Un’Italia d’oro campeggia sulla vetrina a significare come questo Paese sia il nostro bene più prezioso da proteggere, valorizzare e salvaguardare.
Le grandi risme di fogli contengono la storia di un’Italia unita, le pagine che corollano, portano impresse parole che descrivono le nostre storie individuali, tutte queste, insieme, hanno fondato questa Unità e quel che siamo.
Con purezza di elementi e di linee rigorose, Antonio Noia ci racconta l’amore, la storia, il sacrificio di questi 150 anni, racchiuso nella concettualità di un’installazione artistica.

Antonio Noia, docente di discipline pittoriche fin dal 1968, si colloca fra gli artisti più innovativi di ricerca concettuale a partire dagli anni ’60, un’indagine la sua, giocata sull’immediata trasmissione dell’idea, alla mano che la realizza.
Un’espressività che analizza i sensi, la memoria, la relazione con la natura, una sorta di mediazione sull’atto del vedere che significa anche scoprire.
Tracce nervose che dialogano attraverso il segno, la fotografia, il linguaggio pubblicitario e della scrittura, descrivendo la concettualità della percezione e del suo manifestarsi.

All’interno della Galleria cesenate è visibile una collettiva di Maestri del Novecento, Contemporanei e Giovani artisti, fra i quali: Carmi, Alinari, Del Pezzo, Gilardi, Talani, Rotella, Tofanelli, Papas, Licata, Tadini, Baermichl, De Liberato, Grenci, Chia, Celiberti, Salvo, Baj, Calvetti, Suprani, Alma’ Ch, Samorì, Corpora, Tamburro e il giovane cesenate Annibale.