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Antonio Della Guardia / Valentina Furian – D’un tratto nel folto del bosco
Una grande scultura e un intervento sonoro diffuso sono proposti come apparizioni temporanee nel bosco della Tenuta Dello Scompiglio
Comunicato stampa
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"D’un tratto nel folto del bosco" è un progetto di nuove commissioni degli artisti Antonio Della Guardia e Valentina Furian, pensate per gli spazi esterni della Tenuta Dello Scompiglio e realizzate al termine del ciclo di residenze "Il giardino segreto", svolte tra l’autunno del 2023 e la primavera del 2024.
I due interventi, immaginati come apparizioni temporanee nel bosco della Tenuta, nascono dalla volontà di raccontare lo Scompiglio come un organismo complesso offrendo ai visitatori, e alla piccola comunità che qui abita e lavora, due proposte di sguardo contrastanti – uno endogeno, uno esogeno – su alcune delle forze invisibili che sembrerebbero ordinare e governare questo luogo.
Antonio Della Guardia progetta un grande scultura a partire dal calco di una peculiare cicatrice lasciata da un fulmine lungo il tronco di un pino marittimo. Questo segno, che agli occhi dell’artista rappresenta la traccia di un’unione poetica tra il cielo e la terra, tra l’esterno e l’interno della tenuta, viene analizzato e tradotto in una scultura che ne ribalta l’andamento, crescendo nel sottobosco e protraendosi verso il cielo. Nell’incontro con il visitatore, la scultura si trasforma in un dispositivo sonoro volto a suggerire l’esecuzione di un gesto poetico e immaginifico.
Valentina Furian presenta invece un intervento sonoro diffuso, una traccia tanto minima quanto pervasiva, che intende insinuarsi come un’interferenza nel panorama acustico del bosco, solleticando l’attivazione di un dialogo con i suoi abitanti animali ma rendendone allo stesso tempo partecipe il pubblico umano. L’opera, ispirata dal recente ritorno dei lupi nelle colline di Vorno, si inserisce nella più ampia ricerca dell’artista sul rapporto tra natura selvaggia e ammaestramento.
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Nella stessa giornata, dalle ore 11.00 alle ore 19.00, si inaugura inoltre:
- “Le maniglie dell’amore", mostra di Chiara Ventura, a cura di Angel Moya Garcia, in cui centodieci maniglie - una per ogni femminicidio registrato in Italia nel corso dell’ultimo anno - riproducono l’immagine di un cimitero di corpi silenziosi e di storie di donne senza più voce (fino al 13 aprile);
- "Waiting for a landslide", opera permanente di Andrea Nacciarriti in cui delle pietre in bronzo sostituiscono altrettante rocce, ponendo al centro il tempo geologico capace di riposizionare l’uomo e la natura in un unico e assoluto ecosistema (progetto vincitore del bando Il giardino segreto);
- ”Officine Oniriche", di Gianluca Trusso Forgia, restituzione del ritiro residenziale svoltosi presso la Tenuta e mirato a sperimentare una connessione più̀ profonda tra l’individuo, i propri ritmi biologici, e l’immaginario onirico (progetto vincitore del bando Il giardino segreto - fino al 17 novembre).
Le inaugurazioni sono proposte nell’ambito della XX Giornata del Contemporaneo, grande evento annuale organizzato da AMACI per la promozione dell’arte contemporanea in Italia, con ingresso libero agli spazi espositivi.
Il programma prosegue alle ore 19.30 con "Fàtico", progetto coreografico e musicale di Irene Russolillo, prodotto da Orbita | Spellbound, in cui il canto e la danza battono il tempo di tre orazioni, componendo un discorso laico sulla sacralità. In scena vi sono due performer dotati di un microfono che diviene estensione del corpo, punto di innesco della relazione quasi-fisica con gli spettatori, grazie allo strumento fornito dall'atto vocale. Qui il canto non è un atto di spontaneità, ma il prodotto di una modificazione e potenziamento dell'enciclopedia di questa corporeità. Procedendo per raccordi e collisioni tra le materie sonica e coreutica, la performance chiede al pubblico di lasciarsi indirizzare: il fàtico ascolta!
Negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio sono inoltre visitabili le opere permanenti: Camera #3, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; In sosta di f.marquespenteado; There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un Esilio di Valentina Vetturi; L'Attesa di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Sunday Lunch, di Eugenio Tibaldi.
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Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto dalla regista e artista Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. www.delloscompiglio.org
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Biglietti
Giornata del contemporaneo (ore 11.00-19.00) ingresso libero
Performance: intero € 15,00 | ridotto € 10,00
I due interventi, immaginati come apparizioni temporanee nel bosco della Tenuta, nascono dalla volontà di raccontare lo Scompiglio come un organismo complesso offrendo ai visitatori, e alla piccola comunità che qui abita e lavora, due proposte di sguardo contrastanti – uno endogeno, uno esogeno – su alcune delle forze invisibili che sembrerebbero ordinare e governare questo luogo.
Antonio Della Guardia progetta un grande scultura a partire dal calco di una peculiare cicatrice lasciata da un fulmine lungo il tronco di un pino marittimo. Questo segno, che agli occhi dell’artista rappresenta la traccia di un’unione poetica tra il cielo e la terra, tra l’esterno e l’interno della tenuta, viene analizzato e tradotto in una scultura che ne ribalta l’andamento, crescendo nel sottobosco e protraendosi verso il cielo. Nell’incontro con il visitatore, la scultura si trasforma in un dispositivo sonoro volto a suggerire l’esecuzione di un gesto poetico e immaginifico.
Valentina Furian presenta invece un intervento sonoro diffuso, una traccia tanto minima quanto pervasiva, che intende insinuarsi come un’interferenza nel panorama acustico del bosco, solleticando l’attivazione di un dialogo con i suoi abitanti animali ma rendendone allo stesso tempo partecipe il pubblico umano. L’opera, ispirata dal recente ritorno dei lupi nelle colline di Vorno, si inserisce nella più ampia ricerca dell’artista sul rapporto tra natura selvaggia e ammaestramento.
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Nella stessa giornata, dalle ore 11.00 alle ore 19.00, si inaugura inoltre:
- “Le maniglie dell’amore", mostra di Chiara Ventura, a cura di Angel Moya Garcia, in cui centodieci maniglie - una per ogni femminicidio registrato in Italia nel corso dell’ultimo anno - riproducono l’immagine di un cimitero di corpi silenziosi e di storie di donne senza più voce (fino al 13 aprile);
- "Waiting for a landslide", opera permanente di Andrea Nacciarriti in cui delle pietre in bronzo sostituiscono altrettante rocce, ponendo al centro il tempo geologico capace di riposizionare l’uomo e la natura in un unico e assoluto ecosistema (progetto vincitore del bando Il giardino segreto);
- ”Officine Oniriche", di Gianluca Trusso Forgia, restituzione del ritiro residenziale svoltosi presso la Tenuta e mirato a sperimentare una connessione più̀ profonda tra l’individuo, i propri ritmi biologici, e l’immaginario onirico (progetto vincitore del bando Il giardino segreto - fino al 17 novembre).
Le inaugurazioni sono proposte nell’ambito della XX Giornata del Contemporaneo, grande evento annuale organizzato da AMACI per la promozione dell’arte contemporanea in Italia, con ingresso libero agli spazi espositivi.
Il programma prosegue alle ore 19.30 con "Fàtico", progetto coreografico e musicale di Irene Russolillo, prodotto da Orbita | Spellbound, in cui il canto e la danza battono il tempo di tre orazioni, componendo un discorso laico sulla sacralità. In scena vi sono due performer dotati di un microfono che diviene estensione del corpo, punto di innesco della relazione quasi-fisica con gli spettatori, grazie allo strumento fornito dall'atto vocale. Qui il canto non è un atto di spontaneità, ma il prodotto di una modificazione e potenziamento dell'enciclopedia di questa corporeità. Procedendo per raccordi e collisioni tra le materie sonica e coreutica, la performance chiede al pubblico di lasciarsi indirizzare: il fàtico ascolta!
Negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio sono inoltre visitabili le opere permanenti: Camera #3, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; In sosta di f.marquespenteado; There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un Esilio di Valentina Vetturi; L'Attesa di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Sunday Lunch, di Eugenio Tibaldi.
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Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto dalla regista e artista Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. www.delloscompiglio.org
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Biglietti
Giornata del contemporaneo (ore 11.00-19.00) ingresso libero
Performance: intero € 15,00 | ridotto € 10,00
12
ottobre 2024
Antonio Della Guardia / Valentina Furian – D’un tratto nel folto del bosco
Dal 12 ottobre 2024 al 13 aprile 2025
arte contemporanea
Location
TENUTA DELLO SCOMPIGLIO
Capannori, Via Di Vorno, 67, (Lucca)
Capannori, Via Di Vorno, 67, (Lucca)
Biglietti
Inaugurazione (12 ottobre), ingresso libero
biglietti € 5,00, nel biglietto è incluso anche l’ingresso alle opere permanenti
Orario di apertura
giovedì-domenica ore 14.00-18.00, o su appuntamento
Vernissage
12 Ottobre 2024, ore 11.00 - 19.00
Sito web
Autore
Curatore