Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Antonio Gallina
Antonio Gallina collabora con la Galleria dal 2010.
La mostra non ha un titolo, così come le sue opere, perché il suo vocabolario è assolutamente senza artifici, il suo dentro è immediatamente proiettato sulla tela.L’artista sarà presentato da Vittorio Caracuta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Antonio Gallina è nato ad Asolo nel 1935 (TV), dove risiede.
Frequenta la facoltà di economia e commercio a Venezia e l’ambiente artistico veneziano degli anni 50/60. Segue in quegli anni i corsi di pittura con i maestri Renato Nesi e Juti Ravenna.
Già dal ‘54 partecipa alle Esposizioni Provinciali d’Arte Contemporanea al Palazzo dei Trecento a Treviso e nel ‘57 alla Biennale d’arte Triveneta a Padova. Numerose le personali e collettive in Italia fino gli anni ’70. Dopo un lungo periodo di sosta, riprende a dipingere attenendosi alla tradizione veneta del paesaggio di Cadorin. È attratto anche da Mondrian per le campiture piatte, matematiche, ma è sempre la sua Asolo che emerge. Quel paesaggio sempre uguale, ma sempre diverso, quel paesaggio che vede come in sogno: piatto, scomposto in modo irregolare, come se lo si osservasse da una veduta aerea.
Dal testo critico di Vittorio Caracuta, poche parole per descrivere l’arte astratta di Antonio Gallina:
…quel che ci sentiamo di dire, è di porsi davanti alle opere di Antonio Gallina con occhi puri e ingenui, con l’animo disposto all’emozione, all’inizio senza particolari sovrastrutture ideologiche ed interpretative, per lasciarci cogliere innanzi tutto dalla vivacità e dalla genialità con cui l’artista riproduce davanti ai nostri occhi, con pochi e semplici tratti formali, combinati ai colori-masse, ai macropixel della sensibilità, gli stati aurorali della percezione e così godere della stessa gioia voyeuristica del colore, irriflessa ed immediata, e delle stesse seduzioni sentimentali ed affettive che hanno guidato la sua mano, quasi come per vivida scrittura automatica. Scaturiranno poi le riflessioni con i sensi ed i significati più complessi, i quali la capacità visionaria dell’autore è comunque in grado di evocare, e scopriremo allora che un messaggio possibile esiste, perfino di natura appercettiva ed evocativa, consustanziato com’è con l’essere profondo di ogni uomo e con l’essere caleidoscopico del tempo della vita.
Frequenta la facoltà di economia e commercio a Venezia e l’ambiente artistico veneziano degli anni 50/60. Segue in quegli anni i corsi di pittura con i maestri Renato Nesi e Juti Ravenna.
Già dal ‘54 partecipa alle Esposizioni Provinciali d’Arte Contemporanea al Palazzo dei Trecento a Treviso e nel ‘57 alla Biennale d’arte Triveneta a Padova. Numerose le personali e collettive in Italia fino gli anni ’70. Dopo un lungo periodo di sosta, riprende a dipingere attenendosi alla tradizione veneta del paesaggio di Cadorin. È attratto anche da Mondrian per le campiture piatte, matematiche, ma è sempre la sua Asolo che emerge. Quel paesaggio sempre uguale, ma sempre diverso, quel paesaggio che vede come in sogno: piatto, scomposto in modo irregolare, come se lo si osservasse da una veduta aerea.
Dal testo critico di Vittorio Caracuta, poche parole per descrivere l’arte astratta di Antonio Gallina:
…quel che ci sentiamo di dire, è di porsi davanti alle opere di Antonio Gallina con occhi puri e ingenui, con l’animo disposto all’emozione, all’inizio senza particolari sovrastrutture ideologiche ed interpretative, per lasciarci cogliere innanzi tutto dalla vivacità e dalla genialità con cui l’artista riproduce davanti ai nostri occhi, con pochi e semplici tratti formali, combinati ai colori-masse, ai macropixel della sensibilità, gli stati aurorali della percezione e così godere della stessa gioia voyeuristica del colore, irriflessa ed immediata, e delle stesse seduzioni sentimentali ed affettive che hanno guidato la sua mano, quasi come per vivida scrittura automatica. Scaturiranno poi le riflessioni con i sensi ed i significati più complessi, i quali la capacità visionaria dell’autore è comunque in grado di evocare, e scopriremo allora che un messaggio possibile esiste, perfino di natura appercettiva ed evocativa, consustanziato com’è con l’essere profondo di ogni uomo e con l’essere caleidoscopico del tempo della vita.
10
novembre 2012
Antonio Gallina
Dal 10 novembre al 02 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
CASTELLANO ARTE CONTEMPORANEA
Castelfranco Veneto, Via Roma, 38, (Treviso)
Castelfranco Veneto, Via Roma, 38, (Treviso)
Orario di apertura
Martedì/sabato: ore 10 -13 e 16 – 20
Domenica 2 dicembre 16 – 20
Vernissage
10 Novembre 2012, ore 17
Autore
Curatore