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Antonio De Luca – Lo schermo di Scipio
200 scatti che raccontano il percorso politico italiano nel 1994 a oggi, visto attraverso la cronaca delle campagne elettorali di questi anni
Comunicato stampa
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"Lo schermo di Scipio" è un percorso visivo nella realtà della comunicazione politica italiana attraverso lo sguardo di un artista siciliano (ma milanese d'adozione) che ripercorre, con un approccio metodologico di derivazione neodadaista, l'ingresso in politica di Berlusconi e del "partito dello spettacolo" che oggi sovrasta e coinvolge ogni anfratto della comunicazione diffusa e della stessa pratica politica, e del quale i suoi stessi inventori e fondatori – da Berlusconi in avanti – ne sono insieme, paradossalmente, i massimi artefici e le vittime, avviluppati come sono in un'immensa e melmosa fanghiglia fatta di spettacolarizzazione crescente e dilagante, di battaglie combattute a suon di spot e di annunci pubblicitari, di democrazia ridotta a puro scambio di favori, di affari e di solleticamento dei peggiori istinti della folla, e poi di lotte clandestine, di faide contrapposte, di dossier illegali, pedinamenti, intrighi, ricatti sessuali, servizi fotografici comprati e venduti sottobanco, morti misteriose, apparati deviati e corrotti interni allo Stato, come nella migliore tradizione storica e politica italiana…
Antonio De Luca ha registrato, fin dall'ingresso in politica di Berlusconi, l'avvento del "partito dello spettacolo" con un meccanismo di ri-costruzione iconica del reale in chiave post-dadaista, attraverso la sovrapposizione del tutto casuale di immagini prese della realtà "materiale" (comizi, cortei, manifestazioni politiche, gente qualsiasi ripresa nella propria vita quotidiana) e di ciò che ci rimanda, invece, lo schermo televisivo, ormai invadente e onnipresente in ogni anfratto della nostra vita, come una cartina di tornasole di quel "cattivo sogno della civiltà occidentale" già profetizzato oltre trent'anni fa da Guy Débord.
Antonio De Luca ha realizzato la maggior parte delle immagini, dal '94 a oggi, in formato analogico, sovrapponendo su rullini già precedentemente impressi nuovi cicli di immagini, e ottenendo così effetti di sovrapposizione e giustapposizone del tutto casuale di immagini diverse, a volte straordinariamente simboliche, altre volte disarmanti, altre ancora assolutamente esilaranti.
L'efetto è quello di un "surrealismo del quotidiano" che ricorda il processo creativo dadaista, e che, nella sua bizzara incongruenza, porta a riflettere sull'assurdità della realtà nell'epoca, appunto, della "sparizione del reale", ormai definitivamente sostituito dal grande gioco dello spettacolo virtuale.
Antonio De Luca ha registrato, fin dall'ingresso in politica di Berlusconi, l'avvento del "partito dello spettacolo" con un meccanismo di ri-costruzione iconica del reale in chiave post-dadaista, attraverso la sovrapposizione del tutto casuale di immagini prese della realtà "materiale" (comizi, cortei, manifestazioni politiche, gente qualsiasi ripresa nella propria vita quotidiana) e di ciò che ci rimanda, invece, lo schermo televisivo, ormai invadente e onnipresente in ogni anfratto della nostra vita, come una cartina di tornasole di quel "cattivo sogno della civiltà occidentale" già profetizzato oltre trent'anni fa da Guy Débord.
Antonio De Luca ha realizzato la maggior parte delle immagini, dal '94 a oggi, in formato analogico, sovrapponendo su rullini già precedentemente impressi nuovi cicli di immagini, e ottenendo così effetti di sovrapposizione e giustapposizone del tutto casuale di immagini diverse, a volte straordinariamente simboliche, altre volte disarmanti, altre ancora assolutamente esilaranti.
L'efetto è quello di un "surrealismo del quotidiano" che ricorda il processo creativo dadaista, e che, nella sua bizzara incongruenza, porta a riflettere sull'assurdità della realtà nell'epoca, appunto, della "sparizione del reale", ormai definitivamente sostituito dal grande gioco dello spettacolo virtuale.
09
marzo 2010
Antonio De Luca – Lo schermo di Scipio
Dal 09 al 18 marzo 2010
fotografia
Location
WANNABEE GALLERY
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 11-20
sabato ore 11-19
Vernissage
9 Marzo 2010, ore 18.30
Autore
Curatore