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Antonio Corbo – Introspezione e visione (1963 – 2014)
La mostra, curata dalla critica d’arte Silvia Valente, intende ripercorrere i tratti salienti della produzione pittorica dell’artista seguendo un andamento prevalentemente cronologico, presentando le opere al pubblico in misura chiara ed esaustiva con l’aiuto di supporti adeguati alla fruizione dei lavori.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 19 settembre 2014 alle ore 19:00 negli spazi della Fondazione Molise Cultura (Palazzo ex GIL - via
Milano, Campobasso) verrà presentata la mostra antologica dell’artista campobassano Antonio Corbo.
La mostra, curata dalla critica d’arte Silvia Valente, intende ripercorrere i tratti salienti della produzione
pittorica dell’artista seguendo un andamento prevalentemente cronologico, presentando le opere
al pubblico in misura chiara ed esaustiva con l’aiuto di supporti adeguati alla fruizione dei lavori. Le
classificazioni tematiche e/o tecniche non hanno, per volontà curatoriale, prevalenza nell’allestimento al
fine di valorizzare la ricezione della mostra e accentuare il naturale andamento narrativo. Le tematiche
affrontate dall’artista ricalcano la scansione temporale prescelta mostrando, di fatto, una naturale
evoluzione di contenuti e tecniche. Dalle opere di matrice storico-politica degli anni ’60-’70 ai paesaggi e
figure del ventennio successivo fino alla maturazione di una consapevolezza astratta di recente produzione.
Un asterisco sarà dedicato alla produzione poetica dell’artista e, in occasione della presentazione del 19
settembre, verranno recitate alcune composizioni da Gabriella Jacobucci con un intervento critico a cura di
Gianni Spallone.
L’artista molisano è celebrato in questa mostra con l’intento di porre in rassegna le opere più significative
della sua carriera, a partire dai primi anni di attività artistica (1960 circa) per giungere all’epoca della
maturità con un ciclo di lavori dedicati alla sua ultima produzione (2014).
Antonio Corbo è nato a Campobasso dove tuttora risiede. I fermenti culturali, politici e sindacali della metà
degli anni Sessanta lo vedono impegnato su più fronti: l’arte innanzitutto, il teatro ma, già dopo i primi anni
di lavoro, il suo interesse sarà sempre più rivolto in ambito sindacale. Questa scelta, per molti anni, lo vedrà
impegnato a Roma, ma mai si allontanerà e distaccherà dalla sua città. In ambito culturale, oltre alla pittura
e al teatro, ha coltivato per anni un interesse nascosto: la poesia. Negli anni Novanta verrà pubblicata una
sua raccolta di liriche dal titolo Il Cancello di Faggi, nella collana Poeti Italiani Contemporanei (1992). Ancora
oggi coltiva questo interesse e altre sue liriche sono state pubblicate in occasione della stampa di cataloghi
d’arte. Sin dagli anni Sessanta e fino ai giorni nostri, l’autore non ha mai smesso di dipingere e di portare
avanti una sua ricerca ed una sua sperimentazione intrecciando e correlando fra loro le varie forme d’Arte
in modo proficuo ed efficace. Fra gli anni Sessanta e Settanta l’autore, sensibile ad ascoltare la voce della
sofferenza ed a trattare temi prettamente sociali attraverso le sue figure, concentra nel disegno e nella
grafica tutta la carica accumulata dai toni marcatamente espressionistici che trova spazio, coerentemente,
anche in una cospicua produzione applicata alla stampa di manifesti. Ma scopre anche soprattutto il
paesaggio che rappresenta con ostinazione fino agli anni Novanta, portando i tratti grafici forti sempre
più verso la semplificazione degli elementi figurativi e ricorrendo ormai anche alla pittura, in scorci e tagli
arditi e in trasfigurazioni immaginarie. La produzione dei primi anni del duemila è strettamente correlata
alle precedenti ricerche, ma c’è qualcosa di diverso che si fa strada, come, per esempio, la materia, più
libera ed autonoma. I temi trattati, d’interesse del pittore, sono ora legati alla primordialità, alla nascita
dell’universo e alle diverse forme di vita. Un andare all’origine delle cose che mette alla prova la figurazione
fino in certi casi ad annullarla. Nel corso del 2010 e del 2011 ha realizzato due importanti mostre in Olanda:
la prima nella sede municipale ed istituzionale Raadhuis di Heemstede; la seconda presso la galleria De
Galerie - Spieremburg di Haarlem. Con la mostra personale Percorsi paralleli del 2011, ospitata nella sua
città, l’intreccio tra pittura e poesia diventa il filo conduttore in omaggio alla collateralità di queste due
arti che, con fruttuosi scambi, sia pur nella complessità delle loro strutture profonde e dei rispettivi codici,
l’Autore fa dialogare tra loro. Nel 2013 ha allestito cinque mostre personali. Una a Genova, Tra terra e
cielo, nello splendido Palazzo Stella del ’600; due a Finale Ligure, I colori dell’Inquietudine e Visioni cosmiche
in concomitanza della VI edizione del Festival internazionale dell’Inquietudine; due in Valle d’Aosta,
rispettivamente a Brusson, presso la Biblioteca comunale, e a Saint-Vincent, nella Galleria civica comunale.
Ha partecipato alla IX edizione di ArteGenova - mostra mercato d’Arte moderna e contemporanea – ed alla
XXIV edizione della mostra mercato di Padova. Finalista alla V Biennale d’Arte contemporanea - GenovArte
2013, la sua opera Attività cosmica 2, viene premiata e segnalata dalla Giuria. Ha partecipato, inoltre,
alla Biennale MIIT Torino 2013 curata da Italia Arte e dal Museo Internazionale omonimo e a numerose
rassegne d’arte tra cui ContemporaneaMente a Genova , in occasione della giornata del contemporaneo e
Ad Aeternum: Arte immortale, nel Palazzo papale Maffei Marescotti di Città del Vaticano, Roma. Nei primi
mesi del 2014 ha realizzato una mostra personale a Verres (AO) ed ha partecipato a tre rassegne d’Arte: la
prima a Genova, presso Satura Art Gallery; la seconda a Milano presso il MAEC- Milan Art & Events Center
dal titolo Venti d’Arte, l’esperienza del contemporaneo; la terza ad Ivrea presso la Galleria Spazio aperto. Ha
partecipato, inoltre, alla prima biennale della Germania svoltasi nel Museo Altes Dampfbad di Baden-Baden
dal titolo Luxury Art/ Arte del Lusso e a Londra alla mostra Royal Art in the World presso la Royal Opera
Arcade Gallery, entrambe curate da Italia ARTE e dal Museo MIIT di Torino. Invitato al Present Art Festival
di Shanghai 2014, la sua opera I colori dell'alba rimarrà esposta in Cina in vari musei, centri culturali e
gallerie per un anno. Cartelle di sue opere grafiche e suoi manifesti sono stati realizzati in campo regionale
e nazionale, in occasione di eventi storici, convegni, congressi. L’autore ha ottenuto premi e riconoscimenti
di critica. Sue opere sono esposte in collezioni private, musei ed istituzioni pubbliche.
Milano, Campobasso) verrà presentata la mostra antologica dell’artista campobassano Antonio Corbo.
La mostra, curata dalla critica d’arte Silvia Valente, intende ripercorrere i tratti salienti della produzione
pittorica dell’artista seguendo un andamento prevalentemente cronologico, presentando le opere
al pubblico in misura chiara ed esaustiva con l’aiuto di supporti adeguati alla fruizione dei lavori. Le
classificazioni tematiche e/o tecniche non hanno, per volontà curatoriale, prevalenza nell’allestimento al
fine di valorizzare la ricezione della mostra e accentuare il naturale andamento narrativo. Le tematiche
affrontate dall’artista ricalcano la scansione temporale prescelta mostrando, di fatto, una naturale
evoluzione di contenuti e tecniche. Dalle opere di matrice storico-politica degli anni ’60-’70 ai paesaggi e
figure del ventennio successivo fino alla maturazione di una consapevolezza astratta di recente produzione.
Un asterisco sarà dedicato alla produzione poetica dell’artista e, in occasione della presentazione del 19
settembre, verranno recitate alcune composizioni da Gabriella Jacobucci con un intervento critico a cura di
Gianni Spallone.
L’artista molisano è celebrato in questa mostra con l’intento di porre in rassegna le opere più significative
della sua carriera, a partire dai primi anni di attività artistica (1960 circa) per giungere all’epoca della
maturità con un ciclo di lavori dedicati alla sua ultima produzione (2014).
Antonio Corbo è nato a Campobasso dove tuttora risiede. I fermenti culturali, politici e sindacali della metà
degli anni Sessanta lo vedono impegnato su più fronti: l’arte innanzitutto, il teatro ma, già dopo i primi anni
di lavoro, il suo interesse sarà sempre più rivolto in ambito sindacale. Questa scelta, per molti anni, lo vedrà
impegnato a Roma, ma mai si allontanerà e distaccherà dalla sua città. In ambito culturale, oltre alla pittura
e al teatro, ha coltivato per anni un interesse nascosto: la poesia. Negli anni Novanta verrà pubblicata una
sua raccolta di liriche dal titolo Il Cancello di Faggi, nella collana Poeti Italiani Contemporanei (1992). Ancora
oggi coltiva questo interesse e altre sue liriche sono state pubblicate in occasione della stampa di cataloghi
d’arte. Sin dagli anni Sessanta e fino ai giorni nostri, l’autore non ha mai smesso di dipingere e di portare
avanti una sua ricerca ed una sua sperimentazione intrecciando e correlando fra loro le varie forme d’Arte
in modo proficuo ed efficace. Fra gli anni Sessanta e Settanta l’autore, sensibile ad ascoltare la voce della
sofferenza ed a trattare temi prettamente sociali attraverso le sue figure, concentra nel disegno e nella
grafica tutta la carica accumulata dai toni marcatamente espressionistici che trova spazio, coerentemente,
anche in una cospicua produzione applicata alla stampa di manifesti. Ma scopre anche soprattutto il
paesaggio che rappresenta con ostinazione fino agli anni Novanta, portando i tratti grafici forti sempre
più verso la semplificazione degli elementi figurativi e ricorrendo ormai anche alla pittura, in scorci e tagli
arditi e in trasfigurazioni immaginarie. La produzione dei primi anni del duemila è strettamente correlata
alle precedenti ricerche, ma c’è qualcosa di diverso che si fa strada, come, per esempio, la materia, più
libera ed autonoma. I temi trattati, d’interesse del pittore, sono ora legati alla primordialità, alla nascita
dell’universo e alle diverse forme di vita. Un andare all’origine delle cose che mette alla prova la figurazione
fino in certi casi ad annullarla. Nel corso del 2010 e del 2011 ha realizzato due importanti mostre in Olanda:
la prima nella sede municipale ed istituzionale Raadhuis di Heemstede; la seconda presso la galleria De
Galerie - Spieremburg di Haarlem. Con la mostra personale Percorsi paralleli del 2011, ospitata nella sua
città, l’intreccio tra pittura e poesia diventa il filo conduttore in omaggio alla collateralità di queste due
arti che, con fruttuosi scambi, sia pur nella complessità delle loro strutture profonde e dei rispettivi codici,
l’Autore fa dialogare tra loro. Nel 2013 ha allestito cinque mostre personali. Una a Genova, Tra terra e
cielo, nello splendido Palazzo Stella del ’600; due a Finale Ligure, I colori dell’Inquietudine e Visioni cosmiche
in concomitanza della VI edizione del Festival internazionale dell’Inquietudine; due in Valle d’Aosta,
rispettivamente a Brusson, presso la Biblioteca comunale, e a Saint-Vincent, nella Galleria civica comunale.
Ha partecipato alla IX edizione di ArteGenova - mostra mercato d’Arte moderna e contemporanea – ed alla
XXIV edizione della mostra mercato di Padova. Finalista alla V Biennale d’Arte contemporanea - GenovArte
2013, la sua opera Attività cosmica 2, viene premiata e segnalata dalla Giuria. Ha partecipato, inoltre,
alla Biennale MIIT Torino 2013 curata da Italia Arte e dal Museo Internazionale omonimo e a numerose
rassegne d’arte tra cui ContemporaneaMente a Genova , in occasione della giornata del contemporaneo e
Ad Aeternum: Arte immortale, nel Palazzo papale Maffei Marescotti di Città del Vaticano, Roma. Nei primi
mesi del 2014 ha realizzato una mostra personale a Verres (AO) ed ha partecipato a tre rassegne d’Arte: la
prima a Genova, presso Satura Art Gallery; la seconda a Milano presso il MAEC- Milan Art & Events Center
dal titolo Venti d’Arte, l’esperienza del contemporaneo; la terza ad Ivrea presso la Galleria Spazio aperto. Ha
partecipato, inoltre, alla prima biennale della Germania svoltasi nel Museo Altes Dampfbad di Baden-Baden
dal titolo Luxury Art/ Arte del Lusso e a Londra alla mostra Royal Art in the World presso la Royal Opera
Arcade Gallery, entrambe curate da Italia ARTE e dal Museo MIIT di Torino. Invitato al Present Art Festival
di Shanghai 2014, la sua opera I colori dell'alba rimarrà esposta in Cina in vari musei, centri culturali e
gallerie per un anno. Cartelle di sue opere grafiche e suoi manifesti sono stati realizzati in campo regionale
e nazionale, in occasione di eventi storici, convegni, congressi. L’autore ha ottenuto premi e riconoscimenti
di critica. Sue opere sono esposte in collezioni private, musei ed istituzioni pubbliche.
19
settembre 2014
Antonio Corbo – Introspezione e visione (1963 – 2014)
Dal 19 settembre al 18 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO EX GIL – FONDAZIONE MOLISE CULTURA
Campobasso, Via Milano, 15, (Campobasso)
Campobasso, Via Milano, 15, (Campobasso)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00.
Vernissage
19 Settembre 2014, h 19
Autore
Curatore