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Antonio D’Acunto – Animal ex anima
personale che propone una selezione di opere che l’artista ha realizzato di recente, tra queste una inedita serie di sculture in ferro e ceramica
Comunicato stampa
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FRaC Baronissi
MUSEO-FONDO REGIONALE D'aRTE CONTEMPORANEA
Comune di Baronissi - Regione Campania
ANTONIO D’ACUNTO Animal ex anima
Galleria dei Frati
20 maggio > 14 giugno 2017
Comunicato stampa
Sabato 20 maggio, ore 19:00, apre al pubblico la mostra personale di ANTONIO D’ACUNTO ”Animal ex anima” che propone una selezione di opere che l’artista ha realizzato di recente, tra queste una inedita serie di sculture in ferro e ceramica.
La mostra ordinata da Maria Apicella ricostruisce, attraverso trenta opere la produzione più recente dell’artista vietrese, creatore di volumi raffinati, sinuosi e di forme pure e sintetiche che, traendo origine dal dato reale e naturale, trovano completezza nell’immaginario fantastico popolare. Con leggerezza fiabesca D’Acunto plasma i suoi pinocchi che corrono sospesi alla conquista di un’identità, mentre i tori e cavalli con fierezza impongono nello spazio la propria presenza. Un ‘dizionario’ di animali fantastici, ciascuno con l’anima che il gesto dell’arte impronta nella materia.
«Una mostra – afferma il sindaco Gianfranco Valiante – che sollecita, forse per la prima volta, il FRaC Baronissi a confrontarsi, in un modo più completo, con uno dei maestri della nuova ceramica vietrese. Nelle opere di D’Acunto accanto alla tradizione ceramica e figulina, si fa largo la personalità di uno scultore che riesce a dialogare con più materie. È importante che una istituzione museale, qual è il FRaC, monitori il territorio culturale e ne promuova le sue peculiari capacità di essere in costante dialogo con il proprio tempo, con la contemporaneità».
A proposito dei pinocchi che volteggiano nel soffitto di vetro della Galleria dei Frati, Ada Patrizia Fiorillo scrive: «Nei Pinocchi D’Acunto sembra però insistere nella sfida della resa; una sfida che gli impone il confronto con la materia, argilla lavorata per sottilissimi colombini destinati all’articolazione, simulatamente snodabile, di braccia e gambe che danno ritmo al corpo, un essenziale cilindro sul quale poggiano il naso ed il cappello. Sono questi ultimi i veri elementi connotativi di queste silhouettes: il naso lungo, appuntito è la metafora della bugia che per prendere sostanza deve uscire dall’ombra, rendersi concreta, evidente e diversificata come per quei cappelli diversamente colorati e foggiati».
«D'Acunto – rileva Massimo Bignardi direttore del FRaC– si è confrontato con un tema così noto e ampiamente tradotto dalle forme dell'arte, eppure il suo lavoro ne propone con estrema lucidità un ulteriore, autonomo angolo di lettura. L'artista prova a vestire l'abito luminoso del torero, non si cela nell'arbitrarietà di un linguaggio plastico, anzi lo usa per dare impulso al suo essere nell'unità dell'arena, nello spettacolo di una corrida ove, sa bene, a trionfare sarà il misterioso inganno che l'arte mette su a danno del reale. D'altra parte il giovane ceramista vietrese già da tempo ci ha abituati a simili prove: si pensi, ad esempio, alle figure che abitano il suo repertorio di zoologia fantastica, al ciclo degli oggetti onirici, ove è ancora la vivacità di archetipi mediterranei ad offrire l'impronta».
Per l’ occasione è stato pubblicato da Gutenberg Ediioni un piccolo catalogo con un’introduzione della curatrice e testi di Massimo Bignardi e Ada Patrizia Fiorillo, nonché un repertorio delle principali opere in mostra.
ANTONIO D’ACUNTO nasce a Vietri Sul Mare nel 1964, svolge l’attività di vasaio presso il suo laboratorio di ceramica di Molina di Vietri. Allievo del maestro Carmine Carrera, nel 1984 apre il proprio laboratorio ceramico, pur continuando a frequentare le botteghe di Salvatore Autuori ed Enzo Caruso, nonché i maestri ceramisti Nello Ferrigno e Franco Raimondi. Ha partecipato a varie mostre in Italia e in Europa. Tra le principali mostre personali si ricordano: 2008 “Tauromachia”, Fes show room, Minori (SA); 2010 “Nel Solco del Tempo”, Atelier D’Acunto, Molina di Vietri Sul Mare (SA); 2016 “Geppetto lo salvò dal fuoco”, Galleria Made in Salerno, Salerno (SA). Ha recentemente preso parte alla collettiva “Terra. Nel segno degli elementi” presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno. Tra le altre partecipazioni ad esposizioni collettive si annoverano: 2013, “Dorico di mare”, Villa Salati di Paestum, Capaccio-Paestum (SA); 2013 “Artisti a tavola”, LUOGO D'ARTE Carmine Pandolfi, Agropoli (SA); 2014 “Sculture della terra”, Fornace ex-Salid di Salerno (SA); 2014 “Madre Terra”, Museo Archeologico Provinciale di Salerno (SA); 2016 “Bestiale”, Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, Pisa (PI); 2016 “Bestiale”, Galleria Arti Decorative, Napoli (NA). Negli ultimi anni ha partecipato a diversi concorsi di ceramica nazionali. Vive e lavora a Vietri sul Mare.
Ufficio stampa: Caterina La Bella
Eventi, didattica e visite guidate:
Associazione Culturale “Tutti Suonati”
Orario di apertura: lunedì - giovedì ore 9:00/12:30 lunedì e giovedì anche ore 16:00/18:30
venerdì e sabato: ore 10:00 /13:00; 17:00/20:00 domenica e festivi: ore 10:00/13:00; 17:00/21:00
Convento Francescano SS. Trinità, 84081 - Baronissi
Settore Affari Generali ed Amministrazione Strategica – Servizi alla Persona, Comune di Baronissi - tel. 089 828209 – fax 089 828217
E-mail: cultura@comune.baronissi.sa.it - Sito Web: www.comune.baronissi.sa.it
MUSEO-FONDO REGIONALE D'aRTE CONTEMPORANEA
Comune di Baronissi - Regione Campania
ANTONIO D’ACUNTO Animal ex anima
Galleria dei Frati
20 maggio > 14 giugno 2017
Comunicato stampa
Sabato 20 maggio, ore 19:00, apre al pubblico la mostra personale di ANTONIO D’ACUNTO ”Animal ex anima” che propone una selezione di opere che l’artista ha realizzato di recente, tra queste una inedita serie di sculture in ferro e ceramica.
La mostra ordinata da Maria Apicella ricostruisce, attraverso trenta opere la produzione più recente dell’artista vietrese, creatore di volumi raffinati, sinuosi e di forme pure e sintetiche che, traendo origine dal dato reale e naturale, trovano completezza nell’immaginario fantastico popolare. Con leggerezza fiabesca D’Acunto plasma i suoi pinocchi che corrono sospesi alla conquista di un’identità, mentre i tori e cavalli con fierezza impongono nello spazio la propria presenza. Un ‘dizionario’ di animali fantastici, ciascuno con l’anima che il gesto dell’arte impronta nella materia.
«Una mostra – afferma il sindaco Gianfranco Valiante – che sollecita, forse per la prima volta, il FRaC Baronissi a confrontarsi, in un modo più completo, con uno dei maestri della nuova ceramica vietrese. Nelle opere di D’Acunto accanto alla tradizione ceramica e figulina, si fa largo la personalità di uno scultore che riesce a dialogare con più materie. È importante che una istituzione museale, qual è il FRaC, monitori il territorio culturale e ne promuova le sue peculiari capacità di essere in costante dialogo con il proprio tempo, con la contemporaneità».
A proposito dei pinocchi che volteggiano nel soffitto di vetro della Galleria dei Frati, Ada Patrizia Fiorillo scrive: «Nei Pinocchi D’Acunto sembra però insistere nella sfida della resa; una sfida che gli impone il confronto con la materia, argilla lavorata per sottilissimi colombini destinati all’articolazione, simulatamente snodabile, di braccia e gambe che danno ritmo al corpo, un essenziale cilindro sul quale poggiano il naso ed il cappello. Sono questi ultimi i veri elementi connotativi di queste silhouettes: il naso lungo, appuntito è la metafora della bugia che per prendere sostanza deve uscire dall’ombra, rendersi concreta, evidente e diversificata come per quei cappelli diversamente colorati e foggiati».
«D'Acunto – rileva Massimo Bignardi direttore del FRaC– si è confrontato con un tema così noto e ampiamente tradotto dalle forme dell'arte, eppure il suo lavoro ne propone con estrema lucidità un ulteriore, autonomo angolo di lettura. L'artista prova a vestire l'abito luminoso del torero, non si cela nell'arbitrarietà di un linguaggio plastico, anzi lo usa per dare impulso al suo essere nell'unità dell'arena, nello spettacolo di una corrida ove, sa bene, a trionfare sarà il misterioso inganno che l'arte mette su a danno del reale. D'altra parte il giovane ceramista vietrese già da tempo ci ha abituati a simili prove: si pensi, ad esempio, alle figure che abitano il suo repertorio di zoologia fantastica, al ciclo degli oggetti onirici, ove è ancora la vivacità di archetipi mediterranei ad offrire l'impronta».
Per l’ occasione è stato pubblicato da Gutenberg Ediioni un piccolo catalogo con un’introduzione della curatrice e testi di Massimo Bignardi e Ada Patrizia Fiorillo, nonché un repertorio delle principali opere in mostra.
ANTONIO D’ACUNTO nasce a Vietri Sul Mare nel 1964, svolge l’attività di vasaio presso il suo laboratorio di ceramica di Molina di Vietri. Allievo del maestro Carmine Carrera, nel 1984 apre il proprio laboratorio ceramico, pur continuando a frequentare le botteghe di Salvatore Autuori ed Enzo Caruso, nonché i maestri ceramisti Nello Ferrigno e Franco Raimondi. Ha partecipato a varie mostre in Italia e in Europa. Tra le principali mostre personali si ricordano: 2008 “Tauromachia”, Fes show room, Minori (SA); 2010 “Nel Solco del Tempo”, Atelier D’Acunto, Molina di Vietri Sul Mare (SA); 2016 “Geppetto lo salvò dal fuoco”, Galleria Made in Salerno, Salerno (SA). Ha recentemente preso parte alla collettiva “Terra. Nel segno degli elementi” presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno. Tra le altre partecipazioni ad esposizioni collettive si annoverano: 2013, “Dorico di mare”, Villa Salati di Paestum, Capaccio-Paestum (SA); 2013 “Artisti a tavola”, LUOGO D'ARTE Carmine Pandolfi, Agropoli (SA); 2014 “Sculture della terra”, Fornace ex-Salid di Salerno (SA); 2014 “Madre Terra”, Museo Archeologico Provinciale di Salerno (SA); 2016 “Bestiale”, Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, Pisa (PI); 2016 “Bestiale”, Galleria Arti Decorative, Napoli (NA). Negli ultimi anni ha partecipato a diversi concorsi di ceramica nazionali. Vive e lavora a Vietri sul Mare.
Ufficio stampa: Caterina La Bella
Eventi, didattica e visite guidate:
Associazione Culturale “Tutti Suonati”
Orario di apertura: lunedì - giovedì ore 9:00/12:30 lunedì e giovedì anche ore 16:00/18:30
venerdì e sabato: ore 10:00 /13:00; 17:00/20:00 domenica e festivi: ore 10:00/13:00; 17:00/21:00
Convento Francescano SS. Trinità, 84081 - Baronissi
Settore Affari Generali ed Amministrazione Strategica – Servizi alla Persona, Comune di Baronissi - tel. 089 828209 – fax 089 828217
E-mail: cultura@comune.baronissi.sa.it - Sito Web: www.comune.baronissi.sa.it
20
maggio 2017
Antonio D’Acunto – Animal ex anima
Dal 20 maggio al 14 giugno 2017
arte contemporanea
Location
FRAC – CONVENTO FRANCESCANO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Orario di apertura
lunedì - giovedì ore 9:00/12:30 lunedì e giovedì anche ore 16:00/18:30
venerdì e sabato: ore 10:00 /13:00; 17:00/20:00 domenica e festivi: ore 10:00/13:00; 17:00/21:00
Vernissage
20 Maggio 2017, ore 19.00
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