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Antonio Paolucci – La Cappella Paolina dei Palazzi Apostolici
Il terzo appuntamento con la nuova rassegna Lezioni d’arte vedrà protagonista il direttore dei musei vaticani Antonio Paolucci che parlerà dell’ultima fatica di Michelangelo nella Cappella Paolina.
Comunicato stampa
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ROMA
LA STORIA DELL’ARTE
Lezioni d’arte sul museo a cielo aperto di Roma
ANTONIO PAOLUCCI
LA CAPPELLA PAOLINA DEI PALAZZI APOSTOLICI
L’ultima fatica di Michelangelo pittore
DOMENICA 27 FEBBRAIO – SALA SINOPOLI ORE 11
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Biglietti 8 euro
Il terzo appuntamento con la nuova rassegna Lezioni d’arte vedrà protagonista il direttore dei musei vaticani Antonio Paolucci che parlerà dell’ultima fatica di Michelangelo nella Cappella Paolina.
La Cappella Paolina, collocata all’interno dei Palazzi Apostolici e quindi esclusa dai percorsi museali, si chiama così perché fu Papa Paolo III Farnese a volerla come luogo di preghiera esclusivo riservato al Pontefice, alla sua Corte, ai suoi ospiti. Papa Farnese commissionò a Michelangelo che aveva appena concluso l’affresco con il “Giudizio Universale” in Sistina (1541), la decorazione pittorica dell’intera Cappella. L’argomento generale doveva essere la vita degli Apostoli Pietro e Paolo. Michelangelo, ormai anziano e in cattiva salute, si limitò a dipingere in affresco i due grandi murali contrapposti con la “Conversione di San Paolo” e la “Crocifissione di San Pietro”, lavorandovi durante gli anni Quaranta del XVI secolo.
Rimasto interrotto il cantiere per la rinuncia di Michelangelo a proseguire l’impresa, i lavori vennero ripresi più di vent’anni dopo, regnando Gregorio XIII Boncompagni. I pittori Federico Zuccari e Lorenzo Sabatini furono incaricati di completare il ciclo delle Storie degli Apostoli Pietro e Paolo. L’intervento di restauro su tutte le pitture, gli stucchi e i decori dell’intera cappella, è stato realizzato in sette anni (dal 2002 al 2009) interamente ad opera del Laboratorio Pitture dei Musei Vaticani. Il Santo Padre Benedetto XVI lo ha inaugurato con una solenne funzione nel luglio 2009.
Antonio Paolucci
Direttore dei Musei Vaticani
A Roma le meraviglie dei luoghi svelano un universo di stili unico al mondo; passeggiare per le sue vie e le sue piazze è come sfogliare il più ricco manuale della storia dell'arte occidentale: archi e scalinate, colonne e obelischi, ville e giardini, palazzi e chiese, fontane e monumenti, riflessi della gloria di imperatori, principi e papi, testimoni del genio di artisti raccontano in filigrana storie e avventure di una capitale. Sarebbe troppo pretendere così di imprigionare la città eterna in un unico ritratto, per esauriente e acuto che sia, se non in un insieme di segni che offrono sempre nuove possibilità di lettura. Sì è preferito dunque proporre una serie di percorsi di approfondimento, attraverso un ventaglio di lezioni affidate a studiosi italiani importanti, noti in ambito internazionale e impegnati in diversi campi della ricerca, a comporre uno straordinario mosaico di cultura: perché i cittadini siano messi nella condizione di aspirare alla bellezza, invitati ancora al piacere della scoperta, alla dolcezza del vivere.
Il volto inedito della città antica e di quella moderna, espressione dell'ideologia della vittoria e del potere, appare in testimonianze di un passato remoto e prossimo. Le forme classiche di ineguagliata purezza, gli incanti e le sensuali armonie rinascimentali, il tormento e l'estasi di Michelangelo, il precipitare verso l'alto nella vertiginosa stagione del barocco ne fanno cogliere l'anima vera. Di questa città perduta, inventata, risorta si sono nutriti anche gli spiriti del Novecento in provocatorie e immaginarie metamorfosi per il futuro.
LA STORIA DELL’ARTE
Lezioni d’arte sul museo a cielo aperto di Roma
ANTONIO PAOLUCCI
LA CAPPELLA PAOLINA DEI PALAZZI APOSTOLICI
L’ultima fatica di Michelangelo pittore
DOMENICA 27 FEBBRAIO – SALA SINOPOLI ORE 11
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Biglietti 8 euro
Il terzo appuntamento con la nuova rassegna Lezioni d’arte vedrà protagonista il direttore dei musei vaticani Antonio Paolucci che parlerà dell’ultima fatica di Michelangelo nella Cappella Paolina.
La Cappella Paolina, collocata all’interno dei Palazzi Apostolici e quindi esclusa dai percorsi museali, si chiama così perché fu Papa Paolo III Farnese a volerla come luogo di preghiera esclusivo riservato al Pontefice, alla sua Corte, ai suoi ospiti. Papa Farnese commissionò a Michelangelo che aveva appena concluso l’affresco con il “Giudizio Universale” in Sistina (1541), la decorazione pittorica dell’intera Cappella. L’argomento generale doveva essere la vita degli Apostoli Pietro e Paolo. Michelangelo, ormai anziano e in cattiva salute, si limitò a dipingere in affresco i due grandi murali contrapposti con la “Conversione di San Paolo” e la “Crocifissione di San Pietro”, lavorandovi durante gli anni Quaranta del XVI secolo.
Rimasto interrotto il cantiere per la rinuncia di Michelangelo a proseguire l’impresa, i lavori vennero ripresi più di vent’anni dopo, regnando Gregorio XIII Boncompagni. I pittori Federico Zuccari e Lorenzo Sabatini furono incaricati di completare il ciclo delle Storie degli Apostoli Pietro e Paolo. L’intervento di restauro su tutte le pitture, gli stucchi e i decori dell’intera cappella, è stato realizzato in sette anni (dal 2002 al 2009) interamente ad opera del Laboratorio Pitture dei Musei Vaticani. Il Santo Padre Benedetto XVI lo ha inaugurato con una solenne funzione nel luglio 2009.
Antonio Paolucci
Direttore dei Musei Vaticani
A Roma le meraviglie dei luoghi svelano un universo di stili unico al mondo; passeggiare per le sue vie e le sue piazze è come sfogliare il più ricco manuale della storia dell'arte occidentale: archi e scalinate, colonne e obelischi, ville e giardini, palazzi e chiese, fontane e monumenti, riflessi della gloria di imperatori, principi e papi, testimoni del genio di artisti raccontano in filigrana storie e avventure di una capitale. Sarebbe troppo pretendere così di imprigionare la città eterna in un unico ritratto, per esauriente e acuto che sia, se non in un insieme di segni che offrono sempre nuove possibilità di lettura. Sì è preferito dunque proporre una serie di percorsi di approfondimento, attraverso un ventaglio di lezioni affidate a studiosi italiani importanti, noti in ambito internazionale e impegnati in diversi campi della ricerca, a comporre uno straordinario mosaico di cultura: perché i cittadini siano messi nella condizione di aspirare alla bellezza, invitati ancora al piacere della scoperta, alla dolcezza del vivere.
Il volto inedito della città antica e di quella moderna, espressione dell'ideologia della vittoria e del potere, appare in testimonianze di un passato remoto e prossimo. Le forme classiche di ineguagliata purezza, gli incanti e le sensuali armonie rinascimentali, il tormento e l'estasi di Michelangelo, il precipitare verso l'alto nella vertiginosa stagione del barocco ne fanno cogliere l'anima vera. Di questa città perduta, inventata, risorta si sono nutriti anche gli spiriti del Novecento in provocatorie e immaginarie metamorfosi per il futuro.
27
febbraio 2011
Antonio Paolucci – La Cappella Paolina dei Palazzi Apostolici
27 febbraio 2011
incontro - conferenza
Location
AUDITORIUM – PARCO DELLA MUSICA
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Biglietti
8 euro
Vernissage
27 Febbraio 2011, ore 11
Autore