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Antonio Mottolese
La Fondazione Mudima presenta la mostra personale di Antonio Mottolese, artista di Lissone che lavora con la pittura, la fotografia e la scultura.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Mudima è lieta di presentare la mostra personale di Antonio Mottolese, artista di Lissone che lavora con la pittura, la fotografia e la scultura.
La sua ricerca si svolge da sempre intorno alla forma delle cose inanimate e degli esseri viventi, concependo la forma come metamorfosi, transito, spiazzamento.
Su fogli pressati, incollati e strappati cosparsi d'inchiostri, la pressione delle dita collabora al gioco delle gocce e delle macchie per consentire la genesi di forme impreviste.
Dalla macchia informe spesso emergono figure che ricordano le pietre figurate, quei giochi della natura (lusus naturae) che attrassero l'animo barocco in cerca di movimento e metamorfosi. All'interno delle pietre si scoprono talvolta paesaggi sorprendenti, immagini di sogno che sembrano obbedire al rigore sconvolto di un raffinato architetto barocco, forme che sembrano porsi sulla soglia fra il fare dell'artista e l'arte della natura.
Mottolese procede elaborando variazioni su di un tema, lasciando indeterminato quanto dell'opera si debba al progetto consapevole, al gioco del caso, all'intervento del tempo o al manifestarsi delle forze attive nella materia. È la stessa animazione che vivifica la pittura cinese di paesaggio dove gli opposti collaborano: le montagne suggeriscono la pesantezza e la gravità, le acque la leggerezza e l'ascesa.
La tensione fra gli opposti è restituita nelle opere di Mottolese dal contrasto tra le sfumature del nero ottenuto per getto d'inchiostro ed il gioco del bianco, ad indicare il disponibile, l'attesa e la promessa.
La sua ricerca si svolge da sempre intorno alla forma delle cose inanimate e degli esseri viventi, concependo la forma come metamorfosi, transito, spiazzamento.
Su fogli pressati, incollati e strappati cosparsi d'inchiostri, la pressione delle dita collabora al gioco delle gocce e delle macchie per consentire la genesi di forme impreviste.
Dalla macchia informe spesso emergono figure che ricordano le pietre figurate, quei giochi della natura (lusus naturae) che attrassero l'animo barocco in cerca di movimento e metamorfosi. All'interno delle pietre si scoprono talvolta paesaggi sorprendenti, immagini di sogno che sembrano obbedire al rigore sconvolto di un raffinato architetto barocco, forme che sembrano porsi sulla soglia fra il fare dell'artista e l'arte della natura.
Mottolese procede elaborando variazioni su di un tema, lasciando indeterminato quanto dell'opera si debba al progetto consapevole, al gioco del caso, all'intervento del tempo o al manifestarsi delle forze attive nella materia. È la stessa animazione che vivifica la pittura cinese di paesaggio dove gli opposti collaborano: le montagne suggeriscono la pesantezza e la gravità, le acque la leggerezza e l'ascesa.
La tensione fra gli opposti è restituita nelle opere di Mottolese dal contrasto tra le sfumature del nero ottenuto per getto d'inchiostro ed il gioco del bianco, ad indicare il disponibile, l'attesa e la promessa.
26
marzo 2019
Antonio Mottolese
Dal 26 marzo all'otto aprile 2019
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE MUDIMA
Milano, Via Alessandro Tadino, 26, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 26, (Milano)
Orario di apertura
ore 11-13 e 15-19
Vernissage
26 Marzo 2019, h 18:30
Autore