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Antonio Massari – La bellezza salverà la vita
Il mese di maggio è il mese delle rose e alla SPE di Bologna in via Boldrini 10 si festeggia, oltre che questo fiore, anche una ricorrenza assai importante: i primi 40 anni di mostre d’arte contemporanea curate da d’Ars Milano in collaborazione con SPE Bologna.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Antonio Massari (Lecce, 1932) La prima formazione avviene a Lecce, dapprima presso il Liceo Classico e poi al locale Istituto Statale d'arte "G. Pellegrino"; nel frattempo frequenta per circa due anni i corsi serali della Scuola d'Arte annessa alla Società Operaia di Mutuo Soccorso "Eugenio Maccagnani" sotto la guida di Luigi Balzani.
Dopo la morte del padre (1954), l'artista Michele Massari, Antonio inizia a dipingere con continuità. Nel 1957 si trasferisce a Roma, cui seguirà, dopo una breve permanenza nella città natale, il suo definitivo trasferimento in Lombardia, dove proseguirà per alcuni anni la sua ricerca figurativa intrisa d'impegno civile e politico, così come si avverte nelle opere All'ospizio di mendicità dei Ss. Niccolò e Cataldo di Lecce (1966, Lecce, Collezione del Museo Provinciale "S. Castromediano") e Prigioniera vietnamita bendata (1968). Vive dapprima in provincia di Bergamo, dove insegna nelle Scuole medie inferiori, finché non si trasferisce a Milano (1970), senza però interrompere i suoi contatti con Lecce, come ribadiscono le mostre ordinate sul territorio salentino, la sua attiva partecipazione al Movimento d'Arte Genetica fondato da Francesco Saverio Dòdaro (dal 1977) e la continua frequentazione di artisti e intellettuali pugliesi.
Dalla fine degli anni '60 avvia una ricerca sperimentale sulle Carte Assorbenti, un processo "casuale" legato al contatto dell'inchiostro galleggiante con la carta. Lavora a questo ciclo, con numerose varianti - dalle Macchie alle Onde a clessidra e alle Pulsar, passando per Le Carte di Newton, Le Carte di Mozart e Le Carte di Aloysia Carmela - per trentacinque anni; il suo impegno sul fronte delle Carte Assorbenti spinge Pierre Restany a definirlo perentoriamente "Il Meccanico delle acque". Molto intesa l'attività espositiva, come dimostrano le mostre personali e collettive in Italia e all'estero - ordinate soprattutto in collaborazione con lo Studio D'Ars di Milano - per il cui regesto si rinvia integralmente a un volume monografico edito nel 2010.
Nel corso della sua attività, sin dagli esordi, si è impegnato in una quasi costante attività di scrittore e critico d'arte "abusivo", come egli stesso si è definito.
È autore di Edoardo (Edizioni D'Ars, Milano 1998) un romanzo dedicato all'amico d'infanzia Edoardo De Candia e Io sono straniero sulla Terra (Edizioni D'Ars, Milano 1999), una raccolta di scritti autobiografici e testi su artisti amici - da Ercole Pignatelli a Rita Guido, Luisa Elia e Salvatore Esposito, solo per fare qualche nome - e personali riflessioni sull'arte contemporanea. Da circa dieci anni è tornato a riflettere sui temi della pittura figurativa: nature morte e ritratti sono i temi prediletti dei suoi dipinti in cui si avverte una forte nostalgia per la sua infanzia e le memorie familiari. La maggior parte dei dipinti sono difatti indissolubilmente legati ai temi e alle suggestioni amate dal padre Michele e ai ritratti delle persone a lui care. Vive e lavora tra Milano e Lecce.
Nel 1996 la Città di Treviglio ha organizzato al Museo Civico "Della Torre" una mostra antologica di Antonio Massari.
Dopo la morte del padre (1954), l'artista Michele Massari, Antonio inizia a dipingere con continuità. Nel 1957 si trasferisce a Roma, cui seguirà, dopo una breve permanenza nella città natale, il suo definitivo trasferimento in Lombardia, dove proseguirà per alcuni anni la sua ricerca figurativa intrisa d'impegno civile e politico, così come si avverte nelle opere All'ospizio di mendicità dei Ss. Niccolò e Cataldo di Lecce (1966, Lecce, Collezione del Museo Provinciale "S. Castromediano") e Prigioniera vietnamita bendata (1968). Vive dapprima in provincia di Bergamo, dove insegna nelle Scuole medie inferiori, finché non si trasferisce a Milano (1970), senza però interrompere i suoi contatti con Lecce, come ribadiscono le mostre ordinate sul territorio salentino, la sua attiva partecipazione al Movimento d'Arte Genetica fondato da Francesco Saverio Dòdaro (dal 1977) e la continua frequentazione di artisti e intellettuali pugliesi.
Dalla fine degli anni '60 avvia una ricerca sperimentale sulle Carte Assorbenti, un processo "casuale" legato al contatto dell'inchiostro galleggiante con la carta. Lavora a questo ciclo, con numerose varianti - dalle Macchie alle Onde a clessidra e alle Pulsar, passando per Le Carte di Newton, Le Carte di Mozart e Le Carte di Aloysia Carmela - per trentacinque anni; il suo impegno sul fronte delle Carte Assorbenti spinge Pierre Restany a definirlo perentoriamente "Il Meccanico delle acque". Molto intesa l'attività espositiva, come dimostrano le mostre personali e collettive in Italia e all'estero - ordinate soprattutto in collaborazione con lo Studio D'Ars di Milano - per il cui regesto si rinvia integralmente a un volume monografico edito nel 2010.
Nel corso della sua attività, sin dagli esordi, si è impegnato in una quasi costante attività di scrittore e critico d'arte "abusivo", come egli stesso si è definito.
È autore di Edoardo (Edizioni D'Ars, Milano 1998) un romanzo dedicato all'amico d'infanzia Edoardo De Candia e Io sono straniero sulla Terra (Edizioni D'Ars, Milano 1999), una raccolta di scritti autobiografici e testi su artisti amici - da Ercole Pignatelli a Rita Guido, Luisa Elia e Salvatore Esposito, solo per fare qualche nome - e personali riflessioni sull'arte contemporanea. Da circa dieci anni è tornato a riflettere sui temi della pittura figurativa: nature morte e ritratti sono i temi prediletti dei suoi dipinti in cui si avverte una forte nostalgia per la sua infanzia e le memorie familiari. La maggior parte dei dipinti sono difatti indissolubilmente legati ai temi e alle suggestioni amate dal padre Michele e ai ritratti delle persone a lui care. Vive e lavora tra Milano e Lecce.
Nel 1996 la Città di Treviglio ha organizzato al Museo Civico "Della Torre" una mostra antologica di Antonio Massari.
16
maggio 2014
Antonio Massari – La bellezza salverà la vita
Dal 16 maggio al 10 settembre 2014
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA 9 COLONNE SPE
Bologna, Via Cesare Boldrini, 10, (Bologna)
Bologna, Via Cesare Boldrini, 10, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 9-13 e 14-17.30
Vernissage
16 Maggio 2014, ore 15.00
Autore
Curatore