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Antonio De Pascale / Michael Dumontier
In mostra una serie di nuove opere pittoriche che riproducono l’involucro residuale di prodotti di largo consumo // Nella project room, la Perugi presenta il primo “solo show” europeo di Michael Dumontier, artista canadese, proveniente dalla mitica Winnipeg, ormai arci nota fucina di talenti internazionali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Perugi artecontemporanea chiude la stagione in corso con la personale di Antonio De Pascale.
Snack e telegiornali, quadri mutanti ed informazione visiva: Real Time è la nuova tappa del Grand Tour che De Pascale da qualche anno sta compiendo all’interno del mediascape, fra catastrofi linguistiche e calorie visive, nel paradosso quotidiano della realtà che irrompe nella surrealtà dello spettacolo diffuso.
L’artista preleva stereotipi ed iconografie dei prodotti di massa, contaminandoli con immagini intercettate dalla cronaca televisiva, fotogiornalistica e web, inducendone un livello percettivo critico che rivela l’implosione, il point break fra la pervasività dei media ed il peso della realtà.
In mostra una serie di nuove opere pittoriche che riproducono l’involucro residuale di prodotti di largo consumo, contagiati dalla babele mediatica dell’informazione quotidiana che si fa maelstrom, buco nero nel quale tutto precipita, in viaggio non più verso l’ignoto ma verso il ripetersi dell’identico, dove tutto appare tanto familiare quanto inquietante e assurdo.
La mostra è accompagnata da un testo critico di Marco Senaldi.
Nella project room, la Perugi presenta il primo “solo show” europeo di Michael Dumontier, artista canadese, proveniente dalla mitica Winnipeg, ormai arci nota fucina di talenti internazionali.
Dumontier, socio fondatore e attuale membro della leggendaria Royal Art Lodge (gli altri sono Marcel Dzama e Neil Farber), svela in questa personale la sua intima pura essenziale anima minimalista.
Come per magia ci troviamo in un mondo di cose piccine piccine, di oggetti banali/zzanti e di minuscoli segni che provengono dallo sconsolato scoppiettante e sgangherato quotidiano, per darci, a scelta, ansia, in/felicità, disperazione, noia ……. o quello che ci pare . È come se le opere della Royal si prosciugassero d’incanto degli orpelli libertari, cinici e colorati per mostrarci solo la propria intrinseca e magica strutturale interiorità. È come se con una lente d’ingrandimento scrutassimo con attenzione solo particolari, non interessandoci all’intero, in una spasmodica e costante rincorsa a tutti i colori del nulla. È come se il linguaggio pop e fumettistico lasciasse per strada la sua prosopopea dinamitarda per riversarsi nella disperata, ripetitiva e indecifrabile banalità delle cose, alla Mamet prima maniera per intenderci. Il tutto in un continuo e perverso interrogarci sulla curiosa e misteriosa natura delle cose.
Dumontier presenta una serie di collages su carta preparata per l’occasione con un protagonista assoluto e indiscusso: il fiammifero.
Snack e telegiornali, quadri mutanti ed informazione visiva: Real Time è la nuova tappa del Grand Tour che De Pascale da qualche anno sta compiendo all’interno del mediascape, fra catastrofi linguistiche e calorie visive, nel paradosso quotidiano della realtà che irrompe nella surrealtà dello spettacolo diffuso.
L’artista preleva stereotipi ed iconografie dei prodotti di massa, contaminandoli con immagini intercettate dalla cronaca televisiva, fotogiornalistica e web, inducendone un livello percettivo critico che rivela l’implosione, il point break fra la pervasività dei media ed il peso della realtà.
In mostra una serie di nuove opere pittoriche che riproducono l’involucro residuale di prodotti di largo consumo, contagiati dalla babele mediatica dell’informazione quotidiana che si fa maelstrom, buco nero nel quale tutto precipita, in viaggio non più verso l’ignoto ma verso il ripetersi dell’identico, dove tutto appare tanto familiare quanto inquietante e assurdo.
La mostra è accompagnata da un testo critico di Marco Senaldi.
Nella project room, la Perugi presenta il primo “solo show” europeo di Michael Dumontier, artista canadese, proveniente dalla mitica Winnipeg, ormai arci nota fucina di talenti internazionali.
Dumontier, socio fondatore e attuale membro della leggendaria Royal Art Lodge (gli altri sono Marcel Dzama e Neil Farber), svela in questa personale la sua intima pura essenziale anima minimalista.
Come per magia ci troviamo in un mondo di cose piccine piccine, di oggetti banali/zzanti e di minuscoli segni che provengono dallo sconsolato scoppiettante e sgangherato quotidiano, per darci, a scelta, ansia, in/felicità, disperazione, noia ……. o quello che ci pare . È come se le opere della Royal si prosciugassero d’incanto degli orpelli libertari, cinici e colorati per mostrarci solo la propria intrinseca e magica strutturale interiorità. È come se con una lente d’ingrandimento scrutassimo con attenzione solo particolari, non interessandoci all’intero, in una spasmodica e costante rincorsa a tutti i colori del nulla. È come se il linguaggio pop e fumettistico lasciasse per strada la sua prosopopea dinamitarda per riversarsi nella disperata, ripetitiva e indecifrabile banalità delle cose, alla Mamet prima maniera per intenderci. Il tutto in un continuo e perverso interrogarci sulla curiosa e misteriosa natura delle cose.
Dumontier presenta una serie di collages su carta preparata per l’occasione con un protagonista assoluto e indiscusso: il fiammifero.
10
giugno 2006
Antonio De Pascale / Michael Dumontier
Dal 10 giugno al 10 settembre 2006
arte contemporanea
Location
PERUGI ARTE CONTEMPORANEA
Padova, Via Giordano Bruno, 24b, (Padova)
Padova, Via Giordano Bruno, 24b, (Padova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 15.00 - 20.00 - mattina e festivi su appuntamento
Vernissage
10 Giugno 2006, ore 18,30
Autore