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Antonio Cutino – Di luce e di sguardi
oltre un centinaio tra dipinti ad olio e disegni che vanno dagli anni ’30 al 1979
Comunicato stampa
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Nella ricorrenza del centenario della nascita di Antonio CUTINO (New York 1905 - Palermo 1984), la Provincia di Palermo ha voluto ricordare questo sua artista, palermitano per elezione personale, con una grande mostra retrospettiva che documenta il suo percorso creativo.
L’esposizione, dal titolo “Di luce e di sguardi : Antonio Cutino un percorso novecentesco” curata dal Prof. Aldo Gerbino e dal M° Nicolò D’Alessandro per la parte grafica, sarà allestita nella sede espositiva di Palazzo Branciforte al centro di Palermo dal 1° al 20 Ottobre 2005.
Corredata da un prestigioso catalogo che si avvale dell’apporto critico di rinomati esperti tra cui la Prof. Maria Antonietta Spadaio, la mostra comprenderà oltre un centinaio tra dipinti ad olio e disegni che vanno dagli anni ’30 al 1979 e vedrà esposta per la prima volta la sua opera di illustratore e bozzettista raffinatissimo.
Così nel lontano 1947, scrisse di lui Federico De Maria, critico d’arte ed intellettuale di rango:
…”Cutino dà prova di un attento senso del vero ed infonde un po’ di sé stesso, del suo temperamento pieno di colore eppure misurato, non facile a lasciarsi prendere la mano. Sobrio nei toni come nel sentimento, egli contiene le sue forme in semplicità di armonie.
…La sua tavolozza non è studiatamente limitata a poche tinte, è ricca anzi, senza intensità eccessiva, e sa talvolta diventare quasi monocromatica, giovandosi pure di elaborati mezzitondi e chiaroscuri.
…Pittura questa che si tiene lontana dai cerebralismi in cui alcuni attardati vorrebbero ancora insistere, pittura, insomma, che parla agli occhi ed appaga gli spiriti.”
Quasi due lustri dopo, Evanghelios Moutsopoulos, filosofo dell’estetica all’Università di Atene, così si esprime
:
…”Colorista ad oltranza, i suoi colori cantano di per sé, pur combinandosi in raffinati contrasti di grande maestria.
…Estroverso, si rivolge direttamente all’osservatore senza ambiguità o falsi pretesti. La sua pittura è aperta a tutti; il suo linguaggio, d’una chiarezza sorprendente.
La sua arte non soffre per nulla delle inibizioni simboliste tanto alla moda presso i suoi contemporanei …
Cutino sa rendere con tocco davvero poetico le vibrazioni della luce sulle superfici inanimate come sulla figura umana. Il suo talento pittorico si rivela appieno nelle tonalità tenui ed intense ad un tempo, su cui si fissano con forza i riflessi degli oggetti sulle superfici bagnate: dialettica perfetta che, in uno stile irripetibile e molto personale, sposa le chiarità immutabili con le ombre fuggevoli.”
L’esposizione, dal titolo “Di luce e di sguardi : Antonio Cutino un percorso novecentesco” curata dal Prof. Aldo Gerbino e dal M° Nicolò D’Alessandro per la parte grafica, sarà allestita nella sede espositiva di Palazzo Branciforte al centro di Palermo dal 1° al 20 Ottobre 2005.
Corredata da un prestigioso catalogo che si avvale dell’apporto critico di rinomati esperti tra cui la Prof. Maria Antonietta Spadaio, la mostra comprenderà oltre un centinaio tra dipinti ad olio e disegni che vanno dagli anni ’30 al 1979 e vedrà esposta per la prima volta la sua opera di illustratore e bozzettista raffinatissimo.
Così nel lontano 1947, scrisse di lui Federico De Maria, critico d’arte ed intellettuale di rango:
…”Cutino dà prova di un attento senso del vero ed infonde un po’ di sé stesso, del suo temperamento pieno di colore eppure misurato, non facile a lasciarsi prendere la mano. Sobrio nei toni come nel sentimento, egli contiene le sue forme in semplicità di armonie.
…La sua tavolozza non è studiatamente limitata a poche tinte, è ricca anzi, senza intensità eccessiva, e sa talvolta diventare quasi monocromatica, giovandosi pure di elaborati mezzitondi e chiaroscuri.
…Pittura questa che si tiene lontana dai cerebralismi in cui alcuni attardati vorrebbero ancora insistere, pittura, insomma, che parla agli occhi ed appaga gli spiriti.”
Quasi due lustri dopo, Evanghelios Moutsopoulos, filosofo dell’estetica all’Università di Atene, così si esprime
:
…”Colorista ad oltranza, i suoi colori cantano di per sé, pur combinandosi in raffinati contrasti di grande maestria.
…Estroverso, si rivolge direttamente all’osservatore senza ambiguità o falsi pretesti. La sua pittura è aperta a tutti; il suo linguaggio, d’una chiarezza sorprendente.
La sua arte non soffre per nulla delle inibizioni simboliste tanto alla moda presso i suoi contemporanei …
Cutino sa rendere con tocco davvero poetico le vibrazioni della luce sulle superfici inanimate come sulla figura umana. Il suo talento pittorico si rivela appieno nelle tonalità tenui ed intense ad un tempo, su cui si fissano con forza i riflessi degli oggetti sulle superfici bagnate: dialettica perfetta che, in uno stile irripetibile e molto personale, sposa le chiarità immutabili con le ombre fuggevoli.”
01
ottobre 2005
Antonio Cutino – Di luce e di sguardi
Dal primo al 20 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO BRANCIFORTE – FONDAZIONE BANCO DI SICILIA
Palermo, Via Bara All'olivella, 2, (Palermo)
Palermo, Via Bara All'olivella, 2, (Palermo)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10-13 e 16-19
Vernissage
1 Ottobre 2005, ore 17
Autore
Curatore