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Antonio Ligabue
Antologica che ripercorre la vicenda umana e creativa di Antonio Ligabue, uno degli autori più geniali e originali del Novecento italiano
Comunicato stampa
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Dal 17 marzo all’18 giugno 2017, alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia un’antologica ripercorre la vicenda umana e creativa di Antonio Ligabu
e, uno degli autori più geniali e originali del Novecento italiano.
La mostra, curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri in collaborazione con Simona Bartolena, prodotta e organizzata da ViDi, in collaborazione con il Comune di Pavia e con la Fondazione Antonio Ligabue di Gualtieri (RE), propone oltre cinquanta opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni di Ligabue.
Il percorso espositivo si snoda tra i due poli principali entro i quali si sviluppa il suo universo creativo: gli animali, selvaggi e domestici, e i ritratti di sé.
Tra gli animali abitatori delle foreste e delle savane si trovano alcuni dei maggiori capolavori dell’artista, come Leopardo che assale un cigno o Tigre reale, realizzat
o nel 1941 quando Ligabue era ricoverato nell’Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia; tra quelli delle campagne, la Lepre nel paesaggio, un grande dipinto presentato per la prima volta in una mostra; c’è poi l’impressionante galleria di autoritratti, come i dolenti Autoritratto con berretto da motociclista del 1954-55 e Autoritratto del 1957.
La rassegna costituisce un ulteriore capitolo, dopo le rassegne di Gualtieri (2015), di Palermo e di Roma (2016), per riportare il lavoro di Ligabue a una corretta valutazione critica e storica: un’occasione per riaffermare, al di là delle fuorvianti definizioni di naïf o di artista segnato dalla follia, il fascino di questo “espressionista tragico” di valore europeo, che fonde esasperazione visionaria e gusto decorativo.
“L’opera di Ligabue – ricorda ancora Sandro Parmiggiani – ha finito per essere in parte oscurata dal ‘racconto’ della sua vita, assolutamente eccezionale nella tragicità e nella sofferenza. Tuttavia, se la tormentata esistenza dell’artista ha contribuito, almeno all’inizio e per un certo periodo, a gettare un’aura di leggenda sull’opera, alla fine questa sorta di fardello dell’uomo Ligabue ha ripreso il sopravvento: le ragioni dell’esperienza esistenziale sono sembrate inesorabilmente prevalenti rispetto a quelle artistiche. Ci si è dunque proposti di fare il percorso inverso: non dalla vita all’opera, ma dall’opera alla vita”.
Accompagna l’esposizione un catalogo Skira, con testi di Sandro Parmiggiani, Sergio Negri, Giuseppe Amadei, Simona Bartolena, Luciano Manicardi, Sergio Terzi.
Per tutta la durata della rassegna, è in programma una serie di attività didattiche, incontri e visite guidate gratuite per bambini e adulti.
Una mostra “family friendly”, con un angolo per l’allattamento per le mamme, una sala didattica con accesso libero per le famiglie, un percorso creato ad hoc per i bambini, un kit didattico in omaggio da ritirare in biglietteria appositamente creato per la visita dei più piccoli. Inoltre, all’interno delle Scuderie, un’opera ad “altezza bambino” attenderà i giovani visitatori per un’esperienza immersiva a loro dedicata.
Orari
Dal martedì al venerdì: 10.00-13.00/14.00-18.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 20.00
(La biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti
(Audioguida inclusa nel prezzo)
Intero 12,00 euro
Ridotto 10,00 euro (over 65, ragazzi dai 13 ai 18 anni, gruppi min. 15 max. 30 persone)
Ridotto bambini 5,00 euro (dai 6 ai 12 anni)
Scuole 5,00 euro
Informazioni
info@scuderiepavia.com | Tel: +39 0382 33676
e, uno degli autori più geniali e originali del Novecento italiano.
La mostra, curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri in collaborazione con Simona Bartolena, prodotta e organizzata da ViDi, in collaborazione con il Comune di Pavia e con la Fondazione Antonio Ligabue di Gualtieri (RE), propone oltre cinquanta opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni di Ligabue.
Il percorso espositivo si snoda tra i due poli principali entro i quali si sviluppa il suo universo creativo: gli animali, selvaggi e domestici, e i ritratti di sé.
Tra gli animali abitatori delle foreste e delle savane si trovano alcuni dei maggiori capolavori dell’artista, come Leopardo che assale un cigno o Tigre reale, realizzat
o nel 1941 quando Ligabue era ricoverato nell’Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia; tra quelli delle campagne, la Lepre nel paesaggio, un grande dipinto presentato per la prima volta in una mostra; c’è poi l’impressionante galleria di autoritratti, come i dolenti Autoritratto con berretto da motociclista del 1954-55 e Autoritratto del 1957.
La rassegna costituisce un ulteriore capitolo, dopo le rassegne di Gualtieri (2015), di Palermo e di Roma (2016), per riportare il lavoro di Ligabue a una corretta valutazione critica e storica: un’occasione per riaffermare, al di là delle fuorvianti definizioni di naïf o di artista segnato dalla follia, il fascino di questo “espressionista tragico” di valore europeo, che fonde esasperazione visionaria e gusto decorativo.
“L’opera di Ligabue – ricorda ancora Sandro Parmiggiani – ha finito per essere in parte oscurata dal ‘racconto’ della sua vita, assolutamente eccezionale nella tragicità e nella sofferenza. Tuttavia, se la tormentata esistenza dell’artista ha contribuito, almeno all’inizio e per un certo periodo, a gettare un’aura di leggenda sull’opera, alla fine questa sorta di fardello dell’uomo Ligabue ha ripreso il sopravvento: le ragioni dell’esperienza esistenziale sono sembrate inesorabilmente prevalenti rispetto a quelle artistiche. Ci si è dunque proposti di fare il percorso inverso: non dalla vita all’opera, ma dall’opera alla vita”.
Accompagna l’esposizione un catalogo Skira, con testi di Sandro Parmiggiani, Sergio Negri, Giuseppe Amadei, Simona Bartolena, Luciano Manicardi, Sergio Terzi.
Per tutta la durata della rassegna, è in programma una serie di attività didattiche, incontri e visite guidate gratuite per bambini e adulti.
Una mostra “family friendly”, con un angolo per l’allattamento per le mamme, una sala didattica con accesso libero per le famiglie, un percorso creato ad hoc per i bambini, un kit didattico in omaggio da ritirare in biglietteria appositamente creato per la visita dei più piccoli. Inoltre, all’interno delle Scuderie, un’opera ad “altezza bambino” attenderà i giovani visitatori per un’esperienza immersiva a loro dedicata.
Orari
Dal martedì al venerdì: 10.00-13.00/14.00-18.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 20.00
(La biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti
(Audioguida inclusa nel prezzo)
Intero 12,00 euro
Ridotto 10,00 euro (over 65, ragazzi dai 13 ai 18 anni, gruppi min. 15 max. 30 persone)
Ridotto bambini 5,00 euro (dai 6 ai 12 anni)
Scuole 5,00 euro
Informazioni
info@scuderiepavia.com | Tel: +39 0382 33676
16
marzo 2017
Antonio Ligabue
Dal 16 marzo al 18 giugno 2017
arte contemporanea
Location
SCUDERIE DEL CASTELLO VISCONTEO
Pavia, Viale Xi Febbraio, 35, (Pavia)
Pavia, Viale Xi Febbraio, 35, (Pavia)
Biglietti
(Audioguida inclusa nel prezzo)
Intero 12,00 euro
Ridotto 10,00 euro (over 65, ragazzi dai 13 ai 18 anni, gruppi min. 15 max. 30 persone)
Ridotto bambini 5,00 euro (dai 6 ai 12 anni)
Scuole 5,00 euro
Orario di apertura
Dal martedì al venerdì: 10.00-13.00/14.00-18.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 20.00
(La biglietteria chiude un’ora prima)
Vernissage
16 Marzo 2017, su invito
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore