) in cui emergono edifici e ciminiere all’ombra della luna. Un’opera a cui idealmente si contrappone Spaventapasseri, che schiude la forza del sole e dei colori della sua terra, la campagna da cui Colanero trae la sua potenza espressiva e continua fonte di ispirazione”.
“Siamo orgogliosi di ospitare finalmente una mostra delle opere del nostro caro concittadino Antonio Colanero – spiega il sindaco di Frisa Nicola Labbrozzi – Colanero è un’artista silenzioso ma proficuo dotato di grande umiltà ma di altrettanto grande forza espressiva, lo ringraziamo di cuore per aver accettato il nostro invito ad esporre le sue opere al Palazzo Caccianini di Frisa”.
Nelle sue opere l’artista abruzzese indaga il nostos nel suo senso più recondito, quel dolore, quella mancanza che non va intesa soltanto come un qualcosa di concreto e realistico, ma anche nel significato simbolico di desiderio: mostri alieni, personaggi ieratici, storie fantastiche o ispirate alla storia e alla cultura religiosa, prendono per mano il visitatore di questa mostra per introdurlo alla scoperta di un viaggio interiore che come conclude il testo critico del catalogo che accompagna la mostra “proseguirà oltre questa antologica: la sua ricerca continuerà ad evolversi per esplorare mondi magici e sconosciuti, come un Navigatore tra le stelle, sorridente e libero in sella all’astronave fatta di colori, forme e sogni infiniti”.
Antonio Colanero ha esposto diverse mostre antologiche e personali in Abruzzo, in Toscana e a Roma, partecipando anche ad alcuni premi internazionali.
La mostra resterà aperta fino al 27 novembre con i seguenti orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. (Nei giorni feriali è visitabile su appuntamento al tel 3490962175).
Con oltre 40 opere realizzate dal pittore nato a Guastameroli nel 1948, la mostra ‘Nostos’ a cura di Cristina Olivieri, ripercorre la vita artistica di Antonio Colanero, dagli esordi dei primi anni Settanta quando comincia a dipingere la sera, pieno di souffrance, nel piccolo appartamento immerso nella Milano grigia e vorticosa degli anni di Piombo, fino al raggiungimento della maturità artistica avvenuta nel primo decennio del nuovo secolo, quando “la sua pittura visionaria, surrealista e fantastica – scrive la storica dell’arte e curatrice della mostra Olivieri - prende forma ed esplode nel colore”.
Sono le opere esposte nella sala ovale di Palazzo Caccianini: è qui che tra le altre troviamo L’Alieno di Colanero - un olio su tela dipinto nel 2002 su fondo azzurro - è una originale figura rossa che ha antenne e occhi per vedere, e che richiama l’ET Spielberghiano, l’essere amorfo che comunicava con la telepatia e che, con il suo cuore bioluminescente rosso, resta nell’immaginario collettivo l’icona del tentativo di ritorno. “Una rivisitazione autobiografica del suo straniamento in un contesto tanto diverso – si legge ancora nel testo critico - è magistralmente raccontato da un notturno in rosso (Le fabbriche di notte, 1986) in cui emergono edifici e ciminiere all’ombra della luna. Un’opera a cui idealmente si contrappone Spaventapasseri, che schiude la forza del sole e dei colori della sua terra, la campagna da cui Colanero trae la sua potenza espressiva e continua fonte di ispirazione”.
“Siamo orgogliosi di ospitare finalmente una mostra delle opere del nostro caro concittadino Antonio Colanero – spiega il sindaco di Frisa Nicola Labbrozzi – Colanero è un’artista silenzioso ma proficuo dotato di grande umiltà ma di altrettanto grande forza espressiva, lo ringraziamo di cuore per aver accettato il nostro invito ad esporre le sue opere al Palazzo Caccianini di Frisa”.
Nelle sue opere l’artista abruzzese indaga il nostos nel suo senso più recondito, quel dolore, quella mancanza che non va intesa soltanto come un qualcosa di concreto e realistico, ma anche nel significato simbolico di desiderio: mostri alieni, personaggi ieratici, storie fantastiche o ispirate alla storia e alla cultura religiosa, prendono per mano il visitatore di questa mostra per introdurlo alla scoperta di un viaggio interiore che come conclude il testo critico del catalogo che accompagna la mostra “proseguirà oltre questa antologica: la sua ricerca continuerà ad evolversi per esplorare mondi magici e sconosciuti, come un Navigatore tra le stelle, sorridente e libero in sella all’astronave fatta di colori, forme e sogni infiniti”.
Antonio Colanero ha esposto diverse mostre antologiche e personali in Abruzzo, in Toscana e a Roma, partecipando anche ad alcuni premi internazionali.
La mostra resterà aperta fino al 27 novembre con i seguenti orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. (Nei giorni feriali è visitabile su appuntamento al tel 3490962175).
02
novembre 2019
Antonio Colanero – Nostos
Dal 02 al 27 novembre 2019
arte contemporanea
inaugurazione
inaugurazione
Location
PALAZZO BARONALE CACCIANINI
Frisa, Piazza Principe di Piemonte, 2
Frisa, Piazza Principe di Piemonte, 2
Orario di apertura
Sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. (Nei giorni feriali è visitabile su appuntamento al tel 3490962175).
Vernissage
2 Novembre 2019, h 17.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
CristinaOlivieri
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini