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Antonio De Pietro – QUANDO L’IDEA NELL’ANIMA FONDE
Un progetto che intreccia memoria, identità e cultura in un’installazione inedita, dove la storia dell’arte si fonde con la riflessione personale dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Blue Gallery di Venezia ospita, dal 15 febbraio al 16 marzo 2025, Quando l’idea nell’anima fonde, la nuova mostra personale di Antonio De Pietro. Un progetto che intreccia memoria, identità e cultura in un’installazione inedita, dove la storia dell’arte si fonde con la riflessione personale dell’artista.
Antonio De Pietro, originario della Calabria ma da anni residente a Roma, attinge alle radici della sua terra per trasformarle in un linguaggio artistico universale. Fin dagli esordi, la sua ricerca si è concentrata sugli oggetti quotidiani – sedie, ciotole, vasi – elevandoli a simboli della memoria collettiva, strumenti per preservare storie e tradizioni destinate all’oblio.
Nel suo nuovo lavoro esposto alla Blue Gallery, l’artista amplia questa ricerca con un’installazione composta da 48 elementi in tecnica mista su carta intelata, una sorta di grande tableau che raccoglie e rielabora un secolo di storia dell’arte. Accanto a questa imponente composizione, due opere scultoree dialogano con il grande riquadro, rafforzando il senso di continuità tra passato e presente.
Il cuore del progetto è l’idea di conservazione, non più legata solo alla tradizione domestica – come nel caso delle tipiche conserve del Sud Italia – ma estesa al sapere e alla cultura. L’installazione di De Pietro assume così un carattere metaforico: il vaso da conserva, privato della sua funzione originaria, diventa un contenitore di lettere e libri, un simbolo del bisogno di trattenere e tramandare il pensiero umano.
Ogni riquadro dell’opera presenta la riproduzione di un’opera iconica appartenente a 48 artisti fondamentali per la formazione di De Pietro, tra cui Sironi, Boccioni, Casorati, Fontana, Burri, Warhol, Duchamp. La costante visiva è data dalla presenza di una pila di libri e di un vaso con lettere, elementi che si ripetono con variazioni minime, suggerendo un’idea di continuità e stratificazione culturale.
L’installazione sarà collocata sulla parete centrale della Blue Gallery, trasformandola in un grande archivio visivo, un’opera che non si limita a citare la storia dell’arte, ma che riflette sulla sua funzione nella società contemporanea. Con una visione profondamente romantica, De Pietro si pone il compito di fissare e custodire frammenti di un passato che continua a interrogarci.
Quando l’idea nell’anima fonde non è solo un omaggio alla storia dell’arte, ma una dichiarazione poetica: il desiderio di contenere e tramandare il Tutto, consapevoli che, come il curatore afferma, "la storia ci sta a guardare".
Antonio De Pietro, originario della Calabria ma da anni residente a Roma, attinge alle radici della sua terra per trasformarle in un linguaggio artistico universale. Fin dagli esordi, la sua ricerca si è concentrata sugli oggetti quotidiani – sedie, ciotole, vasi – elevandoli a simboli della memoria collettiva, strumenti per preservare storie e tradizioni destinate all’oblio.
Nel suo nuovo lavoro esposto alla Blue Gallery, l’artista amplia questa ricerca con un’installazione composta da 48 elementi in tecnica mista su carta intelata, una sorta di grande tableau che raccoglie e rielabora un secolo di storia dell’arte. Accanto a questa imponente composizione, due opere scultoree dialogano con il grande riquadro, rafforzando il senso di continuità tra passato e presente.
Il cuore del progetto è l’idea di conservazione, non più legata solo alla tradizione domestica – come nel caso delle tipiche conserve del Sud Italia – ma estesa al sapere e alla cultura. L’installazione di De Pietro assume così un carattere metaforico: il vaso da conserva, privato della sua funzione originaria, diventa un contenitore di lettere e libri, un simbolo del bisogno di trattenere e tramandare il pensiero umano.
Ogni riquadro dell’opera presenta la riproduzione di un’opera iconica appartenente a 48 artisti fondamentali per la formazione di De Pietro, tra cui Sironi, Boccioni, Casorati, Fontana, Burri, Warhol, Duchamp. La costante visiva è data dalla presenza di una pila di libri e di un vaso con lettere, elementi che si ripetono con variazioni minime, suggerendo un’idea di continuità e stratificazione culturale.
L’installazione sarà collocata sulla parete centrale della Blue Gallery, trasformandola in un grande archivio visivo, un’opera che non si limita a citare la storia dell’arte, ma che riflette sulla sua funzione nella società contemporanea. Con una visione profondamente romantica, De Pietro si pone il compito di fissare e custodire frammenti di un passato che continua a interrogarci.
Quando l’idea nell’anima fonde non è solo un omaggio alla storia dell’arte, ma una dichiarazione poetica: il desiderio di contenere e tramandare il Tutto, consapevoli che, come il curatore afferma, "la storia ci sta a guardare".
15
febbraio 2025
Antonio De Pietro – QUANDO L’IDEA NELL’ANIMA FONDE
Dal 15 febbraio al 16 marzo 2025
arte contemporanea
Location
Blue Gallery
Venezia, Sestiere Dorsoduro, 3061, (VE)
Venezia, Sestiere Dorsoduro, 3061, (VE)
Orario di apertura
martedì a domenica ore 10-13 e 15-19
Vernissage
15 Febbraio 2025, 18
Ufficio stampa
Cristina Gatti - Press & P.R. - Venezia
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico